Bocca cucita sul futuro. Mihajlovic non si sbilancia, vuole concentrarsi per ora solo sull’Udinese, anche se potrebbe essere l’ennesima partita balneare di una stagione conclusa per la Samp ormai da settimane.
Nella conferenza stampa di stamattina arrivano le prime domande sullo slittamento della firma: situazione che, ieri sera, ha lasciato qualche perplessità, ma che può rivelare la voglia di Sinisa di andare a fondo ad ogni dettaglio per la prossima stagione.
La società, infatti, dovrà cercare di esaudire il più possibile le richieste di Sinisa sui rinforzi del prossimo anno. Richieste che, siamo sicuri, sono in linea con i parametri economici della società, essendo Mihajlovic un realista purosangue:
“Taglio testa a toro” – ha detto Sinisa. “Di futuro parlerò solo dopo partita di Udine. Partita che vogliamo giocare al nostro massimo”.
Chiudere bene una stagione in calo: “Ma, in complesso, – continua il tecnico – “hanno fatto bene tutti, altrimenti non saremmo in questa posizione di classifica. Ultimi risultati sono quelli che si ricorda di più, ma penso che squadra debba giudicarsi in 38 partite (lo diceva anche zio Vujadin, ndr..). Come tutte le annate, possono esserci alti e bassi”.
Quindi con l’Udinese chi scenderà in campo? “Metterò squadra migliore, vediamo se recuperiamo Palombo che ha mal di schiena”.
Ma pianificare la stagione dall’inizio è fondamentale: “Prendere una squadra dall’inizio è una cosa, prenderla in corsa è un’altra…”, prosegue il saggio Sinisa.
“Abbiamo fatto grande sforzo e poi lo abbiamo pagato; sicuramente iniziare la stagione dall’inizio sarebbe stato un vantaggio”.
Unico rimpianto della stagione: “Non aver battuto una grande”. E sull’assenza di blucerchiati nella nazionale italiana?
“Soriano è vicino a Nazionale. Fosse giocatore di Serbia sarebbe convocato. Ma in Italia sarà convocato in futuro..”