Il prato di Marassi è in condizioni indecenti.
Sinisa ha detto che a Marassi si gioca più che altro a “palla coniglio”. Vedere una gara di serie A su un campo inverecondo è vergognoso per la nostra città e i nostri colori.
Un campo che danneggia tutti, Sampdoria e avversari. La palla schizza a caso, come se fosse un ovale di rugby e le zolle saltano in aria ad ogni azione.
Il rischio infortuni è alto, tanto che Ferrero, poche settimane fa aveva tuonato. “Se se fa male qualcuno denuncio tutti”.
Anche Mauro, sulla Repubblica, ha affrontato l’argomento Marassi come il più importante della settimana calcistica. Riportiamo le sue parole particolarmente appropriate:
“Chiudiamo Marassi, campo vergognoso. Lo abbiamo già detto una settimana fa che le condizioni del campo di Genova sono impossibili per giocare al calcio e lo ribadiamo dopo aver visto Sampdoria- Fiorentina.
Giocatori che scivolano nel tentativo di battere un calcio di punizione, altri che imprecano per non aver trovato l’appoggio e sbagliato il tiro a un passo dalla porta.
Campo che si sgretola sotto gli scarpini, zolle che si alzano ad ogni tentativo di corsa. L’impresa a Marassi non è segnare, ma restare in piedi e non farsi male.
Cosa si aspetta per chiudere quel campo? L’infortunio grave di qualche giocaore o che qualche squadra prenda pubblicamente posizione e si rifiuti di giocare? Samp e Genoa, che alla lunga saranno le più danneggiate, devono pretendere che venga rifatto il manto erboso, che Marassi torni ad essere un campo di calcio.
E’ già difficile in Italia vedere una bella partita, non mettiamoci pure l’handicap del campo”.
4 commenti
lo stan gia rizzolando
Nel breve termine, gestione condivisa attuando subito miglioramenti alla struttura: in primis il terreno indecente (misto sintetico?), poi i tabelloni, gli impianti audio, i bagni, le tribune, gli spogliatoi. Si può dare una lucidata al decrepito Ferraris, ma nel lungo termine lo stadio di proprietà resta prioritario.
Ormai sono anni anni e anni che questa storia va avanti, non posso pensare che tutti quelli che si sono cimentati col prato del Ferraris siano incompetenti, evidentemente è un problema irrisolvibile o meglio risolvibile ma sradicando tutto e lasciare il tempo all’erba di crescere ma credo che ci vogliano parecchi mesi…insomma è un bel problema e bisogna davvero pregare che qualcuno dei nostri non si faccia male…
paresce in stagnu…