Ci hanno annullato un gol, per un tocco totalmente involontario di Gabbiadini in caduta libera, contro l’Empoli.
Ieri, invece, l’arbitro ha convalidato la rete di Rabiot con un palese stop di braccio. Col braccetto Rabiot si è appoggiato la palla sul destro, per calciare meglio. Lo hanno visto tutti. Ma l’arbitro ha fatto il finto tonto. Il Var è omertoso e abbiamo subito così il 3-2 gobbo a metà del secondo tempo.
Magari avremmo perso lo stesso, chi lo sa. Ma le porcate gobbe ce le saremmo tranquillamente evitate, in quest’annata già piena di difficoltà.
La partita è iniziata nel peggiore dei modi. Pronti via ed è subito 2-0 con i due colpi di testa di Bremer e Rabiot.
Pensiamo di assistere all’ormai abituale Caporetto blucerchiata, invece la Sampdoria ha stranamente una reazione di orgoglio. In soli 71 secondi raggiungiamo il pareggio con due belle azioni finalizzate da Augello e Djuricic. E’ chiaramente la miglior Samp in fase d’attacco vista nella stagione (ci voleva poco). Il peggior attacco d’Europa riesce clamorosamente a siglare due gol in poco più di un minuto.
Poi teniamo bene il 2-2, fino all’episodio del gol di Rabiot, rubato dalla Juve.
Un errore gravissimo dell’arbitro, ma soprattutto non si spiega il silenzio colpevolissimo del Var se non con la malafede.
Purtroppo dal 70esimo in poi la Sampdoria si sgretola. Sembriamo stanchissimi, incapaci di costruire un aborto di azione.
Nel finale c’è ancora tempo per il rigore sbagliato da Vlahovic, un’altra traversa presa dal serbo e il tap-in vincente di Soulè.
Finsice 4-2. Per noi un altro passo verso la serie B.
L’unica nostra speranza, adesso, è che i gobbi siano giustamente puniti per le porcate della loro dirigenza e finiscano dritti dritti in serie cadetta. Se così fosse, anche il terz’ultimo posto potrebbe bastare per salvarci. Noi dobbiamo provare a raggiungere il Verona, costi quel che costi.
“Il gol di Rabiot era da annullare. Gravissimo errore”, ha commentato Stankovic a fine partita.
“Abbiamo avuto due palle-gol in avvio, poi abbiamo concesso due gol facili e dobbiamo essere più coraggiosi, a rischio di scontrarci testa contro testa ma non accetto reti così – ha aggiunto il Mister – “Però abbiamo avuto una reazione da grandi uomini, da gruppo unito, sul 2-2 siamo arrivati bene all’intervallo, poi c’è la qualità di una squadra che per punti fatti sul campo sarebbe seconda. Però se vogliamo entrare nell’analisi profonda il 3-2 era da annullare. Forse la vincevano, forse, ma se ci hanno annullato un gol regolare per un tocco di mano di Gabbiadini a Empoli dopo una caduta, qui c’era uno stop di braccio, era da annullare. E lo dico anche se Rabiot con Kostic e Vlahovic che conosco da tempo è il giocatore della Juve che mi piace di più. Mi dispiace per il 4-2, dovevamo finire sul 3-2 ma faccio i complimenti ai miei ragazzi. Mi sono trattenuto sul 3-2, per guidare la squadra fino alla fine facendo il mio dovere, ma non è giusto”.
Sull’errore dell’arbitro Prontera, Stankovic aggiunge: “Alzare la voce? Ma con chi? Non si accetta ma si deve andare avanti, mica si può annullare una partita? Mi chiederanno di nuovo scusa? Avevamo fatto una riunione con gli arbitri via zoom e mi avevano chiesto scusa per l’errore di Empoli. Io non ho dubbi sugli arbitri, zero, ma ora cosa posso fare, devo rimproverare i miei per il gol su calcio d’angolo? No, li ringrazio e li abbraccio con tutto il mio cuore. Torniamo a lavorare per continuare più forti di prima. L’errore del Var? Anche il fallo di mano di Gabbiadini era stato confermato da arbitro e Var, peccato perché quel punto ci avrebbe fatto giocare con più tranquillità con l’Udinese. Se qui non l’hanno visto non so, per me si vede chiaramente il fallo di Rabiot. Non so cosa aggiungere, è grave, se abbiamo messo il Var per vedere i millimetri e non vediamo una roba del genere? Non accetto ma devo andare avanti”.
48 commenti
Esatto, contro gli infami si deve almeno vincere due volte per i 3 punti! Che paese, che calcio….
Evviva il VAR!serve ad eliminare gli errori…..
