VIVIANO 6 – Buona la prima: torna in campo dopo un anno di lussuoso letargo londinese in cui (a onor del vero) si è distinto per il calore umano con cui scaldava le panchette dei cosiddetti “substitutes”. Esordisce in maglia blucerchiata contro la sua ex squadra ma non si fa minimamente condizionare. Non molto attivo nel complesso (il Palermo si fa vedere poco davanti alla rete) ma è pronto quando necessario. Si dimostra attento sulla conclusione da lontano di Barreto al 31′. Per ora bene così. SVERGINATO E CONTENTO
DE SILVESTRI 6,5 – Dopo una estate che lo ha visto sicuro protagonista nel delicato e mai banale mondo delle camere da letto, Pornoman rientra più attento alla fase difensiva, come del resto impone il 4-3-3 voluto da Sinisa. Poco appariscente nel primo tempo ma si sa, chi tace è colui che poi alla fin fine ficca di più. Lollo infatti progredisce nella ripresa, smorzando la relativa aggressività dei rosanero. Tutto questo nonostante l’inferiorità numerica per l’espulsione di Regini. Suo il colpo di testa che propizia il pareggio. PREPUZIO E PESTONI
GASTALDELLO 7 – Con un sinistro da manuale, da numero nove che non ti aspetti, salva in extremis la Samp da possibili morsi vipereschi. Eppure l’inizio non era stato il massimo, infatti non riesce a rimediare alla sonora cappella di Regini in occasione della rete di Dybala. Da buon capitano, sangue veneto, animo cortese ma scorza marmorea non si perde d’animo: non sbaglia praticamente più nulla e regge la baracca a testa alta e cazzo duro, facendo probabilmente breccia nel cuore del presidente, uno a cui piacciono i lottatori. Nel finale mostra la sua non inconsueta propensione alla rete. Ulteriore nota positiva: non si fa ammonire, come spesso capita. SE FOSSE UN FILM SAREBBE “IL CACCIATORE”.
REGINI 4,5 – Chetteposssinoooo, griderebbe The Viper (e chissà non lo abbia fatto davvero). Due Black-out nel primo tempo, il secondo dei quali porta alla sua espulsione a pochi minuti dall’intervallo. A prescindere dalla volontarietà del fallo di mano (su cui Vasco a fine gara avrà da ridire), la prestazione è stata terribile: Dybala gli scivola dalle mani come una saponetta, marcatura soffice come i capelli di mia nonna in occasione del vantaggio. Sappiamo che fare il centrale non è il suo forte, ma due espulsioni consecutive nelle prime due gare ufficiali della stagione sembrano un po’ troppo. DUE SON TROPPE, ALLA TERZA VOLERAN PATTONI SERBI
CACCIATORE 5,5 – Non impeccabile in copertura nonostante dalle sue parti il Palermo non spinga come in altre zone del campo. Avrei voluto segnasse, per godermi la sua “epilectic dance”, ma sono sicuro ci sarà occasione in futuro. Tenta qualche sortita in avanti ma in maniera poco efficace. Da rivedere. CRESCERANNO FIORI, SU QUELLA ZONA DEL CAMPO.
OBIANG 5,5 – La rinnovata fiducia di Sinisa sembrava avere caricato a mille il serbatoio di Amour Amour, ma le scintille promesse si sono rivelate un lumicino da camposanto. Certamente s’impegna sia sulla mediana che in fase di costruzione, ma in entrambi i casi il suo apporto non brilla per puntualità. AHI PEDRO… L’AMORE SI FA IN DUE, SENNO’ SI CHIAMANO PIPPE..
(KRSTICIC 6 – Sinisa gli preferisce Pedro, ma forse era meglio schierare lui dall’inizio. Timido ma coscienzioso, offre una prestazione senza sbavature né errori catastrofici. Prova subito ad inserirsi nelle azioni offensive, anche se l’andamento dell’incontro lo costringe ad arretrare progressivamente il raggio d’azione. SENTO CHE SARA’ IL SUO ANNO, SARA’ COME L’IDRAULICO LIQUIDO. SARA’ COLUI CHE STURERA’ IL NOSTRO CENTROCAMPO).
