Nelle 36 ore seguenti all’ottimo pareggio conquistato a San Siro si sono ascoltati commenti da neurodeliri, da ricovero coatto immediato. Esaltazioni ingiustificate di alcuni tifosi che hanno trasceso la soddisfazione per una buona partita della Sampdoria, arrivando assurdamente a conclusioni assolute di trionfo, senza senso.
Nel nostro campionato, che è una lotta dura e senza esclusione di colpi per la salvezza, il punto ottenuto a San Siro è manna dal cielo: ci consente di salire a quota 16 (aritmeticamente è ancora quota da retrocessione, secondo i canoni tradizionali e sacri dei 40 punti), ma necessita ora di un passo successivo e fondamentale, ossia la vittoria col Brescia. Altrimenti il pari a Milano resterà consistente come un fresco bidet.
Il match di Milano è stato giocato con la giusta determinazione dalla squadra blucerchiata, e questo è senza dubbio un segnale importante. Non va comunque dimenticato che avevamo di fronte un Milan da metà classifica, in piena crisi di gioco e risultati.
Le possibilità per portare a casa la vittoria, come ha sottolineato Mister Ranieri, c’erano tutte. Ma ancora una volta ha pesato sul risultato finale l’inconsistenza del nostro attacco, con Gabbiadini chiamato ad essere il killer letale negli ultimi metri che ha ceffato ripetutamente ogni occasione.
Il pareggio è comunque oro. E i risultati punto dopo punto di Ranieri stanno muovendo la classifica, spostandoci con inesorabile lentezza dalle secche. E’ evidente tuttavia che nel mini campionato che giocheremo da qui alla fine con Spal, Lecce (prime candidate alla B) e soprattutto Brescia e genoa saranno decisivi i movimenti del mercato di Gennaio.
Rinforzarsi adeguatamente equivale a salvarsi le penne. E il Viperetta, non si sa con quali mezzi e con quali soldi dovrà ingegnarsi per migliorare e salvare la Sampdoria, che sia attraverso prestiti o come meglio crede. Ferrero si dia una svegliata.
La concentrazione ora dev’essere massima e non dobbiamo dimenticare chi siamo e qual è la nostra forza attuale. A questo proposito lasciano veramente perplessi alcuni commenti deliranti. Su un noto sito di news blucerchiate si arriva persino a leggere: “la partita di Milano è la chiara testimonianza delle potenzialità di questa Sampdoria. Ristrette e ampie, limitate e illimitate. Un paradosso che continuerà fino a maggio”.
Una frase che è il trionfo dell’assurdità. Si parla di Sampdoria dalle “potenzialità illimitate”. Ma cos’è una barzelletta o semplicemente una presa per il culo?
“Il paradosso continuerà fino a maggio”. Riflessioni ad minchiam, come se la Sampdoria schizofrenicamente stesse facendo un campionato di alti e bassi. Al contrario è impressionante la nostra regolarità: con Ranieri stiamo dando il massimo per ottenere piccoli spostamenti in classifica: una politica dei piccoli passi che per Ranieri è la chiave, secondo le nostre potenzialità, per raggiungere l’unico obiettivo: salvarsi e arrivare sedicesimi in classifica. Nulla di trionfale, nulla di esaltante, se non la semplice e vitale salvezza.
A questo campionato di basso profilo, corrispondono stranamente momenti di delirio di alcuni tifosi, vittime di un processo di bibinizzazione, tipologia bibino standard, che passa costantemente da aspirazioni europee alla voglia di mettersi un cappio al collo.
L’unica cosa che conta, a questo punto, dopo la fondamentale partita col Brescia – uno spareggio infuocato – sarà rinforzare la squadra per gli ultimi mesi di campionato.
Un’impresa non semplice: il mercato di gennaio offre poco, Ranieri ha già sottolineato che piuttosto che prendere giocatori a caso (o non pronti) preferisce tenersi quelli a sua disposizione.
Un innesto in difesa è comunque d’obbligo, dopo l’infortunio di Ferrari. Kjaer si allontana dalla Samp, torna il nome di Tonelli, zero presenze quest’anno, e speriamo bene.
