Ancora una beffa al 90′. Al Bologna basta un’azione, una schifosa azione, per uscire da Marassi con un immeritato pareggio. Tutto si decide all’ultimo minuto di gioco, prima del recupero. I rossoblu, riempiti di attaccanti per recuperare il vantaggio doriano, partono dalla propria difesa con l’irsuto Moscardelli. Palla al greco Christodoupoulos, Renan si lancia in pressing ad azzannargli le caviglie ma cade malamente, scivola e rantola per terra.
Sfiga nera. Christodoupoulos ha spazio davanti a sé, avanza, fa 30 metri buoni palla al piede. Nessuno lo abbatte prima, entra in area e viene atterrato malamente da Costa. E’ rigore.
Peccato, Mustafi aveva difeso benissimo sul centrocampista bolognese, ma Costa deve fare la sua vaccata quotidiana. Rigore al 90′ trasformato con precisione da Diamanti. Da Costa incolpevole.
Fischio finale: pareggio ingiusto, meritavamo nettamente la vittoria.
La partita ha avuto due volti: un primo tempo brutto, forse il peggiore dell’era Mihajlovic. Facciamo un buon pressing alto, ma non troviamo mai i varchi giusti nella difesa avversaria. Ballardini, il vecchio porco, ha preparato la partita con estrema accuratezza, ha chiuso tutti gli sfinteri.
La difesa bolognese è affollata come la metro di Calcutta. C’è la stessa puzza.
Cerchiamo la giocata, spesso da dietro, per eludere la retroguardia blindata dei rossoblu, ma senza esito. Le uniche conclusioni (debolissime) sono di Soriano da fuori area, sempre di piatto, sempre le stesse piatte flatulenze che non impensieriscono Curci.
Proprio Curci, il maledetto, invece di distribuire giocate scivolose, piene di sapone, è stranamente attento. Anticipa costantemente i nostri attaccanti in uscita bassa.
La partita è spezzettata fino alla fine del tempo, pochissime le conclusioni a rete per entrambe le squadre.
Ma nella ripresa la musica cambia. Sinisa vuole vincere. Fa giocare Eder più largo, gli consente di ricevere un maggior numero di palloni. E finalmente riusciamo a mettere in palese difficoltà gli avversari. Al 57′ abbiamo la migliore occasione: su un cross di Costa (l’unico azzeccato dal terzino dopo una sequela di banane sparate in gradinata), De Silvestri sbuccia di testa, irrompe Soriano in area, raccoglie il pallone e si presenta davanti a Curci. Ma il portiere del Bologna gli respinge il tiro ancora con una cazzo di parata a terra. Maledetto Curci. Ci hai fatto perdere una Champion’s, ci hai trascinato in B, e ora ti superi con queste ripetute parate a terra.. Che Iddio ti maledica.
Al 61′ arriva il meritato vantaggio. Kristicic lancia alla perfezione Eder che ha ancora spazio sulla destra, converge e offre un pallone delizioso a Gabbiadini. Dall’altezza del dischetto Gabbia ha la palla sul sinistro e non sbaglia con un preciso rasoterra che si insacca. 1-0! Grande giocata dei nostri attaccanti.
Continuiamo ad avanzare, vogliamo il secondo gol e abbiamo un’ ottima occasione con un diagonale di Eder all’ 85′ che finisce di poco sul fondo. Ballardini se le gioca tutte, fa entrare tutti gli attaccanti, anche Moscardelli, l’uomo della boscaglia. E proprio Moscardelli fa ripartire l’azione raccontata all’inizio che propizierà il rigore del 90′, realizzato da Diamanti.
Un vero peccato, la seconda beffa dopo il pareggio con la Lazio.
Potevamo andare a + 7 sul Bologna e fare un passo decisivo verso la salvezza. E invece non cambia nulla, guadagnamo un punto sul Sassuolo fermato a Livorno: siamo a + 5 dalla terz’ultima, ma sarà ancora dura.
L’annotazione è doverosa: abbiamo dominato la partita ma non siamo riusciti a chiuderla con la seconda rete. Col punteggio in bilico può succedere di tutto. E puntualmente è successo, a causa di uno scivolone sfigato di Renan a centrocampo, sommato a uno dei tanti interventi maldestri di Costa della stagione.
Dovevamo chiudere la partita prima, anche oggi serviva un attaccante che la buttasse dentro.
Siamo dunque alle solite: manca sempre la punta, tanto auspicata e tanto richiesta. Il ritorno di Maxi Lopez basterà?
4 commenti
Questi bruciano ancora di più di quelli persi con la Lazio di punti, il Bologna ha fatto pena in pratica mai pericolosi solo l’azione del rigore…..penso che sia il caso di fare un bel viaggio in Bosnia località Medjugorie per vedere se ci benedicono in quanto abbiamo una sfiga veramente immensa, potevamo mettere un pietra tombale sul Bologna (squadra di pellegrini veri….) ed invece no la sorte si accanisce ancora contro di noi.
Se poi ci aggiungiamo Costa al tutto siamo fatti, incredibile il regresso fatto da questo ormai ex giocatore.
Me rode proprio, come dicono a Roma, perchè ho la memoria lunga e quel 16 maggio 1999 non me lo sono mai dimenticato e quindi da allora voglio vedere il Bologna in serie B!! Alcuni episodi di cattiveria contro la Samp restano indelebili e imperdonabili come certi “fottuti” arbitri per cui ancora oggi provo ribrezzo (due per tutti: Bernardis e Trentalange).
Una buona Samp, ma non si possono concedere le praterie alla fine a quel giocatore del bologna. Costa di riconferma un asino. Buttati via due punti, peccato aver lasciato un punto a quelle merde del bologna. Spero sprofondano in serie B nonostante tutto
La foto di questo editoriale è emblematica: se Costa avesse passato la partita a scaccolarsi in panca sarebbe stato più utile, un disastro dall’inizio alla fine, e non è la prima volta.