PALINGENESI BLUCERCHIATA
Credo che la migliore posizione da assumere, rispetto ad un cambio di prospettiva, se pur realizzata sotto le insegne della più cupa negatività, sia quella di collocarsi in un punto psicologicamente neutro del contesto ed osservare gli avvenimenti come fossimo, apparentemente e al momento, una parte staccata di essi. Ora siamo al punto zero. E’ necessario collocarsi idealmente nel momento in cui la buriana è passata e i venti di tempesta si sono calmati. Tutto è pronto per un nuovo inizio. E’ questo l’aspetto che bisogna focalizzare. Non importa da che campionato riprenderà l’attività ma lo spirito col quale si dovrà affrontare questo nuovo percorso. Non dovrà interessare alcuna cosa del contesto dintorno, saranno solo ombre intorno alla sola realtà che conta. Non esisterà torneo che non sia quello che ci riguarda. Avremo bisogno di una ripartenza che si baserà su un tessuto completamente nuovo: allenatore, giocatori. dirigenti. Va da sé, tutti motivatissimi. Ovviamente la proprietà dovrà essere composta da uomini votati alla causa e non piastrine di cilicio nascoste nel meccanismo. Dovranno essere felici e consci del fatto che si troveranno ad operare in una piazza che, toccato il fondo nell’avventura più tragica e cupa della sua storia, non ha nulla da chiedere se non amore e serietà. Un contesto sportivo di appassionati che, proprio in questi momenti bui, ha dato una dimostrazione di un “attaccamento senza condizioni” che mi sento di affermare sia qualcosa di unico e incomparabile. Se così sarà non dovremo avere più paura.
Se dipendesse da me vorrei che negli incarichi di responsabilità ci fossero alcuni giocatori/rappresentanti di quel periodo magnifico che dovrebbe raffigurare il collegamento ideale e, mi si passi il termine impegnativo, mistico, tra il momento della ripartenza e il tempo così ben simboleggiato da quella figura impareggiabile e irripetibile che dovrà essere una sorta di nume tutelare a cui riferirsi in ogni momento dell’avventura pensando sempre a cosa, in questi casi, avrebbe detto o fatto.
Poi tutto diventerà semplice, al di là dei risultati immediati. Perché con tali presupposti l’esito di questa catarsi sarà comunque un sano rifiorire per il quale la nostra gente capirà che conta più l’idea del mero aspetto di un temporaneo risultato sportivo.
Solo così quel nostro brand famoso in tutto il mondo riconquisterà, non solo la verginità perduta, ma la considerazione generale, fatta di stima e crediti, per una presenza alla quale il calcio internazionale non potrà mai rinunciare.
Questo volevo dire.
P..S. Da oggi sono tornato Covid /negativo.
R48 felice x la negatività
A tutti coloro che discutono se era fallo o no, var o non var, per fugare ogni dubbio in merito dico solo di guardare il volto di Rabiot subito dopo il gol, lì c’è la risposta, di cos’altro avete bisogno?.
Lo sappiamo che tutti ci danno addosso; nella vita è sempre stato così, chi è debole e senza difese soccombe, anche se è dalla parte della ragione.
Inizio a pensare che i gobbi in parte saranno graziati, è solo una sensazione ma leggendo qua e là… .
Forza ragazzi! a partire da Turk: esordire a 19 anni a Torino in una situazione societaria e sul campo del genere non è proprio il massimo, ci vuole una grandissima personalità e, aggiungo io, incoscienza.
E’ inutile pensare ad Audero, adesso pensiamo a tifare per lui o per Ravaglia.
SOLO PER LA MAGLIA
Errata corrige:
Silicio e non cilicio
Ciao Roberto certamente si alla tua riflessione su nuovi giocatori da proporre in quanto urge una rifondazione fisiologica a prescindere dalla categoria di appartenenza anche perchè qualora fosse “solo” serie B Audero sarebbe ceduto gli altri non sono tuoi rimarrebbero Leris Berenziski e Gabbiadini di appartenenza il restante Rincon Quagliarella e l’ex stopper dell’Udinese da pensione immediata. Capitolo giocatori del periodo d’oro per me andrebbero bene tutti come classe dirigente escluso quelli cui il cognome comincia con la lettera B. Allenatore italiano che conosca profondamente la categoria per non emulare l’errore di quelli che (purtroppo) ci sostituiranno in serie A. Gol irregolare e tocco netto di braccio che solo pietosi giornalai di Milano e Torino sudditi del potere hanno asserito di non aver visto ti fanno capire quanto sia finto questo sport ma questo già dalla notte dei tempi ora pur avendo uno strumento dove puoi verificare un presunto tocco di mano o una pedata intenzionale si va avanti sfacciatamente dimostrando in modo inequivocabile la malafede arbitrale e dirigenziale di questo paese.
P.S. I dirigenti esclusi da una presunta classe dirigenziale il cui nome comincia con la lettera B non è ironico riferito al campionato cadetto.
Ciao Luigi,
io vedrei molto bene uno il cui cognome inizia con la lettera V. Era abituato a volare, Lo farebbe ancora nel migliore dei modi.
