“Siamo il cuore pulsante di Genova” – ha tuonato Sinisa Mihajlovic stamattina, in conferenza stampa:
“Questa città ha una storia straordinaria, – ha sottolineato il nostro allenatore – “Anch’io mi sento un po’ genovese. Per questo voglio che la squadra avversaria arrivi per affrontare un’intera città, non solo undici giocatori”.
Il condottiero Sinisa carica l’ambiente e i giocatori, in vista della sfida di domani con il Parma, utile per continuare la striscia positiva che sta contrassegnando il lavoro del nuovo staff tecnico.
Queste le sue parole nell’incontro con la stampa di oggi:
“Non abbiamo ancora fatto nulla. Abbiamo avuto sempre 20.000 persone a sostegno, ma io vorrei un Marassi sempre pieno. Prima di tutto faccio gli auguri di buon Natale a tutti i tifosi della Sampdoria. Ma se sarà o meno un buon Natale dipenderà molto da noi, con la partita di domani. La vittoria sarebbe un giusto premio per i ragazzi che stanno lavorando con voglia di fare, appartenenza e coraggio. Conta soprattutto come giochiamo, cosa metteremo in campo“.
Per quanto riguarda la formazione da schierare:
“Ho qualche dubbio in difesa, uno a centrocampo e uno in attacco. Come dice Benitez, vedremo cosa suggerirà il cuscino la notte.
Infine, gli ultimi pensieri del condottiero Sinisa riguardano due giocatori, inaspettatamente agli antipodi per quanto riguarda il rendimento nelle ultime settimane: Soriano e Obiang. Obiang è spronato a dare di più. Su Soriano, piacevole sorpresa, Mihajlovic è esplicito come al suo solito:
“Ho parlato con lui fin dal primo allenamento e mi sono detto: cazzo, bisogna dargli fiducia e responsabilizzarlo. Ma il merito è suo, se non giocasse come gioca ora starebbe in tribuna o in panchina.
Obiang deve migliorare caratterialmente ed essere un guerriero, convivere con il dolore: lo farò crescere”.
3 commenti
Nell’ omologato mondo del calcio mi sono sempre ritenuto un osservatore anomalo. Per dire, se uno o più giocatori durante la partita sono giudicati ottimamente la mia valutazione resta immutata anche se magari il risultato finale, per sfortuna o altro, non è positivo. Non sono di quelli che tolgono un voto o due sulla pagella. Nel giornalismo c’è una regola importante ed è quella che le opinioni devono sempre essere disgiunte dai fatti. Dico questo perchè alla lettura dell’intervista di Mihajlovic la prima cosa che ho pensato riguarda proprio una considerazione sull’uomo. Prima o poi perderemo, è ovvio, ma questo non cambia il mio pensiero rispetto a questo fatto: c’è mai stato un allenatore che ha parlato in questo modo? Io se fossi un giocatore, con un tale condottiero, mi sentirei moralmente obbligato a dare il 200% delle mie possibilità. E poi mi piace il sentimento che porta nei confronti della città, è un’amalgama formidabile che fa squadra e porta, inevitabile, la passione. Qualcuno potrà dire che è solo gratuita piaggeria. Non lo so e non lo voglio credere. Per adesso parlano i risultati e comunque qui e ora affermo defininitavemente che questo atteggiamento è bellissimo. Bravo Sinisa! Nei miei sogni(e sottolineo sogni…) il secondo scudetto vorrei che fosse tuo!
caro Roberto…condivido in pieno…anche sui dubbi riguardanti la piaggeria…però è così importante sapere che lo pensi o meno???l’importante è che ci credano i giocatori e che funzioni lo sprone…quindi avanti così…vorrei un tale atteggiamento anche da coloro che han fatto grande la Samp da giocatori e che invece nel dopo latitano clamorosamente…
D’accordo con Roberto. Sinisa ha portato un senso di appartenenza e un entusiasmo che non si respiravano da anni. Prima o poi arriverà un sconfitta (speriamo poi..) ma intanto l’arrivo di sinisa è una grande vittoria per tutti