Il ricordo del grande Claudio Garella, firmato da Roberto, autore delle Memorie Blucerchiate
Sto scrivendo queste note a poche ore dall’inizio del Campionato. E vorrei tanto che, a bocce ferme, e dopo i commenti sulla partita, ci si potesse soffermare sull’addio alla vita da parte di Claudio Garella. E’ stato portiere della Samp per tre anni (1978/79 – 1979/80 – 1980/81) durante la lunga e sofferta permanenza in serie B. Lo ricordo con tanta simpatia e anche come un emblema blucerchiato pur se i grandi successi li ha ottenuti con altre maglie.
Ha vissuto i primi tempi dell’era Mantovani ed un ricordo particolare mi porta al 16 marzo 1980 il primo derby vinto dal Presidente (3 – 2) quello nel quale è stato immortalato in tribuna dalla giornalista di Tivuesse Daniela Ghia nel momento del gol di Roselli. Garella difendeva la nostra porta. Che splendida giornata! Non so perché, pur se ha giocato non per un lungo periodo con noi, anche nel seguito della sua carriera, al solo sentir pronunciare il suo nome, l’ho sempre collegato ai nostri colori come un fatto di pura appartenenza.
Colui che Gianni Agnelli definì “il più forte portiere del mondo…senza mani” è stato ingiustamente dimenticato in un mondo nel quale sono in primo piano mezze figure mentre Garellik può vantare un record ineguagliabile nel aver vinto due scudetti con squadre che mai avrebbero immaginato di raggiungere questo successo: il Verona Hellas e il Napoli di Maradona.
Tra l’altro ha lasciato la Samp proprio per il Verona l’anno prima della promozione che le due società hanno conseguito insieme (1981/1982).
Addio Garella, cuore blucerchiato e sampdoriano a vita!