Sul caso cessione sono stati spesi fiumi di parole e di inchiostro da mesi. Addirittura una testata on-line è nata sulla questione, facendo un continuo e quotidiano collage di minchiate, sparate e rimbalzate sul web, riprese e riportate come palline da flipper fra un sitaccio e l’altro, spacciandole per primizie, notizie di prima mano. Incredibile.
Un’estate paradossale intanto si è conclusa. Nulla è cambiato e purtroppo ci ritroviamo ancora un caciottaro alla guida della Sampdoria.
Nell’ondata di follia che ha travolto il nostro tifo, un parere particolarmente strampalato è quello di chi addita addirittura Vialli come colpevole di questo stato di immobilità.
Premettiamo che sulla vicenda si è commentato a lungo sulla base di indiscrezioni, sulla base dei ‘si dice’, senza avere nulla di concreto in mano.
Abbiamo però un dato sulla vicenda: Ferrero si è recato personalmente negli Stati Uniti per concludere la trattativa ed è tornato inferocito. Non ci vuole Sherlock Holmes per intuire che quel livello di rabbia da scimpanzé sia nata perché fra domanda e offerta non c’erano certo 5 o 6 milioni di distanza, ma molti, molti di piu’. Verosimilmente decine. Da quel momento passano le settimane, e poco cambia (anzi, il valore della Samp, senza stadio, senza ormai giocatori, con palle al piede tipo Jankto da riscattare e un mercato a gennaio da fare, sarà chiaramente diminuito).
Il gruppo Vialli continua a fare i suoi calcoli. Stiamo parlando di multi milionari, convinti da Gianluca (un nome, una Gloria) a portare avanti la trattativa, circondati da calcolatori finanziari in grado di valutare una società probabilmente al centesimo. Investitori miliardari per cui la Sampdoria sarebbe un’attività fra le tante. Perché, di grazia, dovrebbero tirare così tanto al ribasso? Evidentemente il valore dato dal gruppo Vialli è IL VALORE DELLA SAMPDORIA. Il Viperetta può chiedere anche 100, può chiedere anche 150. Ma è ovvio che gente scafata non si faccia prendere per il culo dal romano con le pezze al sedere.
Abbastanza risibile credere ancora che la distanza fra domanda e offerta sia di 5 milioni di euro. Noccioline, appunto. Che i milionari metterebbero, metterebbe probabilmente Garrone, o a cui Ferrero ingoiando il rospo rinuncerebbe.
È ovvio che la distanza sia molta ma molta di piu‘ se siamo ancora a questo muro contro muro. Garrone dixit: “Ferrero è pazzo a non vendere. Sarà costretto a farlo dopo a molto meno”. E già il valore della Samp sta calando. E chi crede che la situazione sia ferma per causa degli americani, ahinoi, crede alle parole del Viperetta, al quale non crede nemmeno il suo gatto.
Intanto domani speriamo in una bella e calda contestazione. A Sud compatta, a stadio, speriamo, il piu’ possibile compatto.
Il Viperetta dovrà (sportivamente) piangere lacrime amare. Si scaldino le ugole! Solo urla e fischi contro Ferrero.
10 commenti
Posso anche essere d’accordo su tutto ma ci sono alcuni punti che sono inequivocabili.
La richiesta di Ferrero è pubblica, 100 mln. Potrebbe essere alta ma è la sua richiesta e come tutte le richieste è più o meno trattabile. I compratori, se sono attendibili, avrebbero dovuto già da un po’ rendere pubblica la loro offerta e le modalità di pagamento. Non venitemi a dire che sono dei signori e che rispettano la riservatezza etc. É un loro dovere verso la tifoseria informare di come vanno le cose, la riservatezza ormai non ha più senso visto che tutti sanno della trattativa e lo stesso Ferrero fa richieste economiche pubbliche.
A questo punto, come già scrissi da tempo, anche se l’offerta fosse decisamente più bassa ma potenzialmente in linea con il valore metterebbe Ferrerò in un angolo che non potrebbe più giustificare una sua resistenza e la contestazione sarebbe totale e motivata.
Non comunicando la cifra offerta i compratori o danno motivo a Ferrero di far ricadere le colpe su di loro oppure è veramente troppo bassa e cercano di prenderlo per la gola. Questo non è bello e mette in cattiva luce già in partenza la cordata, esclusa solo la figura di Vialli che agisce in veste di presidente non azionista.
Al momento l’unica offerta che è uscita è quella iniziale di 45mln dilazionati con bonus vari… Effettivamente poco soprattutto quando ancora c’erano Andersen e Praet in rosa. Ora che non sono in rosa il loro valore è però nelle casse societarie.
In definitiva questa è la “colpa” degli acquirenti, non rendere pubblica l’offerta contribuendo a destabilizzare l’ambiente che non conosce la situazione reale.
Ma certamente in caso di fallimento del closing dovranno per forza dire qualcosa e li vedremo… Incrociando le dita.
In ultimo, Ferrero non è obbligato a vendere, la gestione era più che sufficiente e nessuno poteva cacciarlo per mala gestione quindi se gli acquirenti vogliono una cosa non in vendita almeno si presentino con delle offerte pubbliche anche bassine ma eque mettendo sul piatto sampdorianeità e visione più ampia oltre a maggiori capitali alle spalle.
