Il pronostico è tutto dalla parte della Sampdoria. Volendo evitare i luoghi comuni secondo cui le partite più difficili sono quelle in cui hai l’obbligo dei 3 punti, col Frosinone non ci sono santi che tengano. La vittoria in un o modo o nell’altro dovrà arrivare, visto il divario abissale che ci separa in classifica e quello ancora maggiore che riguarda l’aspetto tecnico.
I simpatici e ruspanti frusinati, verranno a Marassi per vendere cara la pelle, ma non devono avere speranze in un match che per noi è di fondamentale importanza per metter punti in classifica.
Il ruolino di marcia delle ultime settimane blucerchiate è più che positivo:
“Il nostro score è buono – evidenzia Giampaolo in conferenza stampa – “Nelle ultime dieci partite abbiamo perso solo con Napoli e Juventus che sono di un’altra categoria, magari riuscissimo ad avere questo tipo di continuità. Con il Frosinone è una partita da vincere, ma so che è un avversario che non vuole perdere: la partita nasconde insidie, noi dobbiamo provarci fino in fondo. Abbiamo il pronostico dalla nostra, ma spesso i pronostici sono fatti per essere smentiti. Dovremo giocarla in maniera seria perché il Frosinone è cresciuto. Loro garantiscono un’adeguata copertura in campo, non rinunciano a ripartire, ma se non dovessimo trovare spazio ci vorrà pazienza. Non dobbiamo regalare il possesso palla, ma trovare spazio per far male all’avversario. Servirà una partita attenta, come abbiamo fatto nell’ultimo periodo contro squadre quadrate e fisiche».
Squadra quasi al completo.
“Abbiamo recuperato tutti – risponde il Mister – “tranne Barreto e Caprari. Abbiamo fatto i miracoli recuperando anche Andersen con le pozioni magiche. A sinistra gioca Tavares”.
Su Gabbiadini
“Parlare sempre di Gabbiadini dal primo minuto la trovo una mancanza di rispetto nei confronti di Defrel: l’ultima partita in casa Gregoire è stato straordinario. Giocheranno Gabbiadini, Defrel e Quagliarella, forse anche Sau. Chi da subito? Due sì e due no. Sau ad esempio è in grande crescita”.
Poi la valutazione del tecnico sulle prestazioni in casa della Samp.
“In questi tre anni – spiega Giampaolo – “abbiamo fatto tutto e il contrario di tutto: non eravamo una macchina da guerra in casa e lo siamo diventati. Poi abbiamo fatto fatica fuori casa e anche ottimi risultati. Anche grandi risultati con le grandi e perso con le piccole. Se avessimo numeri pari in tutte le cose che abbiamo fatto potevamo anche essere secondi o terzi, ma bisogna anche essere realisti. In casa penso che abbiamo fatto sempre bene anche per quella risorsa straordinaria che è il nostro pubblico. Da quando sono qui non ho mai sentito i nostri tifosi fischiare la squadra, non capita da nessuna parte in Italia, solo qui. Io continuo a ripetere i concetti alla nausea per migliorare le cose che non vanno anche a costo di rompere i coglioni alla squadra”.
1 commento
Ma avete letto che prima dell’infortunio Caprari era promesso al Sassuolo per (sospiro) 18 Milioni?