Il 2021 è l’anno atteso da tutto il mondo perché segnerà auspicabilmente la fine dell’emergenza. Un anno di rinascita, anche se i prossimi mesi saranno ugualmente difficili come quelli appena trascorsi.
Ma una nuova alba ci attende, dopo il buio e le incertezze di un 2020 bisesto e quanto mai funesto.
La ripresa sarà in ogni settore: economico, formativo, di relazione fra le persone. Fottiti, dunque, 2020, e che sia un anno di rinascita anche per la nostra amata Sampdoria: il Virus potrà essere finalmente debellato, ce lo auguriamo tutti.
Un post che riguarda la sfera blucerchiata ha fatto discutere negli ultimi giorni.
Si tratta dell’ultimo intervento di Renzo Parodi, un giornalista che (comunque la si pensi) sa ampiamente il fatto suo, abile come pochi a dare la zampata di chi conosce il mestiere.
Parodi, è superfluo dirlo, possiede la notevole e non comune capacità di scuotere il pubblico con informazioni mai banali, che vanno oltre la comunicazione istituzionale degli organi ufficiali.
Per altro il giornalista è una delle poche firme in grado di illustrare i retroscena del calcio nostrano a fronte di una stampa ligure che a livello sportivo è a dir poco dormiente (eccezion fatta per qualche importante voce di Primocanale).
Ebbene, Parodi, a poche ore dall’alba di un nuovo anno, ha ricostruito le ultime mosse di Ferrero, e il suo tentativo di acquistare il Palermo, collegando questa mossa all’uscita di scena dalla Samp.
“Da Palermo rimbalzano le dichiarazioni di Castrenze Guzzetta, rappresentante in loco di Massimo Ferrero, al sito “I love Palermo calcio”. “Massimo Ferrero è disponibile, anche domani mattina, a sedersi, laddove ci sia la disponibilità da parte dei soci, in qualsiasi tavolo di trattativa e acquisire un pacchetto di maggioranza delle quote della società. Ferrero non compra quote di minoranza, ma verrebbe a Palermo per farlo grande. Lo farebbe per amore del Palermo e dei palermitani visto che la sua carriera cinematografica ha avuto la città come protagonista”. Testuale – scrive il giornalista genovese.
“Guzzetta aggiunge che Ferrero ha fretta e per quanto lo riguarda sarebbe pronto a chiudere l’acquisto della maggioranza azionaria entro il mese di gennaio. In modo da poter operare in sede di calciomercato invernale. “Altrimenti se ne riparerebbe a fine campionato”. Ecco l’indizio, pesante, che riguarda la Sampdoria – spiega Parodi dal suo profilo facebook – “ Se Ferrero deve sborsare denaro liquido deve poter contare su una somma adeguata (10 milioni?) e quella somma non può procurarsela altrimenti se non vendendo la Sampdoria.
Chi sarebbe pronto ad assecondarlo, tuttora pendente la procedura di approvazione del concordato per EF e Farvem, di cui la vendita della Sampdoria (seppure infilata nel trust) è il fulcro?
Il nome lo conoscete tutti. Gianluca Vialli sta raccogliendo le adesioni per la creazione di una holding che possa presentare un’offerta congrua per portarsi a casa la Sampdoria.
Voci indicano in un socio russo il nerbo di questa holding e il nome che emerge è quello di Dmitri Rybolovlev, il magnate proprietario della squadra di calcio del Monaco. Lo avevo già citato fra i papabili un paio di mesi fa e queste ultime voci suonano come una conferma. Quanto vale la Sampdoria? A mio giudizio (e non solo mio) non più di 130-140 milioni, debiti compresi. Quindi al massimo 50/60 milioni di euro per le tasche del Viperetta che si è impegnato, creando il trust, a versarne una quarantina nel concordato, sempre che sia approvato. Tempo un mese lo sapremo”.
Quindi, ecco la parte in cui Parodi ipotizza la presenza di un preciso possibile finanziatore per la nuova impresa di Gianluca Vialli:
“I debiti della Sampdoria hanno superato gli 80 milioni di euro nel 2020 – aggiunge Parodi – “Stagione disastrosa a causa del Covid che ha provocato una perdita di una ventina di milioni, che andranno ripianati attingendo alle riserve, come già era avvenuto nell’esercizio 2019, chiuso con 13 milioni di passivo di gestione. I 110 milioni netti della perizia Deloitte (mai accettata dal tribunale) Ferrero non li vedrà neanche col binocolo. Su questo proprio non ci piove.
