Carlo Osti, ospite nel programma Forever Samp su Telenord, si è mostrato gasato come non mai. I suoi occhi trasudavano l’esaltazione repressa per lungo tempo. Era carico come una zampogna, gli sono uscite le palle e con i suoi nuovi attributi ruggenti è salito sul carro dei vincitori.
Il rinnovato Osti cazzuto non è più la cocorita che tutti ricordavamo. E ha voluto dichiarare al mondo blucerchiato il suo riscatto, dopo le ultime grandi prestazioni della Samp.
I giornalisti presenti (specie Michieli) erano abbastanza agguerriti, non hanno steso tappeti a Carlo Osti ma lo hanno incalzato di domande.
E Osti ha evidenziato attributi e sicumera. Un uomo trasformato: la cura Sinisa sta funzionando anche per lui!
Il dirigente ha risposto all’invito di Telenord per togliersi i famosi sassolini dalle scarpe. Ma nel suo caso erano piuttosto rocce laviche.
“Non sono così scarso” – era il succo del suo discorso. “Se ho ricevuto tante critiche durante la gestione Delio Rossi, adesso datemi applausi, visto che la squadra va così bene. Applauditemi, porco boia!”
L’Osti è finalmente baldanzoso. Un tempo si arrampicava sugli specchi, difendendo l’indifendibile delle sue scelte. Si sentivano rumori di unghie sui vetri lontano un chilometro.
Ora giustamente si esalta per una squadra che è tornato competitiva.
Ma quanto è merito di Mihajlovic (scelto e voluto principalmente da Garrone) e quanto merito dei giocatori portati da Osti?
E’ sembrato eccessivo l’atteggiamento battagliero del nostro Ds a Telenord, visto che si rivolgeva ai tifosi della sua squadra. Tifosi doriani che sono stati scottati da ultime stagioni deludenti e che quindi vivono le scelte della società con una certa apprensione.
Poi le cose con Sinisa si sono sistemate alla grande. Ma un paio d’anni di campagne acquisti sbagliate non possono essere dimenticate!
E anche l’ultima campagna estiva, che Osti voglia o no, è stata un mezzo fiasco. Tralasciando Gabbiadini (che per altro è stato preso come prima punta, scelta fuori luogo) e Regini (che era già nostro) quasi nessuno ha messo piede in campo.
Osti tenta una difesa fragile: “Ma Wszolek e Fornasier hanno dato il loro contributo…”. Ed è una risposta che si commenta da sola, sentiamo ancora lo stridere delle unghie sul vetro.
Il Ds è stato invece molto abile a vendere a gennaio le tante zavorre che avevamo. Ci resta ancora Rodriguez fortemente voluto da Osti e blindato con un contratto milionario. “In quel caso ho sbagliato”, dice il Ds a Telenord, e almeno questo lo ammette.
Ma i suoi occhi raggianti che trasudano sicumera ancora non ci convincono.
Nulla di fatto, caro Osti. Avrai il nostro applauso quando porterai qualche grande giocatore o qualche grande promessa in maglia blucerchiata. Allora ti faremo anche la ola.
Per adesso i nostri applausi vanno solo a SINISA.
4 commenti
Io invece li do solo a Sinisa e a Garrone che lo ha voluto. Non certo ad Osti. Se fosse stato per lui avremmo preso qualche pseudo allenatore e saremmo in mezzo a una barca ora
errata corrige: anche al posto di invece
Osti sale sul carro dei vincitori, dopo che garrone ha scelto sinisa in un impeto di sampdorianità. Pensando: o faccio io oppure qua rischiamo di finire male.
Che adesso osti si faccia vedere in tv per raccontare quanto è stato bravo è una cosa che non sta in piedi! Osti da serie B
Se uno fa male viene criticato, e se uno fa bene viene criticato lo stesso! Se uno fa il negativo non crede nel progresso, e se uno invece finalmente appare contento dell’ottimo lavoro svolto viene contestato….! Mi sembra ci sia un bel po’ di incoerenza nelle vostre parole…