Stasera non c’è stata storia, ma va bene così. Arriva la prima sconfitta netta dell’era Sinisa. Non c’era Totti, ma grazie tante, se come riserva hai questo Mattia Destro che segna al ritmo di un gol ogni 77 minuti giocati, possiamo andare tranquillamente a spigolare. Eppure il primo tempo era stato giocato con grinta, cuore e palle, nel più classico dei Mihajlovic style. Qualche corsa lungo le praterie dell’Olimpico di Eder, qualche tentativo poco convinto di Gabbiadini, poi poco altro.
Wszolek si è impegnato come un dannato, ma, cari miei, era troppo evidente il gap tecnico contro i giallorossi, oggi in vena di uccidere la partita.
Nella prima frazione reggiamo comunque la baracca, non lasciamo troppe conclusioni ai giallorossi. Gastaldello e Mustafi lottano in marcatura contro Gervinho e Destro, e tengono botta.
Tanto che per la prima occasione per la Roma bisogna attendere il 25° minuto: Gervinho, lanciato dalle retrovie, si invola sulle ali del vento verso Da Costa. Mustafi arranca, non riesce a tenere il passo della gazzella ivoriana, che entra in area. Da Costa sta fermo tra i pali, sembra paralizzato dal terrore. Al punto che Gervinho entra addirittura nell’area piccola. Da Costa si butta alla kamikaze, l’attaccante tira e, a questo punto Gastaldello compie un intervento mostruoso, in spaccata, come Carla Fracci. Il grande capitano sventa la minaccia, salva sulla linea con un intervento superbo che vale quanto un gol. Grande Gastaldello.
Al 40′ altra occasionissima giallorossa: Palombo subisce una randellata sulle caviglie da Gervinho, l’arbitro lascia inspiegabilmente correre. Angelo, forse in tilt per il calcione da dietro, sbaglia l’appoggio e lancia Pjanic verso la porta. Il bosniaco offre un assist al solitario Strootman per un rigore in movimento. Da Costa, per non smentirsi, è di nuovo piantato in mezzo ai pali, immobilizzato, sembra che se la stia facendo sotto. Ma incredibilmente respinge il tiro a colpo sicuro del centrocampista olandese (che spara addosso al nostro portiere.. Miracolo!).
Poi al 45′, quando ci pregustavamo un intervallo sullo 0-0, arriva la doccia fredda. Corner di Florenzi, Regini perde la marcatura di Destro che stacca di gran carriera e infila la porta con un gran colpo di testa: 1-0. Da Costa è incolpevole, ma la difesa questa volta si è fatta sorprendere.
Sinisa, sempre più blucerchiato (oltre allo sciarpone questa sera sfoggiava anche un signor panciotto blucerchiato ai limiti del trash) non la prende bene. Si ritira negli spogliatoi con la faccia contrita. Ha voglia di sbranare qualcuno.
Ma pazienza, andiamo al riposo sull’1-0. A Roma ci può stare.
Nella ripresa non c’è una reazione doriana. Purtroppo la Roma è troppo forte e troppo in palla.
Ci vorrebbe un pizzico di buona sorte, un solenne colpo di culo. Ma anche la dea bendata, questa sera, ci volta le spalle. Ci starebbe un rigore per noi al 50′ per un netto colpo di gomito di Benatia, da terra, su un dribbling in area di Wszolek, ma l’arbitro fa il finto tonto e non fischia.
E, 3 minuti dopo, una punizione di Pjanic dai 30 metri chiude la partita. Il tiro dello specialista giallorosso è preciso, si insacca sul palo della barriera, con Tarzan Da Costa che tenta un tuffo dei suoi, un tuffo grasso, da tricheco. E infatti non raggiunge il pallone. Palla nell’angolino e 2-0. Al 57′ un’altra combinazione di gran classe della Roma (tacco di Strootman, fuga e assist di Gervinho) libera alla conclusione Destro che si gira su stesso, salta il Regini come un birillo, e spacca la porta per il definitivo 3-0.
Partita chiusa, poi poco altro.
Era nell’aria la sconfitta con la Roma. I giallorossi avevano l’occasione di ripartire, dopo l’eliminazione in coppa. Noi eravamo reduci da settimane di prestazioni brillanti, un colpo a vuoto prima o poi doveva capitarci. E, a questo punto, meglio che sia arrivato in una partita sulla carta proibitiva, una partita che possiamo perdere senza rimpianti.
L’unica recriminazione è per l’espulsione di Gastaldello per una seconda ammonizione evitabilissima, sul finire della partita, a punteggio ormai deciso. Peccato, Gastaldello è in gran forma e domenica prossima ci mancherà.
Ora voltiamo pagina in fretta. Ma bravi ragazzi, lo stesso.
4 commenti
Oggi potevamo perdere, sulla carta ci sta. La cosa peggiore l’espulsione di gastaldello. Sul 3-0 è stato un fallo inutile, il capitano doveva stare più attento. Ora contro il milan sarà difficile
Dispiace vedere un’orchestra dal suono buono (vedi primo tempo) con altrettanti validi esecutori ed un ottimo direttore che però non è in grado di calcare i grandi palcoscenici. Ci vorrebbe qualche solista di valore per innalzare la qualità delle prestazioni. Quando li avevamo, mica tanto tempo fa, abbiamo tolto il sonno e lo scudetto a queste compagini che ora la fanno da padrone. (Ed a posteriori godo ancora). E va bene lo stesso se questi suonatori hanno qualche annetto e quindi costano meno. Ad esempio c’è un primo violino che vorrebbe tornare a Genova. Che aspettiamo? Poi ce ne vorrebbe uno….in fondo all’orchestra a curare le…entrate. A Torino c’è chi rifarebbe volentieri la strada per Genova. Fuor di metafora questa squadra ha in nuce le caratteristiche della formazione di vaglia, che non si intimidisce e cerca di imporre il proprio gioco ma ovviamente ciò non sarà mai possibile senza la presenza di qualche “asso” che possa con la propria personalità elevare la qualità dell’intera formazione. E non potrà avvenire se si continuerà a spendere pochi spiccioli per i vari Barillà di turno. A buon intenditore…….Garrone se ci sei batti un colpo! E poche esternazioni ma fatti concreti.
TROPPO FORTE LA ROMA OK… MA SECONDO ME SINISA POTEVA SCHIERARE UNA FORMAZIONE INIZIALE MIGLIORE…. CMQ ADESSO BISOGNA TENERE TESTA AL MILAN E VINCERE LE PARTITE CONTRO LE DIRETTE AVVERSARIE PER LA SALVEZZA…. QUEST’ANNO I MIRACOLI CON LE “GRANDI” NON CE LI POSSIAMO PERMETTERE…PURTROPPO…. SU LA TESTA E FORZA SAMP !!!
Sicuri che sul primo Da Costa sia incolpevole?? Attaccato alla linea di porta e decentrato?
Se sta un metro avanti e più in mezzo alla porta quel tiro secondo me si para