Questi barano più della Juventus. Incredibile ma vero, la Lazio è stata beccata a giocare mini-sfide di allenamento sui campi di Formello: cosa assolutamente vietata dal decreto.
E la violazione sarebbe già avvenuta più volte: al mattino e al pomeriggio, Inzaghi farebbe sostenere ai suoi giocatori una serie di partitelle a campo ridotto con tanto di pettorina differenziata: 3 vs 3, blu contro verdi. E con Simone Inzaghi a dirigere il tutto con mascherina d’ordinanza.
Belin, ma qui siamo oltre ogni immaginazione. Riporta il Corriere della Sera: nel centro sportivo di Formello i giocatori vanno contro le indicazioni contenute nel Dpcm dello scorso 26 aprile che consente agli atleti di sostenere sedute di allenamento dal 4 maggio ma solo in forma individuale.
Inoltre presso il centro laziale è stata anche costruita una rete di protezione per tenere alla larga curiosi. Ma attraverso le piante è possibile vedere tutto. Secondo Ivo Pulcini, responsabile sanitario della Lazio:
“Il nostro centro sportivo è sanificato, ai calciatori vengono rilevati tutti i dati: temperatura, frequenza cardiaca, ossimetria. Se superano il cancello non significa che sono sani, ma perfetti. Teoricamente potrebbero anche allenarsi in maniera collettiva”.
Beh chissenefrega. Alla base dello sport, soldi o non soldi, deve esserci l’uniformità delle regole per tutti. La Lazio gioca, mentre tutti le altre squadre stanno ferme.
Ma chi dovrebbe controllare in questo caso rispetto delle regole? Il presidente stesso della Lazio, elemento del comitato di presidenza della Federcalcio.
Gli allenamenti liberi a Formello sono un episodio sportivamente gravissimo. Come sempre, nel calcio vergognoso dei nostri tempi, c’è chi si permette di violare palesemente le regole, con assoluta nonchalance, dall’alto di chissà quale potere, persino in tempi di coronavirus.
Multe e squalifiche devono piovere sul capo di Lotito, una figura talmente di basso profilo da far impallidire il nostro patron.
2 commenti
Squadra e società che 15 anni fa circa hanno usufruito di un vergognoso decreto che ha permesso loro di spalmare i debiti con l’Erario in 23 anni o giù di lì!
Da qualche anno poi, con 5/6 partite, metà delle quali giocate in casa tra cui LE FINALI, si portano a casa due coppette e fanno i fenomeni, con Lotito che si sente ormai, non a torto, un Imperatore…
Io non li sopporto, semmai si dovesse riprendere godrei come un riccio se le perdessero tutte ( o quasi…)e non andassero neppure in Champions…
Confermo tutto quanto detto da El Cabezon. Lotito mi disgusta e ho l’impressione che Gravina sia il suo servo. Sicuramente oggi è il capo assoluto del calcio italiano con la i minuscola.