La Viperetta vuole che Braida resti in blucerchiato. Questa era una delle informazioni più importanti che attendevamo dal nuovo Cda della Sampdoria, riunito questa mattina a Corte Lambruschini.
Il caso Braida si era alzato negli ultimi giorni: quale ruolo per il dirigente veterano pluri-medagliato? Può essere un valore aggiunto per i nostri colori?
Ferrero delega ben poco, vuole occuparsi in prima persona degli affari. E Braida vuole valutare quanto spazio potrà avere per operare. A quanto sembra, ciò che gli spetta per ora è solo la parte cessioni. Un po’ limitante per il vetusto Ariedo.
L’incontro di stamane tra i due personaggi era fondamentale per il suo futuro in blucerchiato.
Uscito da Corte Lambruschini, Ariedo ha dichiarato:
“Il presidente desidera che io resti e poi c’è un contratto e poi si vedrà. Diciamo che il Presidente desidera che io resti: il ruolo non lo so. Dobbiamo ancora parlarne. Lui mi ha dato questa disponibilità”.
Cosa significa?
Che le parti stanno ancora negoziando. Ma il contratto esiste e domani potrebbe esserci l’ufficialità. Ferrero ha confermato Braida, per quanto Ariedo come direttore generale non fosse stata una sua scelta ma un residuo dell’era Garrone.
C’è comunque di mezzo la professionalità dell’ex dirigente rossonero, la sua grande esperienza.
La sensazione è che le parti non hanno trovato ancora un accordo definitivo e ci sarà ancora una discussione sui margini di movimento del vecchio Ariedone.
Una cosa è certa: Ferrero l’ha confermato. Ora tocca decidere a Braida se restare in blucerchiato.
5 commenti
Resta con noi, Ariedo ma…per fare cosa? E’ questo il punto. Ferrero vuole fare tutto lui, gestire in prima persona pure l’acquisto della carta igienica a Bogliasco. E Ariedo non ce lo vedo come semplice consigliere o portaborse. Bisogna dare ampia operatività a Braida, non solo per il mercato in uscita.
Dalla permanenza o meno di Braida, inizieremo a capire se Ferrero e’ pittoresco, ma intelligente oppure una specie di terremoto in stile Gaucci. Spero sia consapevole di avere la dialettica e la capacita’ di trattare con i presidenti e di non avere le conoscenze necessarie per poter parlare di calcio e giocatori con i direttori sportivi. Per quello ci sono Braida e Tristezza Osti.
Non sarà facile farglielo capire e non so come andrà a finire questa vicenda. C’è un contratto stipulato con Garrone (bello ricco pure) e Braida potrebbe pure rivolgersi alle vie legali per farlo rispettare (speriamo di no, lui è un gentleman). Da quanto si legge, e io che conoscevo già il personaggio abitando a Roma ne ero consapevole, è già iniziato il “one man show” di Ferrero. Braida si è trovato di fronte un tornado, che in sostanza lo ha ridimensionato nelle competenze e nell’operatività. Sta a lui decidere.
“one man show” è carina e direi anche realistica, senza volerlo te l’ho presa commentando l’altra notizia. Ora però non chiedermi le roaylties come farebbe Er Viperetta! 🙂
Io vorrei che decidesse di rimanere……MA SOLO se convinto e con un cazzo di entusiasmo per una grande avventura , altrimenti meglio che vada