Scontri epici? Successi roboanti? Dalle sfide recenti tra Livorno e Samp nell’asprigna patria del Vernacoliere, asprigna come il vino cartonato che sorseggio mentre scrivo queste poche ma appassionate righe, non è emerso nulla di tutto questo.
Appena 8 incontri in Serie A, con un bilancio sconfortante per i blucerchiati (5 successi amaranto e 3 pareggi). Per trovare un successo esterno della Samp, bisogna tornare indietro di quarant’anni e scendere di categoria: nel 1966-67, in B, un manipolo di saette blucerchiate espugnò l’Ardenza provocando le abituali imprecazioni dei supporter livornesi. L’intera città labronica esplose in un collettivo “DIOBONO!!!” che fece sussultare le parrocchie di mezza Italia.
Alla fine di quel campionato, la Samp tornò prontamente in A, mentre il Livorno si salvò in extremis a spese del Savona (?!?). Gli incontri in B, comunque, sono appena 3: la già citata vittoria esterna del ’66 e due stitici pareggi, nel 2002 e nel 2011. Probabilmente sarebbe stato più emozionante assistere alle partite a scopone giocate al ristorante Europa di Galleria Mazzini tra i Garrone e il famigerato Scio Aldo, di fronte ad una bella boccia di Barbera, calata, liscia liscia, nei prominenti pancioni….
I tifosi ricorderanno maggiormente la burla giocata dal simpaticone Spinelli a Garrone jr per stroncare sul nascere la trattativa per Paulinho (nella foto, sembra che il presidente rida: in realtà, fu colto da semiparesi penica con apparente interessamento del duodeno), piuttosto che l’ultimo precedente in campo: il 30 agosto 2011, seconda di campionato in B, il match si concluse con uno squallidissimo 0-0 tra due squadre che miravano ad un brillante ritorno nella massima serie.
Sui precedenti recenti, c’è ben poco da dire: il 13 febbraio 2005, le due squadre tornarono ad affrontarsi in A dopo 56 anni: ci si ricorda solamente della rete decisiva di Cristiano Lucarelli e di una prestazione orribile di Simone Inzaghi, transitato ignobilmente in blucerchiato per pochi mesi.
Nelle previsioni, l’incontro del 7 maggio 2006 doveva essere una partita giocata alla morte: una Samp in caduta libera e falcidiata dagli infortuni, era costretta a fare risultato per non farsi succhiare in zona retrocessione. Nella realtà, invece, assistemmo ad un gioco inesistente, nessuna iniziativa e un misero pareggio.
Il 13 maggio 2007, invece, le parti s’invertirono: la Samp non aveva molto da chiedere, il Livorno doveva salvarsi ad ogni costo e vinse con una rete di Antonio Filippini, il chitarrista 46enne prestato al calcio. O quello era Emanuele? Ma che ne so…questo vino in cartone mi sta annebbiando le cervella….
Né il livornese Mazzarri (nel 2008) né Delneri (nel 2010) riuscirono a strappare punti al Picchi: per entrambi, due sconfitte per 3-1, prestazioni bulimiche in campo e lo sguardo ghignante di Spinelli in tribuna (Spinelli, peraltro, assomiglia sempre di più al simpatico Papà Pig).
GLI EX – Vincenzo Fiorillo e Savvas “Glamoroglu” Gentsoglou sono stati i protagonisti positivi nella cavalcata nasty dei labronici della scorsa stagione: il portiere ha strappato il posto da titolare a Mazzone, subendo appena 26 reti in 28 gare; 34 gare, invece, per il misogino centrocampista greco, brillante come le mutande di glitter che ama indossare sotto la divisa di giuoco, protagonista della linea mediana, apprezzatissimo da Papà Pig Spinelli (che, però, non ha riscattato né lui né il ragazzo di Oregina).