Era tanta l’attesa per una partita all’insegna del calcio champagne fra due squadre dedite al gioco offensivo. Poi, come spesso accade, le due squadre si sono annullate a vicenda e la gara si è chiusa su uno 0-0 quasi privo di emozioni.
Poco champagne è stato versato in campo a Marassi, piuttosto latte (alle ginocchia) che fanno venire certi giocatori molli, come un uruguaiano che caracolla ancora una volta per il campo, spesso senza né arte né tantomeno parte.
Alla fine il pareggio a reti bianche è il risultato più giusto fra due squadre che si equivalgono e che alla fine hanno preferito spartirsi la posta in palio, mantenendo entrambe un’ottima posizione classifica.
Diceva Sinisa: Quando non si riesce a prendere vittoria, va benissimo prendere pareggio.
Parole serbe e sante, e quindi il pareggio ce lo portiamo a casa senza particolari rimpianti, mantenendo il quinto posto in classifica, in solitaria.
Nel primo tempo siamo noi a renderci più pericolosi e a creare tre occasioni da rete piuttosto nette.
Al 26′ Ramirez riceve dalla destra Quagliarella, l’uruguaiano può calciare indisturbato (ma di destro, non il suo piede) e la sua conclusione è la solita a cui ci ha abituati Gaston: una fetecchia umida che si spegne sul fondo e che non impensierisce minimamente il portiere avversario.
Pochi minuti dopo Defrel, liberato benissimo da Murru si trova in posizione regolare davanti a Consigli, ma anche il suo tiro di sinistro e debole e impreciso e termina a lato.
Poi è ancora Defrel, al 44′, sugli sviluppi di un corner, a colpire all’altezza del dischetto ma il suo tiro è rimpallato dei difensori neroverdi.
Poco prima, al il pericoloso sinistro di Berardi, al 35′, aveva superato Audero ma per nostra fortuna è terminato sul palo.
Se il primo tempo non è stato spumeggiante, la ripresa diventa letargica.
Non si capisce come il Mister si incaponisca ancora a schierare Ramirez, molle come un budino. Già abbiamo Quagliarella in campo 90 minuti che, causa anagrafe, non è il massimo della mobilità, ma che almeno sopperisce alla grande con l’esperienza e numerosi colpi decisivi.
Però l’accoppiata con Ramirez è la solita sagra della mollezza.
Entrano Caprari e Saponara: Ricky avrebbe la palla gol, non semplice, il suo tiro al volo di sinistro su cross dalla destra di Quagliarella finisce di poco alto. Peccato sarebbe venuto giù il cielo su Marassi.
E si chiude così, una partita piuttosto scialba fra due squadre che si sono annullate a centrocampo.
Il Sassuolo forse ha fatto più gioco, ma noi abbiamo avuto sicuramente più occasioni (concentrate nel primo tempo).
Davanti ci è mancata concretezza e incisività, la speranza è che Saponara entri a pieno regime e prenda finalmente la guida della trequarti, dandoci tecnica, ultimi passaggi e volume offensivo.
Il pareggio è comunque un risultato positivo, che muove la classifica: siamo quinti da soli alla nona giornata, a 15 punti. Chiunque, sapendolo all’inizio dell’anno, ci avrebbe messo una firma gigantesca
1 commento
Potevamo addirittura avere 3 punti in più ma è meglio non pensarci, il Sassuolo è rognoso quindi ben venga il punto, spesso si finiva per perderle certe partite. Bene la difesa, davanti troppo caotici complice un Sassuolo che si è chiuso bene.
Con il Milan sarà dura visto che loro devono per forza vincere, forza Samp.