Manolo Gabbiadini torna a vestire la maglia più bella del mondo, quella che salutò nel mercato di gennaio di 4 anni fa, senza palesare grande commozione. Ma questa è sempre stata una caratteristica del giocatore, non certo un personaggio caliente o da fuochi d’artificio. O almeno questo è come risulta all’apparenza.
Manolo torna alla Samp da calciatore maturo, a 27 anni pieni: di lui tutti ricordano il magico sinistro, definito da Stefano Rissetto come, probabilmente, il piede mancino più raffinato (e incisivo) dell’attacco doriano. I vari commentatori tecnici inoltre elogiano la sua capacità di aiutare la squadra, da attaccante moderno, caratteristica che senz’altro apprezzerà Giampaolo, che infatti non ha esitato a dare il suo assenso all’arrivo del giocatore nato a Calcinate.
La Sampdoria ha perfezionato l’affare con il Southampton sulla base di un prestito a 3 milioni di euro. Quindi l’ obbligo di riscatto fissato a 9: un totale di 12 milioni pagabili in tre anni.
Ferrero versa dunque le palanche risparmiate in estate quando mancò all’appello un attaccante per completare la rosa doriana e “ripiegammo” su un giocatore tecnicamente valido come Saponara.
I dubbi su Manolo sono legati ai suoi ultimi mesi non particolarmente di successo: il classe 1991 ha disputato 28 partite realizzando 5 gol nel Southampton nella stagione 2017-18. Quest’anno non ha particolarmente inciso: 12 gare spesso da subentrato e 1 rete in Premier League. Quindi la scelta di lasciare l’Inghilterra. A Gabbiadini fu data una grande occasione nel novembre 2017, quando l’infausto Ct Ventura lo schiero a sorpresa generale nell’ancor più infausta gara di spareggio fra Italia e Svezia a San Siro. Gabbia non brillò (per usare un eufemismo) e Ventura fu messo al pubblico ludibrio, le sue chiappe su un vassoio in pasto alla folla inferocita.
Insomma sono tanti i motivi per cui Manolo Gabbiadini possa avere voglia di riscatto.
Per la Samp si tratta di un’importante operazione di mercato: ora i ‘problemi’ sono in abbondanza, visto che abbiamo 4 giocatori per due posti da titolare: Quaglia, Gabbiadini, Caprari e Defrel: non è detto quindi che il mercato non riservi altre sorprese in uscita, dopo l’addio ormai certo di Kownacki.
La lieta novella è che per una volta non ci siamo ridotti all’ultimo secondo di mercato ad acquistare il giocatore necessario.
E allora benvenuto Manolo, facci ancora sognare con il tuo magico sinistro!
12 commenti
I pessimisti a prescindere, come nel precedente articolo della redazione e nei commenti che di chi era certo che Gabbia non arrivasse per non voler andare in Uefa, ora sono serviti 🙂
Ottima operazione strategica, xke si da Kownaski a giocare per 6 mesi e ti cauteli sul riscatto di defrel a 18: se facesse un girone di ritorno top lo riscatti altrimenti hai già il sostituto in casa.
L’importante è gestire bene tutta la rosa adesso, non accantonare per forza Defrel, perchè tanto non lo vuoi riscattare o per chiedere sconto, queste sono le cose che non sopporto e spero chq questa mossa serva proprio anche a questo: a fine stagione tireranno le somme con calma, sapendo che comunque non rimaniamo scoperti
Se arriva son ben contento,uso ancora il se perche’fino a quando non c’e’una firma non mi fido,ci han gia’fregato troppe volte negli ultimi anni sul filo di lana come tutti ricordiamo…fondamentale finalmente non vincolare l acquisto ad altre trattative come la probabile cessione in prestito del polacchino
Che palle questa litania ottimisti o pessimisti ognuno se la goda come meglio crede comunque se son rose fioriranno e tutti saremo contenti credo o spero.
Godo e non poco…per me è fortissimo…. Spero solo non sia il preludio alla cessione di Ramirez
Arrivando gabbiani DOBBIAMO essere tutti contenti: é un talento che ha avuto nel suo cammino la sfida di essere sempre mal consigliato (mi riferisco ai trasferimenti).
SE riuscirò ad entrare in forma e NON scopriremo guai occulti, é un upgrading senza se e senza ma.
Tuttavia, siccome sono un incurabile mugugnone, dico che mi piange il cuore vedere andare via un altro talento giovane come Kownacki (andrà via in definitivo), allo stesso modo in cui sono andati via prematuramente i vari Duncan negli ultimi anni.
E non parlo di Zapata, Schick, Torreira, Correa, Mustafi, Skriniar.. che messi insieme farebbero una squadra da semifinali di CL.
Comunque sia, benvenuto Manolo, e fai un sorriso ogni tanto!
Ma veramente per il polacco parlano di prestito….
Milan Merda Milan Merda
Milan merda milan merda
Merda Milan Merda Milan.
Forza SAMP!
Leviamo il rosso e facciamoli NERI.
Oggi più del polacco si parla di Defrel all’atalanta. In questo caso o rimane il polacco o ce ne vuole un altro.
Non sarebbe una grande perdita tanto Defrel non lo riscatteranno mai, hanno preso Gabbia anche per questo.
Sarebbe il caso di non aiutare i nostri concorrenti diretti, magari.
Dopo Zapata (una bestemmia che ancora grida vendetta), abbiamo giá rifornito in passato il Sassuolo, il Bologna (al tempo era molto in alto in classifica), il Torino…
Se proprio deve uscire, io Kownacki lo manderei in prestito all’Empoli.
Defrel invece, fortemente voluto da GP, dovrebbe restare e giocare, salvo problemi occulti di salute (che mi sembrano peraltro molto probabili).