Rybolovlev è un imprenditore con un patrimonio personale vicino ai 7 miliardi di dollari, attivo in svariate attività, compreso il settore marittimo. Che Vialli si stia muovendo è certo, che sia Rybolovlev il suo partner è possibile e non escludo che altri si uniscano all’impresa. Edoardo Garrone, silenziosissimo da qualche settimana, certamente non è rimasto a guardare .E sta favorendo l’uscita dal tunnel. L’apertura di Ferrero in direzione del Palermo calcio (decimo in classifica nel girone C della serie C) è qualcosa di assai eloquente”.
Infine, conclude il giornalista genovese:
“Il Viperetta dovrebbe convincersi – se non lo ha già fatto -che la sua partita alla Sampdoria è chiusa. E’ il segreto di Pulcinella, Ferrero vuole restare nel mondo del pallone. Col Palermo calcio aveva tentato fin dall’anno scorso ma era stato estromesso dal bando di gara emesso dal comune di Palermo, che sembrava fatto apposta per tagliarlo fuori. Ora ci riprova e sempre da Guzzetta si apprende che contro quella esclusione Ferrero aveva fatto ricorso al Tar Sicilia “Massimo Ferrero ha reputato esserci delle irregolarità nell’aggiudicazione del bando, per questo motivo ha fatto ricorso al Tar. Il 4 dicembre questo ricorso al Tar è stato prelevato a livello giudiziario e l’udienza verrà fissata a brevissimo. Quindi il Tar, valuterà se l’aggiudicazione del bando è stata regolare o meno. Ferrero è stato l’unico dei partecipanti a fare questa ricorso al Tar. Il numero della ricorso è 2168/2019 ed è stato depositato il 21/10/2019”. Che dire ancora? Auguri”.
Ovviamente l’articolo di Renzo Parodi ha scatenato un vespaio di polemiche. Ma l’autore del pezzo ha fatto ciò che si chiede ad un buon giornalista: prefigurare scenari possibili e logici sulla base delle informazioni in suo possesso, ricavate da fonti autorevoli.
E non sono mancati gli attacchi all’ex firma del Secolo.
C’è chi sostiene che il quadro prefigurato da Parodi sarebbe “sognante e troppo bello per essere vero”, ed è una posizione anche comprensibile, forse scaramantica di fronte ad un futuro che potrebbe finalmente sorridere alla Sampdoria dopo gli ultimi anni deprimenti.
Ma poi ci sono le immancabili reazioni delle solite truppe cammellate in difesa della proprietà, voci davvero imbarazzanti, patetiche e anche svilenti per il mondo sampdoriano.
A questi personaggi allo sbaraglio, in cerca di un senso della vita, Parodi ha persino la magnanimità di rispondere, quando forse sarebbe meglio rivolgersi a loro con la secchezza di una pernacchia.
Invece il giornalista aggiunge, argomentando ulteriormente il suo pensiero (anche se non ce ne sarebbe bisogno): “Io ci metto nome e cognome. E la faccia. Come faccio da 45 anni. Vialli aveva parlato con me spiegandomi I termini dell’ultima offerta. E io ne avevo scritto su Repubblica, a settembre del 2019. Non pretendo che lei mi abbia letto (dice, rivolgendosi ad un tifoso critico, ndr). Ma io so cosa ho scritto e cosa scrivo.
Continuerò a farlo, sono convinto di fare cosa gradita (e gratuita) ai tanti tifosi della Sampdoria che non trovano notizie di questo genere sul cartaceo o altrove. Stia bene”.
Parole sacrosante. Sperando che ciò che afferma Parodi su re Gianluca sia tutto vero (o almeno vero per tre quarti), auguriamo a tutti uno splendido 2021 blucerchiato.
E che il Virus sia debellato, una volta per tutte.
2 commenti
Mah…
Renzo Parodi ne ha sparate veramente troppe sulla vicenda,
a suo parere nel marzo 2019 fu vicino a prenderci un principe arabo del quale nessuno ha mai saputo nulla…
Boh, qualcosa sicuramente saprà ma spesso le sue ricostruzioni mi sembrano come minimo azzardate…
Per come la vedo io, se accettano i concordati, mf va avanti, imperterrito, contro tutto e tutti…
Meglio non commentare!! Chi vivrà vedrà!! Forza Samp