Un anno di goduria con Sinisa: con lui abbiamo avuto la dimostrazione di quanto sia importante la gestione e l’organizzazione tecnica di una squadra. Lasciano perplessi le ultime dichiarazioni del vecchio pugile suonato Delio Rossi, che forse parla dall’ospizio: “Questa Samp può avvicinare il terzo posto”, ha detto di recente il tecnico romagnolo.
Bravo Delio, che parli dal sarcofago. Fosse stato per te saremmo tracollati in serie B (con quasi gli stessi giocatori di oggi).
Mihajlovic in questi 12 mesi ha rivoltato la squadra come un calzino.
Il tecnico serbo sta trovando in blucerchiato la sua completa maturazione da allenatore, sta compiendo il suo capolavoro: ha trasformato una squadra stremata, senza né capo né coda.
Grazie al suo arrivo i nostri giocatori si sono in gran parte rivalutati: quella che sembrava una squadretta ha dimostrato di avere individualità importanti.
Certo, rispetto all’anno scorso la rosa è migliorata, ma i risultati sono comunque sorprendenti: abbiamo un portiere degno di questo nome, una difesa decisamente più forte.
In particolare i meriti di Sinisa vanno nell’esplosione del nostro centrocampo: i simil-zombie dello scorso anno si sono tramutati in macchine da guerra, giocatori assetati di sangue.
Soriano è cresciuto in modo esponenziale, conquistando addirittura la Nazionale: una situazione che l’anno scorso sarebbe sembrata clamorosa.
Obiang è tornato a grandi livelli, a smulinare grandi falcate, a sradicare palloni per tutto il campo. Palombo sta vivendo una seconda, forse terza giovinezza.
Con i meccanismi che funzionano alla perfezione anche l’attacco riesce a creare pericoli continui agli avversari, con la punta di diamante Okaka che fa paura a tutti.
Insomma, abbiamo finito gli aggettivi per Mihajlovic: Sinisa alla Samp sta dando il meglio di sé, è l’uomo dei miracoli.
Anzi, Sinisa- De Leo-Sakic, grandi maestri di tattica, sono il trio dei miracoli.
Arriveranno probabilmente offerte da squadre importanti. L’Inter si è sistemata col Mancio e ha mollato il nostro tecnico.
Ma stando alle voci che circolano le richieste più serie potrebbero arrivare dalla Premier League.
Ferrero deve fare più del massimo per blindare Mihajlovic, stendergli tappeti rossi e spargere petali di rosa al suo cammino, perché con Sinisa possiamo continuare a essere grandi, porre le basi per un ciclo vincente, giocare a testa alta contro tutti.
Ora abbiamo uno dei tecnici più forti e decisivi della massima serie (se non il migliore in assoluto).
Teniamoci stretti i campioni che, nel nostro caso, soggiornano in panchina.
Teniamoci stretti il trio delle meraviglie Sinisa-Sakic-De Leo
3 commenti
Spero rimanga Sinisa, almeno per un altro anno. Se vuole fare il salto di qualità, può andare in Premier, certo, ma in Italia, ora come ora, escludendo Juve e Roma, il resto è noia, zero soldi e squadre ridicole. Rimani a Genova Sinisa, ti vogliamo bene e comunque grazie di tutto, per aver trasformato degli zombies in una squadra vera, con le contro-palle!
Se lo blindi con un bel contratto rimane, sempre che Allegri rimanga alla Juve cosa non scontata……
Sinisa in una societa’ seria potrebbe essere il nuovo Boskov: sa trasmettere senso di appartenenza, ha grinta da vendere, esige serieta’ e professionalita’, non e’ mai banale nelle interviste e , soprattutto, capisce di calcio. Mi ricollego all’altro articolo, quello della lettra del tifoso, e dico che un treno cosi’ (Sinisa) passa ogni tot anni, sta alla socieat’ non perderlo, perche’ con uno cosi’ e con un progetto serio fra 5-6 anni si vince lo scudetto. Tempo purtroppo che Sinisa sia capitato nella societa’ sbagliata, con tutto il rispetto non mi sembra che Ferrero possa garantire un progetto…..