Contestare violentemente non ha senso senza una offerta pubblica, vogliamo che venda ok! Ma almeno qualcuno faccia una offerta e poi ne parliamo. Basterebbe anche “solo’ da 70/80 (altro che 100) e allora sì che si contesta alla grande.
Attaccare solo perché è un burino ormai non più voluto (solo perché c’è Vialli all’orizzonte altrimenti sarebbe grasso che cola pensando al dopo Paolo Mantovani e al dopo Riccardo Garrone) peggiora la situazione rendendo il Viperetta ancora meno disponibile a giungere a un compromesso nell’interesse di tutti
Premetto che le nostre posizioni sono inconciliabili.
Ma mi permetto di farti notare che, solitamente, non si rende pubblica un’offerta. Di solito non si rende pubblica nemmeno la domanda. Questa situazione è nata perché una delle parti in causa si chiama Massimo Ferrero.
Il silenzio, in queste trattative, è sintomo di serietà. E dovrebbe esserlo da entrambe le parti.
Buona domenica e foza Samp. Pensiamo solo a battere il toro.
Infatti può essere ma proprio perché da una parte c’è Ferrero e le cose hanno preso questa piega renderla pubblica diventa necessario per i motivi suddetti…
Forza Samp! oggi bisogna tirare fuori le palle e dare il massimo!
Ric, in passato hai citato Paolo Mantovani. E c’è una citazione che il nostro presidente diceva spesso, capace di riassumere bene la trattativa tra il gruppo Vialli e il Viperetta.
“Non discuto con un idiota: se mi trascina al suo livello mi batte con l’esperienza”.
Tradotto: in una gara di guitti Viperetta sarà sempre il vincitore.
Sono d’accordo che chi ha più sale in zucca lo adoperi ma il Viperetta afferma che non ci sono offerte ufficiali, quando da sempre dice chi è Vialli? che venga, oppure chiedetelo a lui, oppure ancora non c’è nessuna trattativa con alcun gruppo… afferma che si parla tanto ma di fatto uno straccio di offerta scritta non è mai arrivata a parte quella iniziale rimandata al mittente in malo modo forse più per il pagamento dilazionato con tanti bonus che per la cifra bassa.
Quindi o ha ragione e allora di cosa parliamo? Oppure qualcuno lo smentisca.
Diversamente si specula sulle spalle della squadra e della gestione ordinaria che ne risente con i risultati di classifica e di campagna acquisti che vediamo, oltre che al malumore della piazza che va dietro solo a delle ipotesi tra il verosimile e il fantasioso.
Poi al momento per quanto riguarda la squadra tante responsabilità vanno al tecnico che non ha ancora dato un’impronta di carattere, grinta e applicazione di schemi precisi alla squadra…
Ok. Però questo vuol anche dire dare credito al Viperetta. Ovvero un ballista da competizione.
Vedi c’è una dicitura che di solito un venditore scrive sull’annuncio di vendita sotto al prezzo di una macchina, di una casa e perfino in un annuncio matrimoniale proprio per evitare giochini estenuanti ed è: “astenersi perdidempo, indecisi, idealisti romantici e con scarse motivazioni”…
Avanti ragazzi degli ultras…non solo fischi per ferrero
La Samp non sarà il Real Madrid, ma vi è anche l’avviamento, in cui il marchio conta. Conta la maglietta unica al mondo, che se poi qualcuno si degna di fargli vincere qualcosa, diventa vendibile nel mondo.
L’unica offerta giunta finora sono 45 milioni più bonus ridicoli… tutti voi contestatori sembrate quello che per disfarsi di una fidanzata non più voluta, si inventa litigi per farla andare via….
Gli americani stanno puntando alla Samp con il trucco con cui si comprano le catene di supermercati: si boicottano per farle andare per poi comprarle a poco…
Ho vissuto negli USA molti anni e ho lavorato in settori in cui avevo a che fare con i tipici ricchi americani (ebrei di New York) e sembrano che hanno imparato tutti gli stessi trucchi:
Gli americani sanno che il vipera è in difficoltà, e preferiscono sparare basso e aspettare che i suoi problemi lo inghiottano, per fare l’affarone.
Ma quel che fa schifo è che questi Gringos sono disposti a sacrificare le nostre coronarie è una mezza stagione oppure tutta, pur di risparmiare 20 milioni….
QUESTO NON SIGNIFICA DIFENDERE FERRERO.
Avete una bassa stima della Samp se pensate che 100 milioni sono troppi. Ci sono calciatori che costano così! Ovvero esseri umani che possono anche non rendere! Una società è molto di più di un semplice giocatore, e c’è chi vuol comprarci ai saldi di liquidazione di chiusura negozio! Così ragionano gli americani, e vista la tattica di boicottaggio che applicano, NON CI RISPETTANO COME SAMPDORIANI NEMMENO LORO. Il vípera non saprà la storia ma questi invece la vogliono comprare per due spiccioli
Dite che 100 milioni sono tan
Non potrei essere più d’accordo.