Secondo atto del dubbio amletico di Sinisa, andato in scena dopo il match con l’Udinese. “Parlerò la domenica” – disse solenne il tecnico – “dopo la gara del Friuli”. In effetti, non specificò quale fosse la domenica. Linguisticamente non fa una grinza. Si viene a sapere che si tratta di domenica 25: La società, da quanto trapela, è irritata. A Osti stanno crescendo bubboni di nervoso sulla pelle. I tifosi, intanto, attendono fiduciosi.
“Sampdoria o non Sampdoria?”. Questi giorni saranno pieni di illazioni..
La società freme: troppi rinvii per una situazione che doveva chiudersi già da tempo. Ma Sinisa, si sa, è uno sportivo con grandi ambizioni: un tecnico che in pochi mesi ha più che raddoppiato il proprio valore (e quello dei giocatori): vuole ridiscutere le condizioni di tutto l’ambiente.
Tra l’altro, questa attesa, questo Aspettando Godot con regia slava, avvenne anche quando Mihajlovic arrivò alla Samp e doveva decidere la sua posizione con la Serbia. Poi tutto andò per il meglio.
Si fanno anche i nomi dei giocatori per l’anno prossimo. Restasse alla Samp, il tecnico vorrebbe imbarcare un bel gruppo di giocatori del Catania, fresco di retrocessione. Bergessio e Barrientos su tutti. Anche Paulinho è tornato un nome di interesse in orbita doriana. La speranza, stando a queste premesse, è che sul tavolo della discussione del suo rinnovo ci sia anche l’aumento della cifra tecnica della squadra, non solo l’attesa per chiamate di altre squadre (Tottenham e Lazio su tutti). Per ciò che riguarda l’aumento del contratto, Sinisa è soddisfatto. “Siamo sulla buona strada” – aveva ribadito, uscendo da Corte Lambruschini.
Ma mancano ancora dei tasselli. Manca sempre qualcosa tra le parti: Sinisa non molla, in campo come fuori dal campo.
La farà sudare a tutti. Ci sarà dietro anche il bene della Samp?
1 commento
Sono schifato.