SAMP IN VACANZA, 50 PUNTI DI MEDIOCRITA’ – E ORA SI ATTENDE GIAMPAOLO..

I ritmi sonnolenti della partita di Verona, con gli unici sussulti dati dall’incredibile sostegno dei presenti blucerchiati, dalla passerella di Pellissier e dai tentativi di rete dell’altro vecchio lupo Quagliarella (ormai a un passo dal titolo di capocannoniere) hanno dato un’ ulteriore prova del finale sempre imbarazzante della nostra squadra.
Raggiungiamo quota 50 punti, ne conquistiamo ufficialmente meno dello scorso anno (chiudemmo a 54) e ci teniamo stretta la nostra stagione mediocre.
Ieri, dopo l’espulsione di Barba, abbiamo giocato per quasi un’ora in superiorità numerica contro una squadra retrocessa da settimane.
Eppure non siamo riusciti ad imporci, né a renderci pericolosi. A parte i volenterosi Defrel e Quaglia, assetato di reti, gli altri hanno giocato al piccolo trotto. Per fortuna le emozioni calcistiche della domenica non sono mancate, giunte dalla terra di Toscana.
Terra che si appresta ad accogliere, molto probabilmente, una delle più grosse tortazze che la serie A ricorderà negli annali. L’appuntamento è all’Artemio Franchi di Firenze per un biscotto epocale.
L’Empoli che gioca di gran lunga il miglior calcio fra le candidate a scendere verrà probabilmente penalizzata dal grosso tortone, a meno di miracoli. Ma questa, signori, è la nostra serie A.
Intanto, dopo la nuova prestazione scialba, anzi scialbissima della Sampdoria, si attende l’incontro fatidico fra Mister Giampaolo e la società.
Le parti, al netto di cambiamento societari (augurabili), discuteranno sul proseguimento o meno dell’avventura del Mister sulla panchina doriana. E dall’esito dell’incontro si capiranno molte cose che riguardano il futuro della Sampdoria.
Giampaolo è una persona seria e intellettualmente onesta, quindi da ascoltare (si fanno comunque insistenti le voci che lo vogliono alla panchina della Roma).
Ma ogni valutazione del caso è posticipata alle dichiarazioni del Mister dopo l’importante e imminente incontro con Ferrero.