Buttiamo la rumenta, le zavorre che gravano da tempo sul nostro monte ingaggi. Due giocatori finiscono finalmente in una simbolica discarica, lontano, molto lontano dai nostri occhi. La Scarpino blucerchiata si arricchisce di rifiuti.
Ancora buone notizie dal mercato in uscita.
Osti si sta dimostrando una vera volpe nelle cessioni. Dopo aver rispedito l’indecoroso Mati Rodriguez al Gremio, sta finalmente ultimando uno scambio con l’Empoli in grado di mettere tutti d’accordo: come rivela il sito Radiosamp.it, la Sampdoria acquisirà la seconda metà di Vasco Bollicina Regini dai toscani in cambio del riscatto di Massimo Maccarone, in prestito da due stagioni e mezzo in Toscana.
Già, la vecchia polpetta Bic Mac: tanto fetente in blucerchiato, quanto regale in maglia empolese.
Dovrebbe finire così: da una parte la dirigenza blucerchiata, pienamente soddisfatta della stagione di Vasco, acquisisce l’intero cartellino di un giovane di belle speranze, dai notevoli margini di miglioramento; dall’altra, l’Empoli avrà finalmente la certezza di affidare all’amata coppia di fatto Big Mac-Tavano le sorti dell’attacco anche in massima serie.
Formalmente non sarà un vero e proprio scambio: stando alla normativa federale, infatti, era impossibile rinnovare ulteriormente il prestito al giocatore; né si poteva attuare una comproprietà, dato che tale istituto è stato recentemente abolito dai giuristi della Federcalcio (resterà in vigore fino alla prossima stagione soltanto per i contratti vigenti).
Quindi BigMac dovrebbe rescindere il contratto con la Samp per poi essere ingaggiato a parametro zero dall’Empoli. La seconda metà di Regini verrà acquisita dai blucerchiati per un milione e mezzo di euro più il probabile rinnovo del prestito in Toscana della meteora Eramo.
Il felice esito della trattativa è stato agevolato da due fattori: la volontà della Samp di liberarsi di un ingaggio oneroso (800.000 euro annui) e il desiderio di Maccarone di rimanere ad Empoli, l’unica terra in cui Maccarone brilla.
Nel 2011 il fu Comitato Strategico ebbe la grande pensata di ingaggiarlo dal Palermo, per sostituire Cassano in cambio di 3,5 milioni di euro.
Il suo rendimento in campo fu insignificante per non dire dannoso (vedi il rigore sparato all’aria in occasione del match interno contro il Parma, il 20 marzo 2011).
Tutt’altra storia ad Empoli, la sua Terra Promessa: negli ultimi due anni e mezzo Maccarone ha totalizzato 105 presenze e 40 reti, media di tutto rispetto per un attaccante non più di primo pelo (compirà 35 anni il prossimo 6 settembre).
In ogni caso, senza rancore. Salutiamo finalmente Macca e lo gettiamo simbolicamente nel bidone, insieme a Maticrack, altro succhiatore di stipendio…
Tutti e due nella rumenta, olè!