In attacco si fa il nome di Borini, un altro esterno offensivo, 6 gol nelle ultime 4 stagioni, fra Premier e campionato italiano. Non si capisce cosa possa dare di piu’ a questa Sampdoria che non possa dare un qualsiasi Caprari.
Il mercato sta per entrare nella fase calda: Ferrero datti una svegliata!
12 commenti
Visto il mercato di vacche magrissime, borini anche no grazie,l’ unico alla nostra misera portata e che per me avrebbe un minimo di senso per me e’ defrel…l’ultima di campionato sara’ brescia samp e quel campo infame non ci porta proprio benissimo…continuo a sperare che nella lotta per non retrocedere possa finire il sassuolo, orfano del patron…utopia?
Per me il Sassuolo no, hanno troppa qualità davanti, confido invece in un crollo nel girone di ritorno del Verona ( stanno andando a mille all’ora da inizio stagione ) e la stessa Udinese per me non ha nulla più di noi, non vedo altre squadre che possano venire risucchiate, al limite la Fiorentina se non dovesse particolarmente rafforzarsi in questo mercato, il delirante ambiente viola potrebbe incidere negativamente, ma in un modo o nell’altro credo che il buon Beppe li tirerà fuori dalle secche…
BancoSamp vuoto, portafogli banda bassotti pieno. Alla faccia dei pseudo tifosi intellettuali che vivono in Getmania a leccare il culo alla Merkel
Lo vediamo tutti che senza una punta da 8/10 gol siamo del gatto e che manca un’alternativa a Ferrari ma il problema grosso è un’altro ovvero se questo idiota non vende perchè non ha un centesimo il problema si ripresenta il prossimo anno e a furia di girarci intorno prima o poi nella brace ci cadi. Secondo me ammesso che arrivi qualcuno saranno giocatori come Bertolacci e nulla più dopodichè vedremo ma ripeto questo è alla canna del gas pieno di debiti dove ci può portare uno così? Qui non si tratta di essere ottimisti ma di non fare come gli struzzi ed essere realisti dopodichè noi siamo solo spettatori e nulla più.
Caro Luigi parole sante, purtroppo…
Come già anticipato su altro articolo, la paura è che le altre si rinforzino, riducendo o annullando quel (seppur) minimo gap che abbiamo di vantaggio attualmente.. Personalmente, sarei felicissimo di defrel e di un onesto difensore stile castellini / conte… So che è in altra discussione, ma se domenica gp fosse ancora stato sulla panchina del Milan, di fronte al nostro centrocampo a 4 (che, tuttavia, non credo Ranieri avrebbe schierato), sarebbero stati problemi seri e non l’avremmo presa mai…
Bentornato Pitta!
Hai fatto la stessa analisi mia rispetto alla presenza di Pioli vs GP sulla panchina milanista.
Se arrivassero Tonelli e Defrel senza nessun partente nonsarebbe male.
Ti sei gia’ risposto da solo…che tuttavia non credo ranieri avrebbe schierato essendo allenatore duttile e non un mediocre monoschema come il guru che, dubito, ci avrebbe asfaltato come provocatoriamente scriveva passavo…bentornato caro pitta
Se al posto dell’idiota romano avessimo un presidente arabo saremmo primi in classifica che discorsi del ca@@o
Direi di preoccuparci intanto di quest’anno, hai ragione Luigi a dire che sez Ferrero non se ne va l’anno prossimo sarà peggio però porrei l’attenzione solo su questz’anno sennò andiamo al manicomio, io spero sempre che Quaglia si riprenda
Ciao Semarco, anch io lo spero ma non ci credo. Fabio atleticamente non ha chance contro le difese attuali, perlopiù il già citato gioco attuato dal mister prevede un movimento notevolmente più ampio rispetto all`era GP.
In questo modulo Zapata farebbe faville…anche Muriel
Ragazzi, per quagliarella sono passati 6 mesi e non 2 ere geologiche! La differenza sta nel supporto che aveva con modulo gp rispetto all’attuale. Ora è evidente che, in questa posizione di classifica, non si possa osare molto di più (anzi quasi nulla) … Un saluto a tutti!