DA COSTA 7,5: inoperoso per ampi tratti del match, si dimostra pronto come un vero eroe ogni volta che i sanguinari punteros labronici si fanno vivi dalle sue parti. Forse non è perfetto nè impeccabile sul gol di quel gonzo di Siligardi ma l’intervento sulla sciabolata di Greco dalla distanza ha del prodigioso. Nel complesso disputa una buona prova salvando più volte la baracca. BOTTICELLIANO
PALOMBO 6: lo so che il suo ruolo è un altro, gioca con dignità ed umilta’, la testona bassa di chi sa di essere al centro del mirino… gioca, mi dico, a tratti persino con esperienza. Poi ci penso ed esclamo “esperienza un cazzo, son vent’anni che fa il footballer!”. Se la cava sul mandingo Emeghara ma sul pareggio favorisce l’ennesimo goal incassato da azione centrale. POVERO CARO
GASTALDELLO 6.5: forse Il migliore della retroguardia blucerchiata. Il formaggio molle si e’ indurito. The rock. Si danna l’anima su Paulinho riuscendo, tutto sommato, ad arginarlo tra sbuffi, schiaffi e bestemmie in veneto. A tratti pasticcione come un bambino, a tratti sicuro come un vecchio gufo, si fa comunque sempre trovare al centro dell’azione. In ritardo la chiusura sul goal di Siligardi. GRANA PADANO
COSTA 6: A parte qualche solenne minchiata su Emeghara nel primo tempo, se la cava commettendo pochi errori, il che e’ gia strano. Abbastanza sicuro nelle chiusure, da rivedere come sempre in fase di impostazione.. anzi, meglio proprio che non imposti. CHIAGNE E FOTTE
DE SILVESTRI 7: Sotto gli occhi di Cesare Prandelli si impossessa della fascia destra, ci si attacca come un vero stallone si attaccherebbe ai lombi della giovenca di turno e non la molla più. La percuote, la sgrulla, la sfonda e la carezza, sempre con le nari dilatate e l’occhio porcino. Attacca e difende con generosità ma soprattutto stantuffa come un satiro in un collegio di vergini fino al 96°. Si procura anche il rigore del vantaggio, indispensabile come il viagra per un impotente. HAMMER
OBIANG 6.5: Una gara di sacrificio per Pedro l’amour: diga (quasi) invalicabile davanti alla difesa, contiene gli avversari e poi riparte. Provano a superarlo con dei tunnel ma, eheheh… con tre gambe non si passa. Il solito contributo prezioso, offre “quantità” ma anche qualità. MASAI IS BACK
KRISTICIC 6: Lo si vede poco, forse perché si dedica al lavoro sporco sulla linea mediana… UHHHH MA COL NUMERO 10 PROPRIO NON SI PUO VEDERE. In chiusura è ruvido come un esattore di crediti della mafia russa. In fase di impostazione è quasi sempre assente, sebbene le qualità ci siano: da top player il lancio che mette Eder solo davanti a Bardi. GEISHA
BARILLA’ 5.5: Si fa notare spesso sulla sua fascia ma più per i suoi urli belluini in fase di spinta che per buoni spunti. Se in fase difensiva se la cava senza patemi, in attacco è disastroso. BRING HIM BACK TO LOCRIDE
(78′ REGINI 6: gioca pochi minuti ma si guadagna la piena sufficienza, il Vasco, procurandosi il rigore della vittoria)
BJARNASON 6: schierato trequartista, alla lunga il nostro miope Kurt Cobain non demerita. Aggiunge peso e panza al centrocampo doriano ma certo, quando Iddio distribuì la tecnica si scordò di passare da Rejkjavik. In ogni caso disputa la propria migliore partita con la maglia blucerchiata. WARPIG
EDER 6.5: Il brasiliano e’ atipicamente attivo. Accende la luce in attacco con la stessa facilita’ con cui io mi scolo una Moretti. Rapido, salta l’uomo ed è una spina acuminata nel fianco grasso e indifeso della difesa livornese. Gli diamo un punto in meno per le palle gol sprecate nel secondo tempo e che avrebbero potuto costare care alla Samp. FROM IPANEMA WITH LOVE
(71′ POZZI 6.5: Entra alla fine, dynamite Nick, e si fa trovare pronto. Tiene in apprensione la difesa avversaria ma soprattutto segna. ADRENALINA MAN
GABBIADINI 5: non si rende mai pericoloso, confermando il momento di scarsa forma. Non è un centravanti ma un freeclimber e si vede quando prova a scalare la schiena del roccioso Emerson. Questa volta gira troppo lontano dalla porta. BUMBUM HA LA MICCIA BAGNATA
(56′ SANSONE 6: lotta e corre come un criceto nella ruota per tutto l’attacco senza però ottenere risultati concreti. Insieme a Pozzi riesce comunque a far salire la squadra. CRICETO PAZZO
ALL. ROSSI 6.5: Schiera una squadra solida che raccoglie meritatamente i tre punti, anche se aiutata da un pizzico di culo. Restano molti problemi da risolvere, soprattutto la sterilità offensiva e le disattenzioni difensive che ci costano, puntualmente, almeno un goal a partita. Per il resto oggi era importante vincere e il mister ci è riuscito. DELIOZIOSO