Follia di Silva, dopo la magia di Quaglia. In tre minuti, fra il 57′ e il 59′ del secondo tempo, la partita esce dai binari dell’equilibrio che regnava incontrastato fino a quel momento.
Al 57′ è la Sampdoria a passare in vantaggio. Pasticciaccio di Theo Hernandez che si ingobbisce e sbaglia un semplice passaggio orizzontale a pochi metri dall’area. La palla finisce sui piedi di Quagliarella che di prima intenzione supera con un pallonetto perfetto dai 30 metri Donnarumma.
Ci pensa Quaglia a fare apparire semplice il gol dello 0-1 con un colpo di precisione realizzato con la facilità con cui si può sorbire un bicchiere di Freisa.
In vantaggio a San Siro restiamo colpevolmente in dieci pochi secondi più tardi.
Dabbenaggine lusitana di Adrien Silva. Al 59′, già ammonito, il portoghese entra ruvidamente su Castillejo, L’entrata è sgraziata e in netto ritardo, Silva già ammonito becca il secondo giallo e finisce anzitempo negli spogliatoi.
A quel punto Ranieri toglie Gabbiadini e inserisce Askildsen, unico centrocampista arruolabile dopo l’infortunio di Ekdal.
C’è ancora mezz’ora di gioco ma riusciamo a contenere i tentativi rossoneri di arrivare al pareggio. Non si può dire che abbiamo affrontato il miglior Milan della stagione. I rossoneri sono apparsi bolsi, insolitamente svogliati e molto imprecisi nel fraseggio. Ibra è sembrato aver ancor più anni di quelli che gli addebita l’anagrafe. Ci diamo però la zappa sui piedi restando in inferiorità numerico e costringendo Quaglia a vagare solingo in avanti, nel tentativo di difendere palla.
La gara scorre, il Milan non riesce ugualmente a rendersi pericoloso, fino all’87’. Kessié serve al limite dell’area Hauge. Uscita poco comprensibile di Audero che resta a mezza via. Il milanista con un dribbling a rientrare salta Candreva e con un pallonetto di destro scavalca il portiere blucerchiato fuori posizione: 1-1.
I rossoneri prendono coraggio: vanno vicino alla rete con Calhanoglu (gran tiro dalla distanza deviato da Audero). Poi al 93′ l’occasione più ghiotta: Ibrahimovic serve in area Kessié, tiro di destro e prodigioso salvataggio di Bereszynski che devia il pallone sul palo (pieno) alla destra di Audero. Il legno ci ha graziato, ma una sconfitta nel recupero sarebbe stata per noi una beffa immeritata.
Ottimo punto a San Siro. Siamo salvi e nella corsa per la parte sinistra della classifica conquistare un pareggio contro una squadra che ha lottato a lungo per lo scudetto è un grande risultato.
Saliamo a 36 punti, prima di un’altra gara sulla carta difficilissima in casa contro il Napoli. Avanti Sampdoria!
16 commenti
Primo caldo e partita sottoritmo nella prima mezz’ora la Samp ci sguazza ma nn concretizza la netta superiorità di passo sulla corsia sinistra nn cavalcandola a sufficenza poi ci pensa l arbitro ( doveva essere una partita facile ? nn l è stata voto negativo nei primi 60 minuti dove arbitra colpevolmente a senso unico pr i padroni di casa ,dopo l espulsione recupera il senso dell equilibrio e fa vedere che nn sarebbe nemmeno male come direttore di gara ma l espulsione è un errore grave cl regolamento di oggi nn è un fallo da cartellino ma un contatto di gioco che si va punito cl calcio di punizione ma nient’altro ) cmq ad un Milan senza intensità ed idee vengono regalati 2 calci di punizione in zona pericolosa su due marchiane simulazioni di Hibra e Chala si scorda il cartellino anche su un fallo in area di Hibra cn richiesta di calcio di rigore nn intervenendo e lasciando giocare,niente giallo pr Kessie che calcia in porta a gioco fermo,sbavature niente di che ma è fiscalissimo su un contatto che nn può esser classificato come gioco violento di fatti nn è rosso diretto e che nn ha proprio l aria di essere nemmeno imprudente pr cui è previsto il giallo se no oggi ci sarebbero stati 20 ammuniti,quindi s immagina che abbia giudicato l azione come potenzialmente pericolosa e si lo era pr il Milan nn certo pr la Samp ? Poi leggo che secondo tutti è