L’eterna giovinezza di Quagliarella, la confidenza con il gol di Defrel, la regia di Ekdal e la garra di Barreto. Sono alcune delle chiavi dell’ottimo impatto della Samp con la Serie A di quest’anno. Ma agli osservatori più attenti non sarà sfuggito un dato che forse rappresenta il vero segreto dei blucerchiati: la difesa imperforabile.
L’avevamo detto già ad agosto, al termine del precampionato. Diversamente dagli ultimi anni, Giampaolo pare essere riuscito impostare un’ottima fase difensiva. Merito del suo lavoro sul campo, certamente, ma anche di un convincente mercato in entrata che ha regalato al mister i centrali che desiderava. Senza dimenticare la crescita dei terzini. Rispetto all’anno scorso, Murru e Bereszynski hanno dimostrato di essere migliorati nei movimenti e nell’atteggiamento in campo. Anche se il record del solo gol preso in 270 minuti è legato più che altro al rendimento eccezionale dei tre centrali.
Tre giocatori, tutti forti e affidabili, con un punto fermo rappresentato da Andersen e due elementi giovani ma di esperienza come Tonelli e Colley, forti fisicamente, scrupolosi nel tenere la linea e diligenti in marcatura. Senza dimenticare la loro abilità negli inserimenti che in futuro, probabilmente, garantirà alla Samp un discreto bottino di gol. Infine la sorpresa che sorpresa non è: Emil Audero. Il portiere dell’Under 21 ha confermato di essere uno degli estremi difensori più promettenti del campionato. Concentrato, bravo tra i pali e nelle uscite basse, può e deve ancora migliorare con i piedi e nella gestione dei tempi sulle uscite alte. Ma impressionano la sua consapevolezza, la sua attenzione, la sua capacità di occupare l’area di rigore. Contro il Frosinone la Samp ha vinto 0-5, ma sullo 0-1 il classe 1997 cresciuto sotto l’ala protettiva di Buffon ha deviato sulla traversa il colpo di testa ravvicinato di Brighenti. Un intervento prodigioso senza il quale, forse, staremmo parlando di un’altra partita.
Chiudiamo con un confronto con le due ultimi stagioni in termini di gol subiti. Nella stagione 2016/2017, la prima di Giampaolo sulla panchina blucerchiata, la Samp aveva preso 4 gol in tre partite (1 con l’Atalanta e 3 dalla Roma), idem l’anno scorso (1 dal Benevento, 1 dalla Fiorentina e 2 dal Torino). Significa che, al netto di un po’ di casualità, nella fase di non possesso la Samp ha svoltato. Merito di tutto il reparto, del rapido ambientamento dei nuovi e della conferma dei vecchi (Murru e Bereszynski).