La vittoria per 3-1 contro la ‘corazzata’ Crotone ha evidenziato le numerose lacune della nuova Sampdoria che si riassumo nella mancanza di giocatori giusti nei ruoli chiave.
Di Francesco, con la pazienza di un santone indiano, sta attendendo rinforzi ormai da settimane, preparando la squadra come meglio può, con rincalzi e tappabuchi, con Ramirez in un ruolo che alla Roma ricopriva talvolta la scheggia Kluivert.
Un po’ come dire ad una salama da sugo di scattare come un ghepardo.
Chiamasi follia, oppure organizzazione alla Ferrero.
Il presidente Viperetta, con la Samp in alto mare il 20 agosto, ha trascorso un lungo periodo di vacanza a Ibiza, a scattare foto con Preziosi. Peccato che il tempo scorre, il campionato inizia fra soli 5 giorni e la Sampdoria appare molto fragile alla vigilia di una stagione che si preannuncia alquanto complicata.
“Ho fatto le mie richieste e le confermo – ha dichiarato nelle ultime ore (e ancora una volta) Eusebio Di Francesco – “La società sa dove credo che serva qualche giocatore per migliorare. Lì davanti stiamo cercando qualcosa, anche in mezzo al campo. Mi sono stati promessi rinforzi e sono convinto che arriveranno. Alla fine mi accontenteranno, mi devono accontentare. Per crescere e giocare in un certo modo bisogna migliorare la qualità della rosa”.
Parole sante che inquadrano una situazione evidente anche ai tifosi che hanno assistito alle partite d’Agosto.
C’è anche stranamente chi, forse preda del tradizionale colpo di sole di stagione, riesce a dire che andiamo bene così, con Caprari e Ramirez sugli esterni, Gabbiadini in fase mollusco a contendersi il posto con Gastòn, e un Maroni pronto a subentrare.
Ma Maroni, come ha ribadito il Mister, ha giocato fuori ruolo, da improvvisato esterno d’attacco: insomma vediamo una squadra raffazzonata, come nelle migliori tradizioni di Ferrero, fedele al suo mantra: tappiamoci il naso, riempiamo le tasche e speriamo di arrivare a metà classifica. Ambizioni, ovviamente, sotto zero. Dire ambizione alla Sampdoria è fare peccato.
Eppure il mercato in uscita è stato quello sperato: via Andersen e Praet a suon di milioni, palanche in entrata anche per il trasferimento di Muriel e prossimamente (si spera) per Fernandes.
Mercato in entrata, al contrario, al gran risparmio e intanto il campionato sta per iniziare.
Tramontati Berardi e Verdi per eccesso di costi, si fanno i nomi di un ridimensionato piano alternativo (non diciamo piano B, che è meglio): François Kamano, lo svincolato Hatem Ben Arfa, Emiliano Rigoni dallo Zenit, ex Atalanta.
Elementi che non faranno certo fare i salti di gioia a Mister Di Francesco. Che dire? Che Iddio ce la mandi buona.
1 commento
Grazie all’autore dell’articolo per aver colto il mio spunto nel post precedente dove scrissi: uno stallo molto pericoloso. Incrocio le dita come tanti veri sampdoriani non credo ci sia da aggiungere altro