Le iniziali sono P. V.?
per quanto riguarda un allenatore italiano in B o c io proporrei, rischiando un po’ Diana. lo vedo bene in prospettiva, Bresciano e quindi un po’ pazzo!! Aria nuova, ne avremo bisogno!.
Friburgo sbattili nella vicina foresta nera!…
Mi inganna il fatto che tu abbia usato il presente “vedrei molto bene”con la lettera V nell’anno dello scudetto solo uno aveva quella iniziale nel cognome fatico a trovare la soluzione Roberto.
Vedrei perché non dipende da me ma certamente le iniziali sono P.V.
È uno che farebbe molto bene alla causa doriana avendo molti pregi tra cui uno necessario e imprescindibile: la grande serietà
La metterei così:
Se ci saranno proprietà e dirigenza adeguate si potrebbe anche stare fra i cadetti 2 anni (certo sarebbe meglio uno) e poi la ristrutturazione (e qui viaggio con la fantasia) potrebbe portare in panchina R.M.
Già dimenticavo i mondiali 2026
Bisognerà partire dal campionato 2026/2027
Per quel che mi riguarda è sempre valido il detto genovese Sempre che ghe semmo!
Dunque l’enigmistica mi stuzzica in quanto settimanalmente compro sempre la mia rivista detto questo sulla panchina nessun dubbio sicuramente R.M. ma quella P. e la V mi destabilizzano in quanto lo zar ha la doppia W. Complimenti ad Andrea io fatico a trovare “l’eletto” non sono da podio!!!
Non mi piace mischiare lo sport alla politica. Noi siamo Sampdoriani punto. Stavolta però lo devo fare. Mentre
l’ Europa ci guarda perchè il capo della Lega Salvini non ha dato l’ordine alla guardia costiera (credo fosse lui non il ministro dell’interno a doversene occupare) di tentare di salvare i naufraghi, il capo gruppo della lega del comune di Bogliasco tal Fossa chiede di sfrattare la Sampdoria inadempiente per circa 300 mila euro cosa che, come ha fatto notare il sindaco Pastorino non ha fatto la lega a Genova dove c’è il gorverno di Centro destra e il Ferraris sicuramente registrerà inadempienze da aprte della Sampdoria. Sicuramente la mossa è plotica in quanto rivolta contro il comune di Bogliasco che non è di destra ma, attaccarsi ai drammi della nostra squadra è oltremodo squallido tanto più che sicuramente risulta anche al signor si fa per dire Fossa che è in atto una composizione negoziata.
Per Luigi:
guarda che il cognome inizia per V. La doppia (W) è in fondo.
Per Silverfox:
chissà perché ma da certe parti politiche si manifesta sempre l’aspetto squallido e livoroso, senza idee e programmi che non siano quelli meri del comandare fine a sé stesso. Ho letto da qualche parte che certi atteggiamenti sono inversamente proporzionali alla potenza virile.
Per tutti:
Riallacciandomi a quella specie di Editoriale scritto ieri (Palingenesi blucerchiata) devo aggiungere che l’allontanamento dal mondo del calcio causatomi dal naufragio sampdoriano non mi fa più, non solo interessare per le vicende del campionato, ma mi ha tolto anche l’eventuale piacere di vedere una squadra come lo Spezia in serie A (che invece è diventato un “nemico”, sportivamente parlando), ma addirittura non mi riguarda nemmeno il bel cammino che sta facendo l’Entella. Figuriamoci i destini di altri che al momento sono, more solito, all’illusorio “aprite le porte” salvo il fatto che, a tempo debito, le stesse verranno chiuse. Basta aspettare. Ho la nausea di tutto.
Perdonatemi se se non articolo sofisticamente la tanta rabbia che provo per il sistema calcio e non solo am particolarmente in questo quesito.
La malafede che regna nella politica pallonara è struggente.
Lasciano che un criminale si occupi della sorte d`un club glorioso coem il nostro….hanno fatto si che un sistema d`arbitraggio cioè il VAR, uno strumento crato per dare atto alla giustizia sportiva, si sia pervertito in uno scettro della potenza dei grandi a sfavore di società deboli e senza potere.
Squallore totale. Detesto quei gobbi che non c´`e misura
ai gobbi restituiranno i 15 punti, altro che serie b, accetto scommesse
Visto che i commenti si sono acquietati uso lo spazio per un’amozione.
A DICK FOSBURY
Si può essere geni in campi diversi
Tu lo sei stato sulle pedane del mondo
E in quel momento, a Città del Messico,
Hai lasciato sospeso nell’aria tutto il Sessantotto
Il momento più vivo della nostra Storia
Che è ancora lì e lo sarà per la durata della nostra vita
Noi potremo sempre dire che siamo stati parte
Di un tempo irripetibile in cui l’eccelso diventava
Autentica epifania come
In quel salto che sa di pura eternità.
