Un derby ignobile ed evidenti carenze nell’organico stanno inducendo la società ad assumere una posizione meno rigida nei riguardi del reprobo Enzo Maresca, attualmente stoccato a mo’ di cernia congelata in uno dei tanti box sotterranei di Bogliasco.
Il centrocampista campano finora è stato costretto ad allenarsi da solo, nascosto alla vista di chiunque, persino degli stessi compagni, a causa di divergenze mai chiarite fino in fondo.
Si ripete un copione già visto: il reietto è richiamato all’ovile per l’emergenza. Con Poli e Palombo, lo scorso anno, andò bene: il centrocampista veneto si rilanciò alla grande; Angelo fu riproposto da Delio Rossi come centrale difensivo con buoni risultati (nonostante il giocatore non gradisca particolarmente giostrare come baluardo difensivo, specie se, come quest’anno, la porta del povero Tarzan Da Costa pare essere diventata più attaccata di Fort Apache, più assediata di Little Big Horn).
Stiamo andando incontro ad un Maresca bis? A questo punto dovremmo ringraziare i cieli santi di non averlo ceduto, dopo averlo ripudiato?
Maresca arrivò dal Malaga lo scorso agosto, tra fanfare e squilli di tromba, accompagnato dal suo plotone di donne facili (da qui la battuta “Dove c’è Maresca, c’è sempre una tresca”) e dall’inseparabile segretario giamaicano Jarod.
Gli esordi furono incoraggianti: il 2 settembre col Siena centrò una traversa e diede il suo contributo alla vittoria interna contro i bianconeri. Col tempo si spense, anche per colpa di qualche acciacco: una colite debilitante e vari disturbi gastrointestinali lo costrinsero più a dettare i ritmi seduto sulla tazza del cesso che non al centro del campo. Nonostante questo, Ferrara lo considerò sempre titolare. Segnò 3 reti prima di essere di fatto emarginato da Delio, con cui giocò solamente alcuni spezzoni di partita. Che i rapporti tra i due non fossero proprio idilliaci, lo si capì anche da un tweet pubblicato nell’aprile scorso.
Si sollevò un polverone, molti temevano parole di fuoco contro l’allenatore. Ma, al momento del dunque, Enzo corresse parzialmente il tiro. Forse per paura di una reazione violenta da parte del Mister, uomo che alle parole preferisce le sberle.
Il resto è storia recente: Maresca è considerato persona sgradita, addirittura puzzolente. Si aggira a Bogliasco come un paria… Si parla di interessamenti da parte di squadre inglesi (West Bromwich Albion) e spagnole (Mallorca e Racing Santander), ma si blocca tutto al momento del dunque. Dopo la trattativa saltata con il Torino, per Enzo, ormai sempre più panciuto, si parla anche di rescissione anticipata del contratto.
Ma le cose cambiano all’improvviso e, complice un derby inverecondo, al centrocampista verrà concessa un’inattesa prova d’appello: Delio dovrà fare buon viso a cattivo gioco. Mastica e sputa, Delio, ma non dimenticare… hai i pugni nelle mani.
3 commenti
forse delio legge il blog,visto che continuiamo a scrivere di cambi modulo e di cambio giocatori…speriamo lo legga anche il signor scarica barili garrone….
senza forse…uffficiale….delio legge il blog,visto che continuiamo a scrivere di cambi modulo e di cambio giocatori…speriamo lo legga anche il signor scarica barili garrone….
Maresca è l’unico giocatore a (non) disposizione in grado di verticalizzare l’azione. Certo, magari non farà 38 presenze ma in questo momento di penuria tecnica può essere utile!