Si sentono nomi astrusi e inverosimili accostati alla Sampdoria. Gente che non arriverà mai, facciamocene una ragione.
Il mercato di gennaio è alle porte e le squadre con lacune tecnice hanno l’occasione per correre ai ripari. Il taumaturgico Sinisa si è ormai fatto un’idea della squadra, la sta facendo giocare alla grande con l’aiuto di Sakic e De Leo, ma è ben consapevole che ci manca una punta che si avvicini alle 10 reti (nel girone di ritorno). Di necessità virtù: giochiamo con Nicolino Pozzi, un glorioso “pensionato” dei campi di calcio, che dovrebbe godersi beatamente la sua anzianità dalla panchina, per poi entrare nei minuti finali e fare delle mischie in area, le famose fagiolate degli ultimi minuti.
Invece, per causa di forza maggiore, è costretto a mettere a dura prova le sue vecchie giunture partendo da titolare.
Il battagliero Sinisa, tuttavia, ha pietà di lui: a gennaio dovrà necessariamente arrivare un attaccante. Ecco che allora si scatena il tourbillon di nomi di mercato, alcuni completamente inverosimili: Cassano non se ne andrà da Parma (e te credo, Ghirardi se lo tiene stretto). Pazzini bisogna vedere in che condizioni tornerà a giocare. Poi ci sono i soliti nomi di attaccanti juventini, quelli che, si dice, non trovano spazio in squadra. Su tutti Giovinco e Quagliarella. Giocatori che, diciamocelo chiaramente, vedremo col binocolo!
La Juve è uscita dalla Champion’s, è vero. Ma la finale di Europa League si giocherà allo Juventus Stadium e sarà l’occasione ghiottissima per i bianconeri di vincere un trofeo internazionale (che nella loro bacheca manca da anni) davanti al proprio pubblico, davanti ad una platea di gobbi famelici. Quindi Giovinco e Quagliarella ce li scordiamo. A parte il loro ingaggio pantagruelico, sono giocatori ancora nel pieno della carriera, con l’opportunità di avere una vetrina internazionale. Perché mai dovrebbero venire a lottare per la salvezza alla Samp?
Non è su di loro che dobbiamo puntare. L’ideale sarebbe indirizzarsi sul mercato estero, dove si può arrivare ad un attaccante forte e ad un prezzo contenuto. Finalmente abbiamo in società un uomo con competenze di calcio internazionale, come Sinisa. A lui serve un attaccante di peso, un fottuto centro boa che sia il punto di riferimento per Eder e Gabbiadini, entrambi in forma strepitosa grazie all’iniezione di acqua santa di Padre Pio Mihajlovic.
Intanto registriamo il due di picche di Djordjevic, che probabilmente aspetterà di svincolarsi dal Nantes per poi accasarsi alla Lazio.
Santini è un giocatore che può fare al caso nostro? Nel campionato belga segna a raffica. Ma in Italia? Da noi il mercato langue, non ci sono giocatori decisivi che possono lasciare la loro squadra per arrivare alla Samp.
Chi ha un esubero in attacco è l’Inter. Mazzari sta sprangando le porte alla coppia di giovani e affamati latin lovers Belfodil e Icardi. Belfodil, in particolare, ha grande qualità, ma all’Inter non gioca quasi mai. Lo scorso anno, a Parma, ha fatto benissimo. Ha esperienza in serie A, ha già giocato in una squadra che doveva salvarsi, vede abbastanza la porta (ha realizzato 8 reti la scorsa stagione), e ha i mezzi fisici e tecnici che ci servirebbero. L’Inter lo farà andare via? Per i nerazzurri è stato un investimento importante. Ma non facendolo mai giocare (Belfodil ha 10 presenze tra coppa e campionato, considerando anche quando è entrato partendo dalla panchina), potrebbe avere l’interesse a mandarlo in una squadra in cui riesca a giocare con continuità. Ed affidarlo quindi al miracolistico Sinisa. Ha resuscitato Soriano, non riuscirà a far esplodere Belfodil?
3 commenti
è un pippa…per la carità……………………………….preferisco Giulio Ebagua,piuttosto!
…e sempre in tema di distorsioni del nostro tempo, che mondo è mai quello (in questo caso calcistico) in cui diverse società sono costrette a tenere in rosa giocatori, magari inutilizzati, ma che hanno contratti multiannuali e a sei zeri? Un pò tutte le società sono “costrette” ad ingaggi poliennali ed a ritrovarsi rose di oltre trenta giocatori, e tanti bidoni invendibili! In Italia poi siamo diventati, oltre che provinciali, assai marginali nelle considerazioni altrui. Certe squadre, gradasse tra le mura amiche, diventano ben poca cosa appena varcati i confini. La prossima sarà il Milan…. E poi ci sono gli alienati, quelli che vivono nel mondo delle nuvole, che pensano ad un passato “immaginato” da esporre in un inutile “museo” neanche visitato da loro stessi……Stendiamo su questi un velo pietoso.
Io vedrei bene l’acquisto di Cassano…. Lo so molti non lo vorrebbero, ma penso che in un 4-2-3-1 lui agirebbe bene da falso 9 ( che tanto di moda va in questo momento). In questo modo favorirebbe gli inserimenti dei centrocampisti e della coppia Eder-Gabbiadini. Sicuramente davanti alla porta è meglio di Pozzi e tiene meglio palla del panzer Petagna.