In una Sampdoria che avanza in campionato con un’ottima media punti e che dimostra solidità di squadra, grazie anche a pedine non proprio giovanissime come Ekdal, Barreto e Quagliarella oltre che a una difesa finalmente compatta e difficile da superare, restano alcuni oggetti misteriosi che dovrebbero essere indispensabili per il nostro salto di qualità.
E’ il caso, ad esempio, di Jakub Jankto, su cui pesa un obbligo di riscatto dall’Udinese per fior di palanche (15 milioni di euro, Pozzo non vende se non incassa fior di quattrini) e che finora è risultato una sorta di meteora, nonostante proprio sul centrocampista ceco il tecnico facesse molto affidamento per aumentare il nostro peso specifico di qualità e reti in campo.
In questo momento il giocatore ceco manifesta difficoltà, il Mister gli preferisce giocatori più pronti e più inseriti negli schemi.
E dopo la prova insufficiente proprio nel suo vecchio campo di Udine, Jankto non sembra ancora essersi ripreso.
Ma è anche su di lui che la Sampdoria conta per alzare l’asticella. Su di lui e anche su Dennis Praet, deludente anche ieri sera nel ruolo di trequartista che tanto desiderava. Ma ogni volta che il belga è posizionato dietro le punte manifesta scarse doti di personalità, visione di gioco e creatività. Insomma, Giampaolo non sembra avere tutti i torti se insiste a schierarlo come mezz’ala.
Tornando a Jankto, su di lui si è soffermato il Mister a fine gara, commentando i pochi minuti ancora piuttosto anonimi giocati dal centrocampista ieri sera:
“In questo momento sto preferendo altri a Jankto e lui è un po’ in difficoltà” – ha detto Giampaolo, che comunque punta a recuperare il giocatore e gli dà un consiglio quasi paternalistico:
“Ma Jankto non deve abbassare la guardia – ha aggiunto – “si deve impegnare a stare sul pezzo. Io non devo avere a disposizione un calciatore che subisce l’esclusione: Praet, Barreto e Linetty lavorano con me da due anni, ma lui è una risorsa per noi”.
Una risorsa che prima o dopo avrà le sue chances ma che per ora nelle gerarchie risulta dietro a giocatori considerati ormai veterani della squadra blucerchiata.
Ma per alzare l’asticella avremo sicuramente bisogno di Jankto, così come del miglior Praet e, si spera presto, anche della tecnica di Ricky Saponara.
1 commento
Ok ma…perchè Jankto è in difficoltà?
E’ un problema fisico, tattico. mentale?
Boh…