sacrosanta l espulsione ma il regolamento che è sempre chiarissimo a nostro sfavore vorrebbe che un fallo abbia queste due caratteristiche pr essere da cartellino giallo, imprudente che è un entrata che può causare un danno serio all avversario anche se nn volontariamente,ma il calcio è gioco di contatto ovvero e previsto che si possa colpirsi quindi ci sono linee guida pr identificarne la tipologia e in questo caso nn può nemmeno essere una somma di mezze pregiudiziali dato che di certo nn era una ripartenza quindi un azione potenzialmente pericolosa fermata cn un fallo tattico ne tanto meno un entrata imprudente perchè allora ogni contrasto che c è tra i piedi dei calciatori lo sarebbe ? L entrata di Silva è in scivolata lateralmente all avversario nn sull avversario dritto pr dritto,francamente l ammonizione di Throsby che colpisce la palla prima di colpire l avversario è al limite in quel senso ma è dritta pr dritta e colpendo il pallone tra le gambe dell avversario che è girato di schiena considerata la dinamica sempre di mezza scivolata ci si può anche vedere l imprudenza,ma quando l entrata è laterale c è il presupposto di occupare uno spazio libero ustruendolo,se nn c è un occasione potenzialmente pericolosa nn c è mai il cartellino giallo,quindi se si vuol dire che Silva nn conosce il campionato Italiano che se il risultato è 0 a 1 a Milano nn puoi metterci un po’di garrà diciamoglielo ma FOLLIA ? è una follia nn chiedere pubblicamente cosa ha visto ,quella è la follia…Cmq alla fine il nostro Gol è un regalo che ci fanno gratuito bravo Fabio ad aprofittarne ma pericolosi si però occasioni da Gol una sola su palla da fermo, avevamo più personalità in campo e si è vista ma più fumo che arrosto,senza una struttara di gioco nn deve meravigliare o al meno nn dovrebbe,quanto a loro se devono fare la partita senza chi gl allarga il campo che riesce a saltare l uomo s inceppano e senza l episodio dl Gol,un mezzo contropiede in 11vs 10 a 3 minuti dalla fine dei 90 ? avrebbero probabilmente finito la gara senza un tiro in porta,cmq dopo il pareggio cercano di vincerla noi ci difendiamo cn le unghie e cn i denti e finisce così…Tutto sommato è stata una gara che si è lasciata guardare invece che un tiro al bersaglio come credo ci aspettassimo tutti,a caval donato nn si guarda in bocca buona pasqua a tutti…
Alla fine i piu’ buoni cioe’ Keita,Silva e Candreva che dovevano farci vedere qualcosa in piu’ sono una delusione.
Concordo su Silva. Sostendo il giudizio su Keita.
Su Candreva proprio no. Autore di una partita di sacrificio ieri, è uscito con la maglia zuppa di sudore.
Cinque gol segnati. Sei assist. Mi domando cosa debba fare più di così a 34 anni.
Nel primo tempo si è vista una sola squadra in campo. Questa è la Samp che mi piace , ho scritto al mio amico Nicola, e avrei anche accettato la sconfitta da un avversario meritevole non da questo Milan che al 77 minuto non aveva ancora fatto un tiro in porta e nemmeno il solletico ad Audero mentre Donnarumma aveva fatto due sontuose parate. Dico 77 minuto, caro Luigi, perché ci sono caduto ancora una volta e ho spento la Tv. Non ho sopportato il fatto che, essendo in 10, non si potesse portare a casa 3 punti meritatissimi. E così è stato. Nel primo tempo sembravamo noi la squadra seconda in classifica. Sarebbe stata una vittoria meritata per il gioco ed il piglio mostrati e non il classico colpo di fortuna come accadde, tanto per andare un poco indietro nel tempo, il 26 aprile 1964 quando il golletto di Pienti portò via 2 punti da San Siro contro una squadra nella quale militavano Ghezzi, Maldini, Rivera, Trapattoni, Mora, Amarildo e Dino Sani detto il Professore.
Buona Pasqua a tutti!
Personalmente oggi ho visto un Candreva da 8 in pagella…
Davvero un peccato, se fino alle 12.29 avrei firmato per un pareggio, alla fine resta l’amaro in bocca per una vittoria che avrebbe premiato la nostra prima, eccellente mezz’ora di gioco, a mio parere la migliore della stagione!
