Il mercato entra nel vivo e un nuovo nome è stato accostato con una certa insistenza alla Samp . Si intensificano le voci dell’interesse di Ferrero per un promettente attaccante campano, titolare dell’Under 21, emigrato da diversi anni in Inghilterra.
Si tratta di Marcello Trotta, nato a Santa Maria Capua Vetere il 29 settembre 1992, poderoso e tecnico centravanti, punta centrale di 1,87.
Il suo cartellino è di proprietà del Fulham, (appena retrocesso dalla Premier) club londinese guidato fino a qualche mese dal noto proprietario di Harrods Mohammed Al-Fayed.
Trotta si è rivelato nelle ultime due stagioni: in prestito al Brentford (terza divisione inglese) in due campionati ha raggranellato 59 caps, segnando 21 reti tra campionato e coppe (12 nell’ultima stagione).
A detta del suo agente, Christian Gruppo, Marcello si è trovato meglio in una squadra capace di esprimere un bel calcio, a differenza della sua precedente esperienza al Watford: la miseria di 59 minuti in quattro mesi (da febbraio a maggio 2012) in una squadra dal gioco palla lunga e pedalare, famosa ai più per essere stata di proprietà di Elton John.
L’ultima stagione al Brentford, inoltre, gli è valso l’inserimento in pianta stabile nell’Under 21 di Gigi Di Biagio; 2 presenze e 2 reti ufficiali (esordio il 15 marzo 2014 contro l’Irlanda del Nord, condito da una rete) più una sequela di convocazioni per amichevoli non ufficiali contro altre rappresentative giovanili nazionali. Bisogna comunque dire che, dal 2009 in avanti, Marcello aveva disputato diversi incontri con le varie Under.
Tornato al Fulham con un contratto in scadenza nel 2015, Trotta ha ricevuto le offerte di Brentford, Wigan e Norwich City: tutte rifiutate dal giocatore, voglioso di tornare in Italia dopo sei stagioni oltremanica. E le offerte non mancherebbero: Udinese, Parma e Sampdoria avrebbero chiesto informazioni sul giocatore, con intenzioni serie.
Una bella soddisfazione per un centravanti cresciuto nelle file del Napoli e che, a nemmeno 16 anni, accettò l’offerta del Manchester City.
Prima di Trotta, raggiungerà oggi Bardonecchia il paracarro par excellence: Pifferone Piovaccari. Ma per lui il passo sarà breve, è arrivato solo per mantenere la forma e per essere ceduto alla prima squadra che lo chiederà. Mihajlovic ha già detto che non conta su di lui.
Meno male.
5 commenti
Nel frattempo che succeda qualcosa, è facile ipotizzare i titoli dell’amica stampa cittadina.
“La parabola di Ferrero, dalle galoppate di Ben-Hur a un mercato al piccolo trotto” (Trotta)
“Samp, nella lista un attaccante di scarsa levatura” (Giovinco)
“La Sampdoria di Ferrero: dalle promesse alla demotivazione – visto a Bogliasco un Eto’o scuro in volto” (Eto’o)
“Il ripiego di Osti: si punta un giocatore arrivato ultimo nella finale di un recente torneo estivo” (Messi)
“Caccia ad un ex milanista – Osti e Ferrero rimediano al mancato arrivo di Matri” (Pato)
Se n’è accorto anche qualcun’altro.
Bardonecchia, 19/07/2014:
http://s23.postimg.org/4hpb9byh7/IMG_20140719_183504.jpg
Un altro Macheda?
In realtà io credo che tanto male in attacco non siamo messi, già oggi:
Attacco titolare: Eder – Okaka – Gabbiadini
Possibili rincalzi: Fedato o Wszolek per Eder. Sansone o Wszolek per Gabbiadini. Okaka può essere sostituito in mezzo da Eder o Gabbiadini.
Con questi sei attaccanti avremmo comunque un po’ di autonomia.
Il Presidente ha promesso un regalo, e le folle sono animate dagli attaccanti ovviamente, ma avremo probabilmente un Okaka col muso lungo… Nel frattempo Fedato s’è messo in mostra come elemento di probabile affidamento e non come scaldapanchina. Temo che la promessa di un regalo sia diventata una specie di gabbia.
So che vado controcorrente, ma una sorpresa in un altro reparto forse la preferisco, tipo un Julio Cesar (o analogo, è solo un esempio) in porta.
Se sorpresa sara’ , e piu’ passano i giorni e meno ci credo, avra’ sicuramente un impatto mediatico, e al 90% sara’ un attaccante. Mercato da montagne russe, un giorno Pato e Marchetti, l altro Trotta e Benassi. La realta’ e’ che con pochi denari bisogna avere ottime idee e non sbagliare un colpo, difficile, ma non impossibile.
Io dico Osvaldo, che con la cura Sinisa in dosi massicce, può diventare devastante.