PALOMBO 5,5 – Prestazione a tratti in sofferenza: non propone granché in avanti, un po’ meglio quando prova a spezzare il gioco avversario. CON LA SALSA VERDE SAREBBE PERFETTO…
(BERGESSIO 6 – Si chiama come il mio macellaio di fiducia, Bergessio… Carni Bergessio. Non posso non apprezzarlo a prescindere, dunque. Un quarto d’ora di gioco contraddistinto da grinta, audacia e abnegazione. Non appariscente in area, il suo contributo sottotraccia però si sente. Tangibile. UN PICCOLO TORELLO SI AGGIRA IN AREA DI RIGORE. Tra l’altro si dice che abbia una voce d’angelo, pare canti benissimo, specialmente i pezzi di Annie Lennox…. ANGEL VOICE).
SORIANO 5,5 – Fa di tutto un po’: scruta il match, si pettina, mostra il suo petto depilato di fresco e gioca. Giuoca a calcio, soprattutto nella ripresa, non sempre nel migliore dei modi. Nel primo tempo ha il merito di allontanare un pericoloso cross di Dybala su punizione e di provare una conclusione di destro da lontano (per la verità debole). FA TUTTO E NON FA NIENTE.
EDER 6,5 – Uomo ovunque in attacco per gran parte dell’incontro: piccoletto attivo sia in fase di finalizzazione che negli inserimenti in area avversaria. Si fa notare per un paio di invitanti suggerimenti no look indirizzati ad Okaka, il quale però si lascia anticipare dai marcatori rosanero al momento del dunque. Si guadagna inoltre una punizione ad inizio ripresa, che purtroppo viene calciata sulla barriera. Comprensibile calo fisico a fine partita. CHE NON SIA UN TRAGICO SAMBA, MA UNA GIOIOSA MAZURKA.
OKAKA 6 – L’uomo del sacrificio. Sgomita, lotta e schiappotta tentando di rendersi visibile ai compagni e ricevere qualche cross. Più quantità che qualità, insomma. Nel finale va vicino ad una clamorosa rimonta con un diagonale da destra al termine di un’azione black, fast and furious. SACRIFICE MAN AND HIS OLD DIRTY COWBOYS
SANSONE 5 – Non trova la zampata… Anzi, non riesce ad entrare in partita, bloccato da una difesa avversaria ben disposta in campo dall’ottimo Iachini. Esce dopo l’espulsione di Regini per scelta tecnica. AD MAIORA!
(SILVESTRE 6 – subito buttato nella mischia dopo una stagione in cui ha giocato si e no venti minuti scarsi, offre una prova sostanzialmente accettabile, anche se si vede che deve trovare ancora il ritmo-partita e l’intesa con i compagni. Anche lui soffre Dybala, ma nel suo caso Lollo ci mette una pezza. RIESUMATO MA CON GIOIA.
SINISA 6,5 – Fronteggia con intelligenza e buon senso le avversità del primo tempo, ovvero lo svantaggio dopo appena 7′ e l’espulsione di Regini. Dopo quest’ultima fa esordire Silvestre al posto di Sansone e invita i ragazzi a giocarsela fino in fondo, alla ricerca disperata del pareggio (vedi l’innesto di Bergessio nell’ultimo quarto d’ora). Alla fine ha avuto ragione lui. Sostanzialmente positivi gli esordi dei nuovi. AVANTI COSI, BUON UOMO!
2 commenti
Soriano nel secondo tempo ha fatto 3 ruoli e giocato 100 palloni. Sufficienza piena.
non sono per nulla d’accordo su Eder…per me 5 pieno…0 tiri in porta e assistenza ad Okaka (l’unico sufficiente davanti) nulla…quando gioca così mi fa veramente incazzare!