Roberto Baby boomer
quando lo sport diventa magia…e poesia pura. Le cose che ci hanno fatto innamorare!
Fosbury un gigante che ha rivoluzionato l’atletica leggera nonostante i ripetuti ammonimenti dei suoi allenatori a non saltare in quel modo, un vero campione, detto questo sulla Samp non c’è molto da dire in questo momento Roberto retrocederemo per manifesta inferiorità tecnica nei confronti di altre squadre e per torti arbitrali lapalissiani che dimostrano ancora una volta ( qualora ce ne fosse bisogno) della malafede arbitrale la quale non conosce vergogna. Presumo che il moderato ottimismo del Presidente Lanna faccia presumere che si risolverà il tutto nel mese di giugno con la fine del campionato, a quel punto sapremo con tutti gli escamotage del caso chi avrà acquistato le quote di maggioranza della società e come sarà composto il nuovo CDA. Terminare con decoro questo si è dovuto ai meravigliosi tifosi appartenenti a questi colori
Roberto*
complimenti per la tua PALINGENESI BLUCERCHIATA, sottoscrivo ogni parola e aggiungo:
CHIUNQUE NE FARA’ PARTE, DOVRA’ FARE DELLA SAMPDORIA LA PROPRIA RAGIONE DI VITA!!!
Basta dirigenti, allenatori e giocatori che palesemente ci “useranno” solo come personale trampolino di lancio, BASTA!
E anche noi tifosi…auspico, in generale, una nuova mentalità, più attenta al lato sportivo di quanto accaduto fino ad ora!
Il che non vuol dire “diventare” di colpo juventini ( vincere è l’unica cosa che conta, per carità! ) o interisti o milanisti che se per un anno non lottano per lo scudetto vanno in crisi e disertano lo stadio però caspita…credo che siamo la tifoseria meno ambiziosa del mondo!
Sognare per la propria squadra del cuore scudetti, coppe e/o quant’altro non è un reato,
personalmente accetterò di buon grado anche un presidente “miscio”ma che so farà del suo meglio per portarci il più in alto possibile…braccini corti, presidenti che non perderanno occasione per rinfacciarci che non ci avrebbero mai preso o stravaganti personaggi venuti qui chissà per quale strano motivo e solo per coltivare il proprio interesse, retrocessioni tra gli applausi stile 2011…abbiamo già dato, BASTA…BASTA DAVVERO!
La PALINGENESI DOVRA’ DAVVERO ESSERE TOTALE!
Una porcata come quella avvenuta il 12 giugno 2014 in altre piazze non si sarebbero MAI PERMESSE DI FARLE, MAI!…ma noi siamo troppo signori…e se ne sono approfittati!
Roberto ora sei demoralizzato come tutti noi…ma l’amore per quei colori ( e in fondo lo sai anche tu…) non è di certo finito, non può finire!
Ora è sepolto dall’amarezza e dalla delusione, come la cenere sotto il fuoco, ma basterà una piccola scintilla per farlo tornare ad esplodere!
Io sono stato incazzato con la SAMPDORIA dalla retrocessione del 2011 fino al 6 gennaio 2013, neppure l’immediato ritorno in serie A mi fece passare l’arrabbiatura, ero diventato praticamente indifferente, gioivo poco o nulla alle vittorie e non soffrivo alle sconfitte…poi appunto arrivò il 6 gennaio 2013…ero presente…e l’amore è riscoppiato, bastava ricevere un gesto d’amore :-)))
ciao el bisogna pero’ essere onesti: io schifo quell’ essere dal primo momento, mi era bastata la conferenza stampa, ma a molti di noi non dispiaceva, ne ho sentiti tanti dire che se i garrone avessero avuto la voglia di rischiare del guitto nel far arrivare giocatori di un certo valore avrebbero ottenuto risultati strepitosi, che su certi suoi eccessi verbali si poteva anche sorridere, dimentichi che su determinati comportamenti del nano non si poteva ne’ doveva transigere…e’ solo da due anni che siamo praticamente tutti concordi che il 12 giugno 2014 e’ stato l’ inizio della fine
È vero El Cabezon la storia ci insegna che “basterà una piccola scintilla…” e quando scocchera’ il mio sogno è che ” non ce ne sarà più per nessuno!”
“La Palingenesi dovrà essere totale” concordo pienamente ma dubito che ciò possa avverarsi, sarà la Maccaia, la tramontana, ma a distanza di mezzo secolo la forma mentis sampdoriana è rimasta quella d’oggi troppo sognatrice e poco realista dalla classe dirigente ( tranne il capitolo del grande Paolo Mantovani) a quella giornalistica a noi tifosi sempre troppo accondiscendenti su tutti i fronti. Mai prenderemo ad esempio la mentalità delle grandi metropoli purtroppo siamo questi percentualmente parlando e tali rimarremo. Felice di essere smentito.
