Ultimamente è diventato un piacere ascoltare Osti, chi l’avrebbe mai detto? La cocorita bagnata delle scorse stagioni è diventato un Ds con le palle, che guarda al futuro con ottimismo, caricato come una molla dal nostro Viperetta.
L’entusiasta Osti è il lontano parente del tristo figuro rabbuiato e porta sfiga degli scorsi anni. Lontanissimo parente di quel personaggio che appena vedevi in tv con lo sguardo abbattuto ti veniva voglia di fare gli scongiuri.
Acqua passata!
Osti è tornato alla carica, il suo volto è disteso, guarda al futuro con ottimismo. Era l’ora, santo Iddio!
La scena più bella che lo riguarda, forse, è avvenuta all’Aeroporto Colombo in attesa di Bergessio, quando i tifosi hanno circondato festanti il nostro Ds, lo hanno addirittura abbracciato, trascinati dall’entusiasmo del momento.
“Massimo Ferrero – ha detto Carlito Osti nella recente intervista ad Anteprima Calcio – “è un imprenditore che porta nel calcio grande entusiasmo: è passionale, caldo, vive la Sampdoria a 360° e vuole sapere tutto. La gente gli vuole bene e ripone in lui molta fiducia, è lui che ha portato una ventata di entusiasmo nell’ambiente. E l’entusiasmo straripante si sente anche nella squadra, che anche quest’anno dovrà affrontare un cammino difficile, duro, in un campionato non semplice”.
Il cammino non sarà semplice, ma l’inizio è decisamente benaugurante. Aspettiamo ancora qualche partita, ma le sensazioni delle prime giornate sono molto positive.
Obiettivi di stagione?
“Dove possiamo arrivare non lo so – risponde Osti. “Gli obiettivi non si dicono ma si centrano; quindi è chiaro che ritengo la squadra migliorata rispetto all’anno passato, più completa nei reparti e con più esperienza. Mihajlovic poi con la sua ambizione e il suo entusiamo può essere valore aggiunto“.
Già il Sassuolo sarà un interessante banco di prova.
Intanto il mercato si è concluso bene. Abbiamo smaltito tanti rifiuti umani e rinforzato nettamente la rosa.
“Siamo riusciti a lavorare ed agire al meglio, in maniera molto positiva, anche se non tutti gli obiettivi che avevamo sono stati raggiunti. Abbiamo creato un equilibrio della rosa e di tutti i reparti, mantenendo in squadra elementi di spessore nonostante siano arrivate non poche richieste importanti”- ha detto il Ds.
Quest’aspetto, infatti, non è da sottovalutare.
Lo aveva già detto Stefano Rissetto, in tempi non sospetti: “Importante sarà trattenere Gabbiadini e Okaka, negli ultimi giorni arriveranno offerte importanti”.
I due attaccanti sono rimasti in blucerchiato e proprio domenica sono stati decisivi, Okaka addirittura straripante. E in qiuesti giorni si parla proprio del rinnovo del contratto di Okaka, la nuova Perla Nera blucerchiata.
“Sento abbastanza spesso il suo procuratore, siamo tutti contenti del fatto che Stefano stia facendo così bene e avremo sicuramente modo, a più riprese, di sederci ad un tavolo per trovare un accordo”. Così ha detto Osti a proposito di Okaka Chuka.
Vai Osti, ottimista come Tonino Guerra. Ti vogliamo così
5 commenti
Se non lo sentissi con le mie orecchie non mi verrebbe da crederci…..l’uomo più gasato del mondo, mi sembra gasato alla Tomba dei vecchi tempi!!!! Si propone anche in ruoli da protagonista in film Hard……BELLO CARICO!!!
I piagnoni in casa li abbiamo sempre avuti, non fanno notizia, al limite fanno contorno. Ma certa stampa, dal giorno di quella conferenza a sorpresa, ci ha dato per spacciati, falliti prima ancora di iniziare, oppure irriso, col sorrisino di sufficienza di chi ti guarda dall’alto, basandosi non tanto su questioni basilari e concrete (perchè in effetti, fin da subito con le risoluzioni delle comprorietà si è lavorato bene o abbastanza bene), ma attaccandosi a qualsiasi evento di cambiamento , indicandolo come segnale del nostro imminente, anzi già in corso, declino.
Oggi io invece so che la conferma di Braida non era un qualcosa a cui i tifosi della Samp dovevano attaccarsi andando in pellegrinaggio a Lourdes per poter sperare in un futuro dignitoso, ma una cosa che son contento non sia avvenuta, così abbiamo meno galli nel pollaio e ci risparmiamo un contrattro oneroso se riusciamo a togliercelo dalle palle. Oggi so che non sono i responsabili di comunicazione e marketing che indicano “esodi” o decidono il futuro di una societò di calcio, piuttosto penso che forse uno vale l’altro, e comunque i nuovi non hanno un curriculum peggiore dei vecchi.
Quanta idiota solennità ci hanno riversato addosso, quante amene minchiate…
Occhio che però, effettivamente, un poco di stile lo abbiamo perso: eravamo sempre buoni ed esitanti a rispondere per le rime anche avendone ragione; oggi siamo un po’ più spontanei e propensi a mandare a fanculo. Io per primo.
Forza Samp!
gran commento!
Fermo restando che il braccio di ferro con Braida continua e potrebbe costare una causa o peggio una buonuscita non da poco. Non è detto poi che il Vipera non prenda un DG dopo novembre, quando potrebbe essere condannato definitivamente ai servizi sociali o avere rogne in Lega. Staremo a vedere.
Bel commento di Sentinel, concordo in pieno! Secondo me la parola finale è sempre il risultato. Speriamo di continuare così, poi il resto verrà da sè