Nato a Montevideo il 7 febbraio 1993, di proprietà dell’Inter, è Nazionale uruguaiano Under 20.
Sbrogliata finalmente la matassa Sinisa, iniziamo a pensare di cambiare qualcosa nell’organico, possibilmente in direzione rinforzo. Le voci di oggi dicono di un interessamento per Kone e Christodoulopoulos, in pratica la colonia greca del Bologna.
E’ comunque probabile che andremo a pescare tra le squadre decadute, dove si assisterà ad un fuggi fuggi dei calciatori più forti.
Ma uno dei primi nomi bolognesi a circolare nell’ambiente blucerchiato è quello del giovane Diego Sebastian Laxalt Suarez, regista mancino di belle speranze, reduce da una stagione abbastanza sfigata tra le Due Torri.
Era partito col botto, ma poi è naufragato insieme alla sua squadra, giocando poco, relegato spesso in panchina dal sordido genoano Ballardini.
Laxalt ha esordito in Serie A nella scorsa stagione: l’Inter lo ingaggia nell’estate 2013, dopo i Mondiali Under 20 in Turchia, dove conquista la finale e viene inserito nel Top 11 della manifestazione.
Mazzarri lo prova nella tournée nerazzurra negli Stati Uniti, per poi cederlo in prestito al Bologna nell’ambito dell’operazione Taider.
Laxalt militava nel Defensor Sporting, una delle squadre più gloriose e seguite di Montevideo, dopo Nacional e Penarol. All’indomani del suo trasferimento, l’agente FIFA Federico Spada disse di lui, forse sparandole un po’ grosse: “ E’ un giocatore presente in zona gol, delizia il pubblico con assist e giocate sensazionali. Abile in entrambi le fasi, ricopre spesso il ruolo di esterno sinistro (…) E’ un vero e proprio jolly del centrocampo; in un 4-2-3-1 può essere sia uno dei due in cabina di regia che uno dei tre dietro alla punta“.
La sua prima stagione in Italia si rivela sostanzialmente altalenante. Esordisce col botto il 25 settembre 2013: segna una doppietta che porta il Bologna temporaneamente in vantaggio sul Milan. La gara finirà 3-3. Il tecnico Pioli lo fa giocare con continuità, ma con l’arrivo di Ballardini le cose cambiano: Laxalt vedrà il campo poche volte.
Il Bologna giustamente retrocede e il promettente regista sudamericano totalizza 15 presenze e 2 reti.
Tornato all’Inter, sarebbe finito nel mirino della società blucerchiata. L’agente del centrocampista sudamericano, Vincenzo D’Ippolito, ha citato la Samp tra le estimatrici del giocatore. D’Ippolito ha detto:
“A Mazzarri Laxalt piace, lo considera più un esterno che un centrale di centrocampo; la sua permanenza in nerazzurro dipenderà anche dagli investimenti che la società deciderà di fare in quel ruolo, nonché ovviamente dalla concorrenza. Per quanto riguarda il mercato, ci sono molti estimatori, tra cui la Sampdoria, ma è ancora presto, le valutazioni verranno fatte più avanti“
2 commenti
Un regista…mancino…..sudamericano e del 93.
Non voglio sapere altro. 🙂 lo prendo.