Che sorpresa. Non l’avremmo mai detto ma in questi giorni di emergenza ci tocca persino riscontrare, con verace stupore, che il personaggio al vertice della nostra società non è forse il peggiore sulla piazza.
A sorpresa infatti scopriamo che l’innominabile è superato, e con diverse spanne di distanza, da un esemplare del mondo del calcio che nelle movenze ricorda una foca giocherellona, impegnata in una faticosa avanzata verso l’acqua.
Ma lo spirito di questo esemplare, al contrario della foca, è ben poco giocherellone: le sue uscite già in passato discutibili, si elevano in questi tempi d’emergenza a veri e propri ragli d’asino, come li ha definiti ottimamente il presidente del Brescia Cellino.
Stiamo parlando ovviamente di Claudio Lotito, che a testa bassa e panza alta si ostina a voler portare a termine, come se nulla fosse, un campionato ormai stra falsato, bloccato a metà a causa di un disastro globale che nessuno poteva prevedere o lontanamente immaginare.
Pecunia non olet, è chiaro per tutti: ma di fronte a questo marasma contemporaneo che riguarda il mondo intero, mettere il soldo davanti alla salute delle persone è follia pura, ostinazione asinina.
Per quanto riguarda il proseguimento della stagione calcistica, il campionato vedrà forse una continuazione a partire da giugno, quando l’emergenza non sarà certamente conclusa e saremo (speriamo) nel pieno della Fase 2.
Sorgono a questo punto alcune domande: si è consapevoli che continuare un campionato rigorosamente a porte chiuse, comporterà il distacco progressivo di un gran numero di tifosi, che si disaffezioneranno a tutto il baraccone? Come si potrà proseguire un torneo nel quale una squadra, il Brescia, ha già annunciato che a costo di retrocedere non scenderà più in campo? E le Rondinelle farebbero benissimo, di fronte al mare di lutti che ha colpito la loro provincia.
Stessa mossa potrebbe essere compiuta dall’Atalanta, nonostante stia scrivendo la storia con risultati clamorosi. Ma con quale spirito i tifosi atalantini potranno seguire i nerazzurri nelle loro imprese sportivamente eccezionali, quando la propria città ha vissuto il peggior inferno dalla seconda guerra mondiale ad oggi?
Concentrandoci sulle questioni pratiche: la Fase 2 imporrà da decreto la necessità del mantenimento delle distanze di sicurezza in ogni spazio pubblico: strade negozi, bar, mezzi di trasporto ( a tal proposito, si parla persino di una possibile presenza di controllori buttafuori su autobus e treni).
Su queste basi, come diamine si può pensare di continuare uno sport di estremo contatto come il calcio, dove ci si sputa negli occhi e ci si alita in faccia per 95 minuti?
Stabiliamo la regola del distanziamento, ovunque nel Paese, ed escludiamo le aree di rigore dei campi di calcio? Ma di cosa stiamo parlando?
Anche solo discutere di questi argomenti da manicomio, di fronte al momento gravoso che stiamo vivendo, sembra surreale.
Proseguire il campionato in queste condizioni assurde, per garantire i diritti televisivi ai club e consentire alla squadra dell’asino ragliante di tentare la lotta allo scudetto (di cartapesta) vorrebbe dire essere non solo alla frutta, ma alla canna del gas.
Orsù, basta puttanate, al limite finiamo il campionato da galantuomini. Se il contatto non è più possibile, allora giochiamocela da gentiluomini, magari a polo o a cricket, così i cugini sono contenti. E giochi pure Lotito, mettendo a repentaglio la propria salute: ma a questo punto (visto che parla la stessa lingua) scenda in campo a dorso di mulo.
6 commenti
Da eterno innamorato di Doria dovrei avere il coraggio di dire basta.riprendere il campionato dopo una simile apocalisse e per giunta a porte chiuse solo per non far perdere soldi alle societa’ sarebbe un oltraggio alla morale e alle coscienze.Lotito sta dando l’ennesima dimostrazione di essere un uomo da disprezzare e detestare
Ok Lotito, ma non dimentichiamo il suo portavoce Diaconale, che ogni giorno rilascia dichiarazioni vomitevoli,
e il presidente FIGC Gravina, veramente patetico specie negli ultimi giorni con frasi del tipo CHI VUOLE LO STOP DEL CALCIO VUOLE IL MALE DELL’ITALIA E DEGLI ITALIANI!!!
Ma certi personaggi si rendono conto che in questo momento del calcio alla stragrande maggioranza degli italiani frega meno di zero, e frega ancor meno riprendere una stagione dopo in pratica quasi 4 mesi di stop, a porte chiuse e magari pure in campo neutro???
Se mf decidesse di fare come Cellino e di non mandarci in campo io giuro che ne sarei contento!!!
E se faranno la porcata di ricominciare nel mio piccolo “usciro'” da questo mondo…
Tutte le domeniche seguo con passione la trasmissione “Che tempo che fa” che, ad onta degli incompetenti e quelli in maggioranza in malafede, è la più precisa ed esaustiva riguardo il tema unico, e sottolineo unico, che è al momento nell’interesse degli italiani, o per lo meno di quelli che un poco usano il cervello e non vanno a fare le vasche in Via Sestri. E non criticano il Prof. Burioni con la no wax salvo ora chiedere con impazienza e insistenza il vaccino che non si fabbrica come un paio di scarpe. E non è vero che Fabio Fazio è un ruffiano. Anzi quando c’è da prendere posizione lo fa con evidente trasporto e pur con eleganza perchè quella è la sua cifra. Come ieri sera nei confronti dell’assessore milanese ma ancor più rivolto a Gravina guardandolo come fosse un marziano. “Non sarò il becchino del calcio italiano!” ha affermato perentoriamente il presidente FIGC. In questi casi se fossimo stati al bar gli avrei volentieri risposto con una decisa e tranchant affermazione romanesca “Ma vedi d’annattene!!”
Condivido totalmente “El Cabezon” Cristiano 72 e Roberto 48. Gravina, Lotito, Diagonale e Ferrero fanno vomitare!!
dai ragazzi come dice quello schifoso di diaconale non fate i moralisti e gli ipocriti: quando si ricomincera’ a giocare questo campionato farsa l’italia contera’ piu’ di 30mila morti, cosa volete che siano, ma chi se ne frega su…sono solo dei porci e meritano il nostro disprezzo, non seguiro’ mai piu’ il calcio
Le dichiarazioni di Claudio Ranieri al Corsera dimostrano di che pasta è fatto il nostro allenatore. In un mondo di squali, servi e quaquaraqua come diceva Sciascia, Ranieri è un uomo saggio e soprattutto onesto. Felici di averlo con noi!!