Grande Roberto ma non è la prima volta e non sarà certo l’ultima che lo riscontriamo.
PARENTESI. Rotonda o quadra non fa differenza.
Personalmente, di fronte a ciò che è avvenuto oggi a Napoli, e non trattandosi di fatti meramente sportivi, non sono più democratico, nel senso che questi, come definirli, sostenitori dell’Eintracht Francoforte, saprei come trattarli, alla faccia del politically correct, che a volte non sopporto proprio. FINE.
ALTRO DA DIRE DI CASA NOSTRA.
Parafrasando un film del 1965 diretto da Lina Wertmuller (“Questa volta parliamo di uomini”), voglio fare una trasgressione e dico: “Questa volta parliamo di genoani”:
E sì perché non bisogna farsi trovare proni di fronte a loro solo perché salgono in serie A e noi scendiamo in cadetteria. Sono cose che succedono e magari in futuro si ripeteranno a parti invertite. Non è questo il punto. E ci sta che loro ci sfottano. Fa parte del gioco. Così come è avvenuto lo scorso anno a loro danno. Quello che voglio dire è che il mio orgoglio di sampdoriano non mi può far flettere. Ricordo che quando lavoravo nella mia azienda c’erano, come ovvio, doriani e genoani. Le sfide verbali e di prese giro erano all’ordine del giorno. C’era un certo Fulvio, peraltro un bravo ragazzo, che se la Samp perdeva mi guardava con occhio ironico perché sapeva che ci pativo. Una volta, per un derby perso, in mensa mi hanno messo sulle spalle una bandiera rossoblù fotografandomi pure. Ma le mie vendette sono state proverbiali. Per un tifo così (e non quello apocrifo di oggi dei tedeschi ) ci metto la firma a vita. Attualmente, essendo in pensione e non frequentando bar e affini, non ho più rapporti con tifosi dell’altra sponda ma se fosse il caso direi loro queste parole.
Voi deridete (e se è per il momento ci può pure stare, fa parte del gioco) una squadra, una società che è il vero orgoglio sportivo della nostra città perché i successi che ha ottenuto sono arrivati nell’era moderna. Beffeggiate un club che ha in bacheca Trofei veri: uno scudetto, quattro coppe Italia, una Super Coppa Italiana, una Coppa delle Coppe. Ha giocato tre finali europee. Ha perso la Coppa dei campioni non per 4-0 ma per una punizione fasulla (ennesimo torto arbitrale) e doveva vincere quella partita con le occasioni sprecate che è meglio non ricordare. Per questo voglio dire a noi doriani che una cosa, tra le altre, mi è mancata per quella sconfitta. Se avessimo vinto non solo avrei messo ai ferri Fulvio e i suoi amici, ma avrei preso un giorno di ferie e sarei andato a scovare tutti i genoani (quelli rimasti vivi…) casa per casa, bar per bar, strada per strada, e li avrei seppelliti con le mie risate di gioia. Forse non si sarebbero ripresi se non dopo qualche anno. E’ questo mi dispiace non sia avvenuto. Per questo motivo, pur se a me non succederà, dal mio eremo lontano, se a qualcuno capitasse (ora cito due film) dite loro le parole di Spencer Tracy di “Indovina chi viene a cena?” : “Fate loro pernacchie” e in subordine l’espressione di Stefania Sandrelli (“C’eravamo tanto amati”): “Non mi tange!”
Dovere mangiarne panetti prima di arrivare ai nostri livelli!
Siamo ultimi in classifica e pur se guardate bene quella luce che viene dal fondo è proprio il riflesso del glorioso nome SAMPDORIA!
Il sottoscritto lascerebbe perdere al momento la filosofia e focalizzerebbe l’attenzione su un dato che è questo: La grande famiglia milionaria dell’entroterra genovese ha regalato società e denaro ad un personaggio che (dato oggettivo) ha visto più magistrati che terre sconosciute ma a suo tempo impegnò il marchio del marinaio (notizia odierna) per una somma pari a 26 milioni di euro rateizzato sino alla scadenza dell’anno 2025. Stigmatizzo questo dato perchè non solo cornuti ma anche mazziati in quanto il CDA dovrà affrontare e sostenere a breve un debito pari a 8.5 milioni di euro. Della serie i guai non finiscono mai per gli onesti ma per certe “brave” persone la vita va avanti tranquillamente. Non ricordo a memoria d’uomo un tale sfacelo calcistico da quando esiste questo sport ammesso che così si possa ancora chiamare.
Naturalmente nel calderone adesso è il turno del marchio!, al prossimo turno cosa ci aspetta?.
Hai ragione Luigi “SFACELO CALCISTICO UNICO” al quale purtroppo assistiamo impotenti.
Domenica comunque vada …mi faccio una bevuta con i veronesi! e a “fan…” tutto il resto.
