Squilli di trombe, colpi di grancassa e fuochi d’artificio. La Sampdoria batte il primo colpo di mercato, ed è un colpo con i fiocchi, di quelli che fanno rumore. Il futuro si chiama Vasco, Vasco Regini, of course.
Il buon vecchio Vasco è tornato a Bogliasco dopo l’ennesima stagione lontano dalla maglia blucerchiata.
Ogni ultima nuova sfida del nostro amato terzino è stata bagnata dal successo: nel gennaio 2019, dopo 0,0 gare disputate in blucerchiato, il difensore/terzino è stato ceduto alla Spal: 4 partite per Regini nella seconda parte del campionato fra le fila dei galattici ferraresi, e pronto ritorno alla casa madre.
Alla Samp gioca tre partite dall’inizio del campionato 2019-20, poi a gennaio riparte nuovamente, in cerca di fortuna: al Parma da gennaio alla fine della stagione disputa ben 1 partita.
Un curriculum di tutto rispetto che ha fatto alzare il sopracciglio all’intenditore Viperetta, uno che fiuta i grandi giocatori con l’abilità con cui un mastro sommelier riconosce a primo olfatto un Taurasi del 2010.
In un mercato all’insegna della calma piatta, è dunque Regini il primo rinforzo doriano: l’idea è infatti quella di cedere Murru al migliore (o peggiore ) offerente, schierare Augello titolare (e questa è cosa buona e giusta), e tenersi Regini quale ‘prezioso’ jolly dalla panchina.
Sa farli tutti male, ma per lo meno Vasco è in grado di coprire tutti i ruoli della difesa.
Il mercato delle pezze inizia col botto: Viperetta facci sognare
11 commenti
questa notizia l’aspettavo da tempo.finalmente …..che colpo ragazzi!
Mi avete strappato una risata. Dopo il calendario mi serviva.
calendario una passeggiata di salute: spacchiamo subito il culo ai gobbi e poi sara’ un crescendo rossiniano di vittorie
Sampdoria: unica società al mondo che vende Cassano e Pazzini in corso d’opera e finire in serie B unica società al mondo che offre soldi al Milan e regalare un suo giocatore ( Cassano) unica società al mondo regalata più fideiussioni a un personaggio alquanto sospetto che lo stesso giorno di acquisizione dichiarava il fallimento della società Livingstone unica società al mondo che riesce a tenere per circa dieci anni un “giocatore” che farebbe la riserva anche in serie B ovvero il buon Vasco, potrei andare avanti ma preferirei terminare così per non nominare troppo il signor Tafazzi.
Unici al mondo a regalare un giocatore al Milan con aggiunta in danaro,unici al mondo a vendere in corso d’opera Cassano e Pazzini per finire in serie B unici al mondo a regalare una società di calcio a un personaggio alquanto sospetto che dichiarava il giorno stesso dell’acquisizione della Sampdoria il fallimento della società di appartenenza la Livingstone, unica società al mondo a tenere un giocatore che non farebbe il titolare in serie B per circa dieci anni a libro paga ovvero il giocatore sopra citato il caro Vasco. Preferirei terminare per non dover nominare troppo il buon Tafazzi.
Vedi Luigi, se mi chiamassi Garrone e dessi peso ai tuoi pensieri, prenderei la macchina del tempo, tornerei indietro, e lascerei marcire la Samp in serie B fino a tempo indeterminato.
Altro che ripianare montagne di debiti a titolo gratuito, salire dal fondo della B a preliminari di Champions, finale di Coppa Italia, far arrivare gente come Cassano e Pazzini (si, li hanno fatti arrivare loro, non se li sono trovati).
Sarebbe una scelta logica e a fronte di certe “posizioni”: lasciarla marcire dove era.
wake up! siamo venuti su per merito di Iaco (licenziato dal tuo capitano di finanza) e da una botta di culo col varese…. se era per braccino si era ancora la’!!
– parlavo chiaramente della prima promozione, tra l’altro immediata;
– Iachini è caduto dal cielo, vinto con un Boero al bar, un homeless adottato?
– l’immediato ritorno in A è arrivato dopo due campagne acquisti fatte in un anno. Circa cinquanta milioni, tanto è costato quell’anno in B.
E senti parlare di fortuna e braccini corti.
Da chiedersi dove veramente stia il “problema”.
Sempre più convinto di ciò che ho scritto.
Ciao Sentinel i miei sono dati oggettivi il resto sono solo opinioni.
Ciao Luigi, i miei no?
Se mi chiamassi Garrone e tifoso dichiarato della Samp probabilmente non avrei gettato al vento 300 milioni di euro in 10 anni per finire in serie B e non avrei partecipato ad una coppa campioni con giocatori scarsi come padalino zauri semioli rotto ecc. ecc. ora chiudo perché con la dietrologia non vai da nessuna parte ognuno la pensi come crede