Immersi nel clima mondiale, riportiamo i pronostici del grande giornalista Gianni Mura, una delle poche firme autorevoli che sono rimaste nel giornalismo sportivo.
E’ abitudine di Gianni Mura, sportivo ed eccellente gastronomo, fare i pronostici della grandi competizioni guardando in una palla di lardo. Per l’occasione, in omaggio alla cultura brasileira, Mura ha visto il futuro in un piatto di feijoada.
“In omaggio al Brasile e al suo piatto più noto sono partito dalla feijoada, di probabile origine portoghese: fagioli neri, lardo orecchie e piedini di maiale. Volete le percentuali? Spagna 20, Argentina 18, Brasile, Uruguay a 16, Germania 12, Italia e Olanda 7, Belgio 4”.
Non crede che la Spagna sia alla fine di un ciclo?
“Credo che il ciclo finira dopo il mondiale non prima (chissà se si sarà ricreduto dopo le cinque pappine prese dall’Olanda… ndr)”
Come colloca l’Italia?
“A mezza via. Mi ha fatto piacere che Prandelli abbia usato l’aggettivo “camaleontica”. Così dovrà essere. Storicamente l’Italia fa fatica a passare il primo turno ma mano a mano cresce. Mi auguro che succeda anche questa volta. Arrivare ai quarti sarebbe già un buon risultato“.
Sembra ottimista. Ma all’Italia riserva solo un 7%. Meno della metà che all’Uruguay..
“Ma più del 4 riservato al Belgio e allo 0 toccato al Cile, che è capitato in un girone di ferro ma venderà cara la pelle. L’Italia al momento non è fortissima e nemmeno debolissima. Non ha il gol facile, si tratti di segnarlo o di incassarlo. Ha spirito di squadra. Ha un ispiratore, Pirlo, ma non un trascinatore. Ha un buon tecnico cui si può rimproverare poco, un tecnico riconfermato a prescindere. E questa riconferma mi trova d’accordo“.
Dica un nome, uno solo, di un azzurro che prevede determinante. Balotelli, Pirlo?
“Candreva. Questo leggo nella feijoada. Balotelli vorrei ma non posso. A meno che Prandelli non riesca dove hanno fallito Mourinho, Mancini, Allegri e Seedorf. E non ne faccio solo una questione di carattere. ma anche di gioco. Balotelli sembra prediligere una posizione non da prima né da seconda punta, ma da trequartista. E quindi il compito di Prandelli e trovargli una posizione che lo metta in grado di fare più danni agli avversarie meno a noi”.
E la rivelazione del mondiale?
“Il Giappone di Zaccheroni”.
3 commenti
Direi che i primi risultati non premiano la perspicacia di Mura…
Magari visto i primi risultati meglio che faccia la previsione con un bel piatto di zampone e fagiolino alla Modenese. Anche se siamo solo all’inizio.
Spagna sembra molto indietro. Ma il campionato è lungo, le cose possono cambiare. E l’Olanda può essere la squadra che parte forte e poi scoppia agli ottavi. L’italia l’ho vista bene… Abbiamo anche le cartucce delle riserve, tra cui fantantonio!