Anche se, come giustamente fatto notare nell’articolo, abbiamo affrontato un Milan davvero in giornata no, neppure in superiorità numerica sono riusciti a crearci particolari grattacapi…
Due personali annotazioni:
– con la squalifica di Adrien Silva ( uno dei giocatori più incomprensibili che io ricordi abbiano mai vestito la ns. maglia ) e l’infortunio di Ekdal, contro il Napoli avremo in pratica il solo Thorsby come centrale di centrocampo oltre al baby Askildsen e mi chiedo: ma è mai possibile allestire una rosa con dei buchi così clamorosi in organico?
E i cambi…non era meglio farli qualche minuto prima, quando si vedeva che eravamo proprio stanchi?
Col senno di poi è facile parlare ovviamente, però…
Buona Samp, buon Ranieri che una volta raggiunta la salvezza mette una formazione più audace, come avevo scritto alcune settimane fa, due punte vere, due giocatori aggressivi sulle fasce come Daamsgard e Candreva (non capisco cosa si pretenda di più da lui nella partita odierna), quindi Ranieri tutta la vita, mi sono piaciute anche le dichiarazioni pre partita, altro che ex piccioni
N.D.R.
Il vero “Professore” del calcio fu uno svedese che giocò sempre nel Milan (1949-1953) e nella Fiorentina (1953-1955) e poi, ma non era più Professore, in un’altra squadra….(1955-1956). Si chiamava, anzi si chiama perché è ancora vivo, Gunnar Gren ed è rimasta famosa la sua performance quando con la nuova squadra segnò il primo gol contra la sua vecchia squadra nell’ultima partita del torneo ,e che perdendo l’incontro, pur vincendo il campionato,(1956) perse però la possibilità di finire il campionato imbattuta. Quando si dice il gol dell’ex:
La solita squadra matta!
Una gran bella partita in casa della seconda in classifica.
Avessimo vinto non avremmo rubato nulla.
Qualche belinata (vedi Silva sul secondo fallo e Audero che forse andava a prendere qualcosa da bere sul gol del Milan) ci è costata nuovamente due punti.
Ora ogni partita va giocata per vincerla.
A cominciare da quella con i gemellati coi tacchini!
Una parola per la nostra meravigliosa Primavera, ora prima!!!
Bravissimi!!!
ex gemellati…dopo la performance della brigata speloncia con gli udinesi al grido di odio napoli non so quanto i napule’ amino ancora i tacchini…anche per me candreva oggi ha fatto una gran partita…ormai siamo salvi ed il nano dovrebbe incontrare ranieri e decidere sulla guida tecnica
Caro Roberto le anime più forti sono quelle temprate dalla sofferenza e noi ormai dovremmo essere avezzi, evidentemente il calcio esula da tutto il resto. Oggi ho preferito abdicare e pranzare chiaccherando amabilmente in famiglia, dopodiché osservando il risultato e le opportunità che la Samp ha avuto di uscire vincitrice da San Siro un po’di rammarico lo suscita. Diciamo che la dea bendata nel corso della nostra storia non è stata particolarmente amica. Buona Pasqua a tutti.
bentornate fere…bentornati fratelli ternani…e buona pasqua a tutti voi
Buona Pasqua. Niente male la nostra Samp ieri.
Mi sa che Ranieri resterà…
-4 alla meta!
Ottima Samp, con barlumi di gioco finalmente, ma vorrei citare un giocatore che, mentre l’anno prima abbiamo messo in croce, quest’anno è tornato su livelli molto alti: Bartosz Bereszyński che dovunque lo metti sta giocando davvero bene.
Purtroppo ormai possiamo definire i 2 colpi del mercato estivo, Silva e Keita come 2 flop, il primo oggi, oltre all’ingenua espulsione, ha battuto una punizione in orizzontale con tutti i difensori in area avversaria, che tra un po’ ci costa un contropiede (dove poi lo stesso Silva si è dovuto prendere il giallo), il secondo è riuscito a far altrettanto con un passaggio in orizzontale per nessuno, invece di temporeggiare sulla fascia, e da li è partita l’azione del goal milanista!