Solo per la maglia
SOLODORIA – 15 MARZO 2023 23:08
ciao el bisogna pero’ essere onesti: io schifo quell’ essere dal primo momento, mi era bastata la conferenza stampa, ma a molti di noi non dispiaceva, ne ho sentiti tanti dire che se i garrone avessero avuto la voglia di rischiare del guitto nel far arrivare giocatori di un certo valore avrebbero ottenuto risultati strepitosi, che su certi suoi eccessi verbali si poteva anche sorridere, dimentichi che su determinati comportamenti del nano non si poteva ne’ doveva transigere…e’ solo da due anni che siamo praticamente tutti concordi che il 12 giugno 2014 e’ stato l’ inizio della fine
Ciao SOLODORIA,
io credo che all’inizio un pò tutti si sia sottovalutato il parassita,
lo si pensava una figura per così dire…temporanea!
Ricordo benissimo i discorsi dell’epoca, quando si parlava di Volpi ormai prossimo all’acquisto della società,
Sportitalia addirittura dedicò una puntata serale a questa imminente cessione,
si parlò di un coinvolgimento di Banca Carige e altre potenze economiche,
ricordo il giornalista Alfredo Pedullà quasi incredulo di fronte a questa discesa in campo di un colosso come Volpi
tanto da fargli affermare, parola più parola meno, che questo se vuole può portare alla Samp pure Messi!
E pure il noto giornalista Bucchioni in suo intervento spiegò proprio come mf fosse stato messo lì apposta, diciamo come tappabuchi, in attesa che si compisse il passaggio societario, poi che diavolo sia successo non si sa e forse non lo sapremo mai…
E poi, si diceva sempre a quei tempi, dietro al parassita c’è sempre Garrone oppure, altro pensiero ricorrente…se Garrone lo ha messo lì ci si può fidare, ci possiamo TUTTI FIDARE DI EDOARDO GARRONE!
Ricapitolando: questo mix di situazioni, di pensieri collettivi, uniti a una prima parte di gestione del parassita positiva ( da un punto di vista dei risultati intendo ) fece si che in quei primissimi anni non si fece la guerra,
e per questo non mi sento di condannare la tifoseria organizzata…
Roberto*
quanto mi è piaciuto questo tuo scatto d’orgoglio a tinte blucerchiate 🙂
el scusa ma mf aveva appena patteggiato per il crack livingstone, garrone o non garrone, il personaggio squallido che era lo si capiva da subito
Scusate senza aprire ne un dibattito ne una polemica che non porterebbe comunque da nessuna parte da quel famoso 2014 il leitmotiv di giornalisti senza bavaglio genovesi e lombardi era : se la Samp non si libera in fretta del proprietario saranno dolori in futuro quindi mi associo a Solodoria e aggiungo le istituzioni? Guardate quanto conta il peso politico con la Salernitana guidata da Lotito le cose sono andate a posto con noi ( istituzioni genovesi rossoblù) il lassismo più totale. Ripeto senza polemica ma anche qui come dato oggettivo inconfutabile, che poi alcuni tifosi non abbiano un cervello per capire che una persona senza soldi acquistando determinati giocatori e fare plusvalenze con questo giochino non possa andare all’infinito questo è un’altro discorso. Ormai i buoi sono scappati dalla stalla speriamo solo di poterne recuperare qualcuno.
Dimenticavo qui invece apro una polemica con tutti quei giornalisti lacchè che a suo tempo difendevano a spada tratta una certa famiglia genovese scrivendo titoloni sui quotidiani su quanto avevano perso nei dieci anni di proprietà a causa della Sampdoria ( non per una pessima acquisizione di certi pseudo giocatori) ora sono serviti con l’aggravante di un’ulteriore debito pari a 8.5 di euro. Vergognatevi ammesso conosciate questo termine.
8.5 milioni di euro ovviamente accidenti alla premura
Su Ferrero, devo ammettere, che in quel losco inizio della disgrazia non mi fregava nulla del romano….passando il tempo mi resi conto che personaggio squalido sia e non potevo ignorarlo più.
Anche Garrone Edoardo era sotto il mio radar dopo suo padre e specialmente dopo la figura mitica di Paolo Mantovani.
Poi penso come non potevo vedere dall`inizio questi due disgraziatissimi personaggi undertaker della nostar amata.
SOLODORIA – 16 MARZO 2023 11:59
el scusa ma mf aveva appena patteggiato per il crack livingstone, garrone o non garrone, il personaggio squallido che era lo si capiva da subito
SOLODORIA dici bene, le cose andarono proprio così!
