Gabbiadini è regale: sigla appena entrato il pareggio con il suo magico sinistro. 1-1 allo Juve Stadium, la tana dei gobbi, bloccati in casa dopo 25 vittorie consecutive. Ci volevamo noi, ci voleva questa Sampdoria incredibile targata Mihajlovic.
Speriamo che Marotta non si sia avveduto della grandezza del nostro Mister. C’è da augurarsi che Marotta abbia visto la partita con l’occhio gigio, quello che guarda verso terra.
E’ stata una partita emozionante.
Nel primo tempo siamo andati in difficoltà: l’attacco bianconero è insistente e continuo. Noi nei primi minuti non riusciamo ad imbastire mezza azione, a mettere due passaggi in fila.
Soffriamo a centrocampo: Kristicic (che sostituisce Soriano acciaccato) è troppo leggero. Anche Rizzo inizia timidamente, mentre davanti Eder fa quello che può e Okaka per la prima volta trova un peso massimo della sua stazza, ossia Ogbonna.
Una lotta fra titani, fra giganti d’ebano: i due si annullano a vicenda.
Dopo 10 minuti in apnea prendiamo la rete su calcio d’angolo: Evra approfitta di una nostra dormita e di testa batte Romero, incolpevole.
Nei minuti seguenti ancora azioni juventine: noi preferiamo difenderci nonostante lo svantaggio. Teniamo botta nel primo tempo: l’obiettivo di Sinsia sembra quello di arrivare all’intervallo e riorganizzare la squadra.
Nella ripresa ci presentiamo con Gabbiadini al posto di Kristicic. E la partita cambia.
Ora davanti siamo più solidi e i benefici dell’ingresso di Manolo si vedono subito: Al 50′ Romero respinge una conclusione ravvicinata di Pereyra, ripartiamo in contropiede ed è magistrale Regini che avanza, anzi galoppa palla al piede per 40 metri, poi serve Eder che punta la difesa e allarga per Gabbiadini.
La difesa gobba lascia mezzo metro di spazio a Manolo sul sinistro: errore fatale.
Gabbiadini fa partire un tiro dal limite col suo magico mancino: la palla finisce nell’angolino basso, imparabile, alla destra di Buffon: 1-1, si gode!
Esplode la fetta dei numerosi tifosi blucerchiati a Torino, si ammutolisce quella tifoseria indecente che risponde al nome di tifoseria gobba.
L’ultima parte di gara è equilibrata: la Juve va in confusione, il tempo passa e non riesce a costruire azioni pericolose come nel primo tempo.
Noi conquistiamo campo e fiducia, giochiamo addirittura con sicumera sul campo della squadra più forte d’Italia.
Può sembrare forse un’eresia, ma se avessimo un po’ più di tecnica tra centrocampo e attacco (oppure un attaccante da 20 gol), potremmo puntare clamorosamente alle prime tre posizioni. In fin dei conti è finito il girone d’andata è abbiamo giocato alla pari con tutti.
Ora il problema non da poco riguarda Manolo, addirittura sontuoso nelle ultime gare. Se va via dobbiamo sostituirlo con un giocatore che faccia la differenza. Altrimenti potrebbe essere una perdita pesantissima. All’85’ l’attaccante sfiora pure il raddoppio con l’ennesima conclusione dalla distanza: solo un miracolo di Buffon salva la Juve dalla capitolazione.
Gli ultimi minuti sono di sofferenza: Sinisa sbraita dalla panchina, la difesa regge, Gastaldello è commovente: è tornato il Muro umano di un tempo.
Assistiamo anche ad una “gobbata” finale: Vidal, già ammonito, entra a forbice da dietro su Duncan, che va a terra e rotola come un pesce nell’olio. E’ un rosso grosso come una casa, ma l’arbitro fa il finto tonto e lascia correre.
Nel contempo cadono juventini in area come pere mature: ad ogni cross in area assistiamo ad un paio di voli d’angelo, la solita vergogna gobba. Temiamo il peggio, ma l’arbitro non interviene.
Finisce col sacrosanto pareggio: 1-1, avanziamo in classifica, è stata un’altra grande partita, un’altra grande gioia.
Il miracolo di Sinisa continua.
