Mai banali le conferenze stampa di Sinisa, il nostro grande condottiero. Nell’incontro che precede Atalanta-Sampdoria si presenta ai giornalisti tenendo in mano la Divina Commedia di Dante e carica subito l’ambiente:
“Siamo partiti dall’Inferno e vogliamo arrivare in Paradiso. Sto spiegando ai ragazzi qual è la differenza tra una squadra normale e una con le palle. La squadra con le palle quando vince una partita ne vuole vincere subito un’altra”.
Mihajlovic non vuole porsi limiti. Raggiunta la salvezza con un anticipo incredibile, ora vuole scalare posizioni, far tornare grande questa Sampdoria, troppo abituata, negli ultimi tempi, ai bassifondi della classifica. Bassifondi che non le si addicono.
“Voglio spronare i ragazzi ad andare oltre, dopo l’obiettivo raggiunto – ribadisce Sinisa “Non lo so dove sono le nostre colonne d’Ercole. Domani può iniziare un campionato più bello, un campionato che si meritano questa società e questi giocatori. Quando sono arrivato eravamo all’Inferno, ora siamo in Purgatorio. Io voglio arrivare in Paradiso”.
Ma dove potrà arrivare questa Samp?
“Dipenderà da quanta voglia e passione ci mettiamo – risponde il Mister. Ora siamo quasi salvi. Dobbiamo raggiungere la quota salvezza e poi darci nuovi obiettivi. Uno può essere eguagliare la media punti di Del Neri. Ma non dobbiamo porci limiti”.
Intanto arriva l’Atalanta.
“Anche l’Atalanta, come tutte le squadre, ha dei punti deboli. Fare risultato dipenderà da noi, dal nostro spirito dalla nostra mentalità. Incontriamo una squadra che ha la nostra stessa classifica. E come al solito andremo a Bergamo a fare il nostro gioco, poi vedremo chi vincerà”.
Eventuali dubbi di formazione?
“Quelli ci sono sempre – conclude il mister. “Ma un allenatore deve essere bravo a decidere e cerca sempre di mettere in campo la squadra migliore in relazione all’avversario”.
1 commento
Uno che in conferenza stampa cita Dante (“Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza”) e in più fa vincere la sua squadra è veramente unico! Io me lo terrei stretto e lo metterei in condizione, con quache acquisto azzeccato, di fare il meglio possibile. Chissà dove potrebbe arrivare la Samp, l’anno prossimo, con simili premesse. Provare per credere. E al Presidente dico che questa è una di quelle occasioni da non perdere. Come la cometa di Haley. Passa ogni….76 anni!