Si parte con un pareggio. Va bene così, la sconfitta sarebbe stata immeritata. Anche perché come diavolo si fa ed espellere Regini al 40′ del primo tempo, per un fallo di mano palesemente involontario.
Vasco fuori, e noi restiamo in 10 per tutta la partita.
Le gambe sono ancora un po’ imballate, e non è facile quando regali la superiorità numerica per più di mezza partita. Cornuto l’arbitro e cazzuto il Palermo che vuole iniziare al Barbera con una vittoria. Gioco palermitano molto aggressivo: la tecnica non è di casa a Palermo, a parte lo scatenato Djbala (che si esalta quando vede blucerchiato) che viene paragonato da Mihailovic addirittura alla Pulce Messi, dopo la grande prova di oggi.
Ma tra i rosanero non manca certo la grinta. Si vede la mano di Beppe Iachini.
La Sampdoria è la stessa dell’anno scorso, più Viviano in porta e Regini centrale (meglio che faccia il terzino). Pochissimo gioco sulle fasce e solita carenza di tecnica. Infatti la partita non è bellissima. Andiamo subito sotto con Djbala che segna al 7′ del primo tempo, con un’azione in velocità su assist di Barreto.
Nella ripresa, in 10, Mihajlovic mette Silvestre (giocatore vero) al posto di Sansone, ancora una volta non pervenuto.
L’inferiorità numerica si fa sentire, rischiamo l’imbarcata anche perché dall’altra parte Djbala è assatanato, ci fa vedere i sorci verdi. Ma resistiamo, Silvestre sembra proprio un bell’acquisto. E al 91′ arriva il pareggio grazie al nostro spirito battagliero. Sul calcio d’angolo De Silvestri fa la sponda per capitan Gastaldello che controlla e batte a rete: 1-1. Meglio e giusto così.
5 commenti
Punto d’oro in 10, pareggio giusto, brutta Samp nel complesso se si toglie lo spirito battagliero del finale. Squadra ancora imballata, poche idee, trame confuse, difesa da incubi, equilibri da trovare, automatismi da sistemare. Bravi Eder e Okaka (se avesse segnato quel gol al 92 con una sgroppata delle sue stile Catania l’anno scorso, forse sarebbe stato troppo, ma appena ha preso palla c’ho creduto) tutti gli altri per me sotto la sufficienza (Viviano non giudicabile, il mediocre Palermo di Iachini, escluso Dybala, non tira mai in porta). L’espulsione di Regini è troppo fiscale, ma Vasco forse è il peggiore del settore difensivo. Godiamoci il pareggio, c’è tempo per migliorare, lo si deve fare.
Lo scorso anno Sinisa disse che avrebbe adottato il 4-2-3-1 perché con gli uomini cha aveva a disposizione, non avrebbe potuto fare diversamente. Quest’anno gli uomini sono gli stessi, ma facciamo un 4-3-3 con il solito Paolombo centrale, affiancato da un mediocre Obiang e un fuori ruolo Soriano. Tenuto conto cha angelo da il meglio di se quando in zona centrale è affiancato da un secondo centrocampista (magari dai piedi buoni!) e che Soriano gioca bene in fase di costruzione, ma non è in grado (e non deve!) di inseguire gli avversari per 90 minuti, caro Sinisa, non sarebbe il caso di tornare al buon vecchio 4231 e battersene il belino se gabbiadini non vuole correre. Per me uno che a 22 anni vuole decidere dove e come gicare, se ne uo’ andare pure aff….o!
Capitolo Regini: il ragazzo non è scarso come molti di voi dicono, ma una coppia di centrali composta da due “lenti”, inevitabilemnte va in sofferenza contro attaccanti rapidi come l’argentino del palermo. Inoltre sull’azione del gol c’è una palla persa a centrocampo con la squadra che sta salendo, quindi i difensori, già lenti di loro, si ritrovano tagliati fuori…. e a centrocampo la palla la perde Palombo ne contrasto…..
Concordo in pieno anch’io con te…Non mi ha fatto impazzire sto cambio di modulo…Soriano meglio nei 3 davanti che nei 3 in mezzo!Regini non è un centrale…per me Sinisa doveva rischiare subito Silvestre…si parla di un 31enne che gioca in Italia da anni,non di un giovane…era un rischio calcolato
Concordo anche io. Mi fido di Sinisa ma francamente questo 4-3-3 mi sembra poco equilibrato.
Io tutto sommato sono soddisfatto del risultato e della prestazione della squadra. E’ vero tutto è migliorabile e si spera che già dalla partita in casa con il Toro certe amnesie difensive vengano superate, però è sempre bene ricordare che nella stessa situazione, prima dell’arrivo di Sinisa, una partita così non l’avremmo mai pareggiata anzi, avremmo preso con facilità anche il secondo goal. Speriamo che questa acquisita grinta diventi una costante della squadra, perchè per i giocatori che abbiamo o corriamo per 90 minuti o subiamo. Non possiamo permetterci di essere scialbi e mesci.