8 commenti
Sicuro che Gabbia lo vogliamo proprio dare via (per andar a fare da riserva a Napoli)? GAbbia pensaci bene!!! Primi 15-20 minuti molto male, squadra timorosa, atteggiamento remissivo, errori vari di impostazione, Juve sugli scudi, tecnicamente devastante. Erroraccio sul gol: Marchisio è vero che mette il pallone fuori dalla lunetta, ma è questione di centimentri, e soprattutto facciamo segnare Evra con troppa facilità (è bravo nello stacco ma è il più piccolo della compagnia, la difesa sbaglia e Regini se lo perde). Primo tempo in cui la Samp ha il merito comunque di reggere l’urto e complice un buonissimo Romero, chiudere in ripresa con un passivo di un solo gol. Secondo tempo tutt’altra storia: esce Krsticic (malissimo) ed entra Gabbia, l’attegiamento è quello della Samp migliore, volitiva, solida, compatta, ripartiamo sempre e fisicamente prendiamo metri alla Juve. La sintesi è l’azione del gol veramente tambureggiante. Bene quasi tutti, ottimi Gasta e Romagnoli, benissimo a centrocampo tolto Nenad. Ferrero in versione pontefice benedice dalla tribuna. Avanti Sampdoria!!!
Se continua così sto rizzo é tanta, tanta roba.
Che squadra ragazzi, sansinisa da statua quest anno. Dopo 30′ a una porta siamo usciti piano piano chiudendo una partita a testa alta e senza rubare nulla. Imbarazzante come al solito il sistema juve. Battono da parecchio tempo i calci d angolo fuori dalla lunetta. Ok sono 10 cm ma perché a loro è concesso agli altri quasi mai? Se c’è una regola deve essere rispettata. E poi visto che sono solo 10 cm tirala dietro quella cazzo di palla. Stendiamo un velo su Vidal. Se al 45′ avesse segnato proprio Vidal? E pensare che i Breziozi e Gasperello si lamentano per una partita che dovevano perdere 0-3. Parlano di strane cose come se a Roma si aggirasse Lockness o non so quale fenomeno astrale a Gomplottare contro di loro. Cmq piccioni a parte, grande secondo tempo, rizzo, eder (non ho più parole), romero, gas, tutti e ovviam gabbiadini. Mi dispiace per lui oltre che per noi. Con benitez farai una partita si due no. Contento tu
E’ vero l’angolo è da ribattere a norma di regolamento ma nessuno può vederlo…
Bel punto, importante. Un primo tempo in cui siamo entrati timorosi, nel secondo tempo abbiamo giocato a pari con la Juventus da tutti considerata la squadra da battere e la più forte. Dobbiamo essere soddisfatti, ora da gennaio speriamo che non ci siano rivoluzioni.. Forza Samp!
Alcune considerazioni.1) Nel primo tempo, al di là delle solite numerazioni tattiche, la Samp ha fatto un sontuoso e tradizionale catenaccio però proprio in quel frangente ha dimostrato di essere una grande squadra. Che tale si è dimostrata nella ripresa ed è vero che se avessimo una punta da 15 goal potremmo veramente puntare ancora più in alto. 2) Considerando che Eder è un autentico mostro non si riesce a capire il perchè non abbia un curricuulum degno e soprattutto perchè non gioca in Nazionale. O forse si comprende tutto dando i meriti a quel super allenatore che abbiamo il quale ha creato dei fenomeni da “presunte” nullità o tali ritenute( Okaka, Soriano …) da “finti” allenatori che dovrebbero ritirarsi a vita e nemmeno parlare più di calcio. Ultima scoperta il genovese Rizzo che ritengo superiore a Poli. Quante plusvalenze per la Società. Ferrero dovrebbe fare un monumento a Sinisa!! 3) Dovremmo renderci tutti conto che Romero è un gran portiere. C’è stata qualche pecca in passato, e magari ce ne sarannoa ancora, ma la classe c’è tutta. 4) E’ un vero peccato perdere Gabbiadini con quel sinistro chirurgico che si ritrova, ma sono convinto che il nostro trainer tirerà fuori le doti nascoste che sicuramente avrà il suo sostituto. E se rimane Mihajlovich sono convinto anch’io che entro il 2018……..non dico altro.
Eder è un grande, una sicurezza, ma solo finchè sta bene… Se parte Gabbiadini come punte vere rimaniamo con Okaka, Eder e Bergessio. Teoricamente, passando al 4312, di punte ne servono solo due, ma Eder è sempre a rischio rotture, in più Bergessio (il clou della nostra campagna acquisti con uno spreco di soldi esagerato) è ancora una incognita. C’è da valutare bene la cosa!
Comunque, bella partita ieri. Non dico “grande partita” perchè l’anno scorso abbiamo giocato decisamente meglio, con continui capovolgimenti di fronte, pali e traverse!
scusate ma son l’unico che ha visto fallo su Cacciatore mentre si apprestava a spazzare la palla prima che la stessa uscisse dal campo? Poi corner, palla fuori dalla lunetta, cross e gol gobbo