Però ripeto ( ma questo è solo il mio pensiero, non ho di certo la pretesa che tutti siano concordi con me…),
credo che nei primissimi tempi ci sia stata una certa indulgenza verso il parassita per una serie di motivi,
tra cui, come ho già scritto in precedenza, fosse stato scelto da Edoardo Garrone per il quale l’ambiente blucerchiato nutriva nel complesso fiducia…quella tragica e finta conferenza stampa del 12 giugno 2014 ce la ricordiamo tutti, l’impressione fu PESSIMA per chiunque ma visto che poi alla fine a parlare sono i risultati del campo ( e la prima stagione col parassita presidente è stata la migliore dell’ultimo decennio anche se logicamente NON per meriti suoi, sia assolutamente chiaro! ) si passò sopra un pò a tutto…
Come scrive poi giustamente anche Luigi un pò tutti ci domandavamo come potesse andare avanti questo squattrinato una volta finito il giochino delle plusvalenze, e la risposta che ci si dava più o meno era sempre questa: o vende o interverrà Edoarrrdo!
Purtroppo col passare del tempo abbiamo capito che nessuna delle due eventualità si sarebbe concretizzata, e qui spezzo una lancia a favore del vituperato Stefano Rissetto, che fu il primissimo giornalista locale a capire come sarebbe andata a finire…
Se qualche giornalista scrivesse che siamo del gatto ? Quale sarebbe la reazione ? Se l opinò io al di là che sia probabile nn so al 92% o giù di lì , lascia il tempo che trova, ma se lo scrivesse un giornalista pur sottolineando che è una sua opinione tempo 6 ore lo riporta anche l ANSA , tizio ha scritto che a fine campionato Banzai … Tifosi sul piede di guerra , cn quante partite ancora da giocare ? Per poi non parlare della nomina di menagramo e la quantità d insulti vogliamo parlarne ? Io fino a 3 mesi fa pensavo che alla fine di riffa o di raffa salvavamo la baracca , ora temo che il nano sia rimasto col cerino in mano , che vuol dire fallire a fine stagione… Nn c’è lo vedo che la venda ad un euro e nn credo ci sia nessuno disposto a dargli di più per mettersi sul groppone 150/200 milioni di debito… Detto questo l unico motivo per cui nn c è un ipoteca giudiziaria è stata la manovra dl mese scorso, che nn è la cura ma la morfina per arrivare al momento fatidico in modo più sereno… Anche le presunte minacce ho idea siano funzionali a tenere sotto anestesia l ambiente, ora che nel 2023 qualche d uno mandi un petardo e poi a stretto giro arrivi anche la testa d un animale ? Vero che alla stupidità non c è fine, ma una cosa è un aggressione cosa che è tutto altro che da escludere accada in futuro, un altra una routine da cartello di narcotrafficanti dell’ America Latina…
A mio avviso è già tutto scritto lascio una chance giusto perché alla fine chi i soldi per farlo c è , ma è come buttarli dalla finestra con i numeri che scrivono…
guardiamo avanti e lanciamoci in tragici pronostici: per me prox anno fallimento e serie d o lega pro con nuova societa’…che sarebbe meglio che in b ancora in coma farmacologico e il nano tra le palle
Su questo nn ci son0o dubbi, era per sottolineare che ad aver aspettative c è probabilmente da restarci male , pr quel che mi riguarda la palla e una gl avversari sono undici anche se si gioca a Campoligure e nn avrò rimpianti per il VAR o telecronache senza senso, pr altro siamo nl 2023 chi la vuole seguire anche dei mezzi di telecomunicazione mi sà che nn avrà certo il problema che nn passi dal mainstream
nazionale come poteva essere solo 3/4 anni fa, quello che nn capisco è perchè ancora i tifosi nn si siano resi conto d essere l unico valore patrimoniale a nn esser volatile ?L altro aspetto e se devi ripartire con un altra regione sociale ha senso delegare terzi ? Forse dovrebbe esser quello il dibattito di questi giorni … Partendo da zero senza debiti l azionariato popolare è possibile e ci sono gli strumenti meditare gente meditare
El cabezon concludo raccontandoti un piccolo anedotto ovviamente anche per chi lo vorrà leggere: anno 2016 sono all’interno dello stadio delle due milanesi (San Siro)in attesa dell’uscita dagli spogliatoi dei giocatori che sarebbero dovuti a breve salire sul pullman, nel mentre mi si avvicina il Dottor……il quale conoscendo le mie simpatie calcistiche mi chiese con fare cortese se fossi a conoscenza del risultato finale della mia squadra ed io risposi non ne ho avuto il tempo, sempre con fare sornione ma educato mi disse se ha piacere glielo anticipo ed io per non sembrare scortese lo accontentai. Quel pomeriggio la Samp perse con il Napoli a Genova per 4 a 2. Dopodiché mi fece una domanda cogliendomi di sorpresa mi domandò se ero contento del mio Presidente ( mi vergogno solo che a scriverlo) risposi non credo proprio a quel punto mi salutò con una frase di George Byron che capii solo dopo qualche tempo la quale citava: Il miglior profeta del futuro è il il passato.