Non è un caso che la Samp con Gabbiadini ed Ekdal (col Torino) giochi meglio, anche se non c’è stato il salto di qualità che 2 acquisti del genere, sulla carta, avrebbero dovuto darci.
Evo sono analisi molto superficiali la punizione nn ha avuto un esecuzione impeccabile verissimo ,ma Hernandez semina 3 dei nostri prima di beccarsi la stecca di Silva che si fa 60 mt di diagonale,poteva e doveva venir fermato prima francamente Silva è un valore aggiunto pr questa squadra e lo sarebbe anche pr altre più compettitive il contesto nn l aiuta a partire dall intensità dei compagni molto bassa e sull espulsione pr quanto io l abbia trovata farlocca il fallo era plateale e al metro a cui siamo abbituati è un ingennuità ma è il metro della mediocrità,a me piacerebbe una squadra che cerca di recuperar palla immediamente e che corre poco all indietro cmq cn un po’dell aggressività funzionale che ha il porteghese anche in qualche d un altro oggi avremmo finito qualche partita in più in 10 ma avremmo diversi punti in più…Quanto a Keità ti do ragione al momento nn ha convinto,lontano parente dl calciatore che giocava nella Lazio dov era una seconda punta cn un passo cn una frequenza pazzesca,oggi è un calciatore muscolare e poco coordinato pr il momento nn abbiamo mai visto quel mix di tecnica in velocità che tanto colpiva 5/6 anni fa agli esordi…Però ieri a 7/8 minuti dalla fine cosa avrebbe dovuto fare ? andare dalla bandierina ? La verità e che l unico che si propone e Candreva ed è una scelta cmq sbagliata perchè nn c era un angolo di passaggio facile,ma l alternativa era solo quella di puntare l uomo che sarebbe stato letto nella stessa maniera, cmq Hauge era di Candreva che però era stato l unico a seguire l azione,in compenso abbiamo 3 centrocampisti 4 difensori a 70 mt dall azione che però si fanno cogliere impreparati da un mezzo contropiede,nessuno contrasta nessuno a meno di 3 mt se nn poi in area di rigore…Cmq parliamo di niente ieri il Milan si è fatto una mezza ferie eravamo padroni dl campo e abbiamo tirato in pirta una sola volta su azione dinamica,abbiamo segnato su un loro regalo e la genialata di Fabio un episodio fine a se stesso …La verità e che nn hai una struttura di gioco ma solo un organizzazione nn c è un contromovimento niente di niente,c è un organizzazione e giocate individuali all interlo di quelli che sono i ruoli …Chiaro che se uno analizza che Audero quando ti Hauge è parecchio fuori dai pali si domanda perchè e li ? poi riavvolgi l azione di 4/5 secondi e capisci che va a chiudere la porta sul Milanista che prima che lui esca aveva anche la possibilità di fr scorrere il pallone a calciare da 3 metri in pratica cl suo movimento gl inibisce l alternativa alla sterzzata che cmq era la giocata più complessa pr lui,poi bravo lui pr una volta Audero l ha letta bene,poi che ha la ostura più d un portiere di Hokey che di calcio quello è sacrosanto…
La partita di Sabato potrebbe avermi tolto un dubbio. La Sampdoria 2020-2021 è (quasi) salva. La questione era se avrebbe tirato i remi in barca o se avrebbe deciso, una volta raggiunto il suo risultato stagionale, di iniziare a giocare le partite a viso aperto. Sabato ho avuto l’impressione che la scelta sia stata la seconda. Ma è ancora un’impressione. Gesti avventati come quello di Silva possono anche essere dovuti a un eccessivo rilassamento.
Tra pochi giorni avremo un’altra prova simile, contro un Napoli in piena corsa per la Champions e che in campionato non perde da sei partite. Ce la giocheremo a viso aperto come a San Siro o ci chiuderemo come all’Olimpico con la Roma?
Ai posteri l’ardua sentenza.
Caspita Furente,
hai ancora paura di retrocedere?
Dai su, relax 🙂
Quanto a noi e al finale di stagione che ci spetta, non mi faccio particolari illusioni,
non ce li vedo proprio i nostri a dannarsi l’anima per conquistare un sostanzialmente inutile ottavo posto,
forse ancora qualche buona partita al cospetto delle big dove gli stimoli non dovrebbero mancare,
per il resto…sbadigli a go-go…