P.S. per la cronaca la partita che si svolse a San Siro fu Inter Udinese risultato pirotecnico con vittoria della squadra di casa per 5 a 2
Io non parlerei più del passato. Tanto non seve a nulla. Comunque se vogliamo fare un analisi seria dobbiamo partire dall’era Mantovani figlio. Come ricorderete Enrico si era circondato da comprimari quanto meno dubbi come ad esempio l’avvocato Salvarezza che solo in seguito avremmo scoperto che era stato espulso dall’ordine degli avvocati. La Sampdoria viaggiava verso l serie C e il fallimento. Oggi lo abbiamo dimenticato ma anche all’ora eravamo messi molto male. Poi è arrivato Riccardo Garrone. Certamente quasi per caso ma ha saputo grazie ai consigli giusti puntare su un maneger coi fiocchi come Marotta e siamo arrivati fino al quarto posto e i preliminari di champion. E qui anche Garrone ha incominciato a topare. Non ha speso una sciocchezza per confermare il portiere titolare di grande valore Storari per sostituirlo con il peggior portiere della serie A pagandolo decisamente di piu Curci. Inoltre lasciò partire Marotta che, tra l’altro si portò dietro proprio Storari alla Juventus che invece sarebbe rimasto volentieri. Poi il casino, dopo l’eliminazione, la lite con Cassano, la cessione di Pazzini, i tecnici scelti, mamma mia, hanno fatto retrocedere la Samp. Subentra Edoardo e le cose sembravano andare abbastanza bene e non si venga a dire che per uno stupido striscione (il pesce puzza dalla testa) lui abbia deciso con la sua famiglia di cedere. E qui incominciano i misteri. Vi sembra possibile che una società del valore della Erg e una famiglia tra la prime 5 in Italia ceda un bene che , tra l’altro coinvolge la città dove lavorano e risiedono ad un personaggio che lo stesso giorno dell’acquisizione patteggiava un fallimento?. Direte chissà quanto l’ha pagata..appunto 1 euro senza debiti e con fidejussioni attive. A questo punto quell’essere che ci ha scioccato tutti per le sue esternazioni e i suoi comportamenti è riuscito ad avere un pò di consenso non perchè fosse bravo ma solamente perchè aveva Pecini, grande scopritore di talenti. Una parte della tifoseria vedendo buoni giocatori, buoni piazzamneti, derby vinti e il miraggio di casa Samp a Bogliasco ha equivocato. Non facciamo come Rissetto che continua a dire io l’avevo detto. Non serve a niente questa è la storia. Poi dove sono finite le plusvalenze non lo sapremo mai la cosa che purtroppo rimane è solamente cenere.
diciamo che se primocanale facendo giornalismo d’ inchiesta volesse provare ad approfondire i reali motivi che hanno spinto la erg a regalare la societa’ ad un personaggio di dubbia moralita’ per usare un eufemismo non mi dispiacerebbe affatto…credo che garrone tema la questione e la querelle con maurizio rossi ne e’ la prova
Bè Primocanale è stato, neanche troppo velatamente, minacciato dai Garrone!
E l’editore Maurizio Rossi, in un suo editoriale di qualche settimana fa, ne parlò nel dettaglio,
spiegando che mai metterà il bavaglio ai suoi giornalisti ma al tempo stesso specificando che tra loro e i Garrone c’è un abisso economico e che un’eventuale guerra legale manderebbe sul lastrico la sua emittente…
Ergo: Primocanale non farà mai la guerra ai Garrone, almeno questo deduco io…
Ci vorrebbe una realtà ben più consistente di Primocanale, Report o addirittura le Iene sarebbero forse l’ideale,
dimentico sempre di andare sui loro siti per vedere se e come fare una segnalazione…
P.S: Luigi perdonami, ma il tuo aneddoto non sono sicuro di averlo compreso, intendevi dire che già nel 2016 gli addetti ai lavori avevano capito come sarebbe andata a finire?
Comunque, già che siamo in tema di aneddoti, ne racconto un paio io:
estate 2014, due membri dello staff di Mihajlovic, alla mia domanda cosa ne pensano del nuovo “presidente”:
UNO: Andrè, l’abito non fa il monaco, aspettiamo a giudicarlo…
L’ALTRO: da quello non esce fuori una monetina neanche se lo prendi per i piedi, lo metti a testa in giù e lo scuoti ripetutamente, preparatevi al peggio…
si si capisco che e’ davide contro golia ma almeno non togliamo a rissetto l’ orgoglio di poter dire io l’ avevo detto di fronte ai, purtroppo troppi all’ epoca, lacche’ adoranti del nano
Cabezon ” Da quello non esce fuori una monetina neanche se lo prendi per i piedi ……il finale rende meglio l’idea” Quello che voleva farmi capire una persona raffinata e intelligente quel giorno.