A differenza degli anni scorsi, quest’estate il calciomercato è entrato subito nel vivo. La sforbiciata temporale alla finestra di mercato, che non finirà più a campionato già iniziato ma il 18 agosto, ha fatto sì che le squadre di Serie A si muovessero in anticipo in modo da arrivare già pronte all’inizio della nuova stagione. La Samp ha lavorato abbastanza bene, piazzando due colpi a giugno – Omar Colley e Alex Ferrari – e un terzo a ridosso della partenza per Ponte di Legno: Jakub Jankto.
E le altre? Non sono state a guardare: vediamolo insieme. (Avvertenza: sono riportati solo gli acquisti più importanti). ATALANTA: Varnier, Tumminello, Reca. I bergamaschi confermano il blocco della rosa che tanto bene ha fatto nelle ultime due stagioni. Blindato Gasperini, sono partiti per Torino (sponda Juventus) Spinazzola e Caldara. Cristante alla Roma. BOLOGNA: Skorupski, Falcinelli, Santander, Dijks, Svanberg. Estate di grandi cambiamenti in Emilia. Via Donadoni, dentro Pippo Inzaghi. Out Di Francesco, Verdi e Mirante, in porta ecco Skorupski. Da valutare per l’attacco Falcinelli – disastroso l’anno scorso a Firenze – e il paraguaiano Santander. CAGLIARI: Castro, Srna. Pochi ma buoni, esperienza al potere. Nonostante la quasi retrocessione dell’anno scorso, finora i sardi rimangono pressoché gli stessi. Via Castan, dentro l’esperto croato Srna e Castro. CHIEVO: Djordjevic. Sostanzialmente fermo il mercato dei clivensi, che come al solito cambiano poco o nulla. In avanti ecco il serbo Djordjevic dalla Lazio, un altro “vecchietto terribile”. In uscita due titolari come Castro e Inglese. Bastien allo Standard Liegi. EMPOLI: Marcjanik, Mraz, Said, La Gumina. Tornato in A al primo colpo, l’Empoli dà fiducia al gruppo che ha stravinto la cadetteria. Colpaccio La Gumina, soffiato alla Samp. FIORENTINA: Lafont, Hancko. Estate di piccoli e grandi cambiamenti per la Viola. Spesi 9 milioni per il portiere del Tolosa Lafont, dovrebbero arrivare Pjaca – via Juventus – e Pasalic. Out Sportiello. FROSINONE: Sportiello, Wilmots. Ciociari attivi sul mercato dopo la promozione arrivata sul filo di lana. Tra i pali ecco Sportiello, trattative ben avviate per Crisetig e Jacopo Sala: contatti con la Samp anche per Verre.
genoa: Sandro, Marchetti, Criscito, Radu, Romulo, Mazzitelli, Kouamé. I cugini si confermano la solita lavatrice, con mille acquisti e cessioni. Tanti innesti di esperienza e alcune partenze eccellenti: Perin, Izzo e forse Laxalt. Bertolacci dovrebbe rimanere. INTER: Asamoah, De Vrij, Politano, Nainggolan, Martinez. Il quarto posto ha portato entusiasmo ai nerazzurri. Dentro due difensori a parametro zero e gente coi piedi buoni: basterà per il doppio impegno campionato-Champions League? Dal Bordeaux potrebbe arrivare Malcom, un possibile “crack”. JUVENTUS: Cancelo, Caldara, Spinazzola, Perin, Emre Can, Cr7 (?). Sempre più forte la squadra bianconera. Via Buffon, Lichtsteiner, Asamoah, Howedes, dentro una pattuglia di (potenziali) fenomeni. Emre Can sarà titolare, idem Caldara se parte Benatia. Superfluo parlare di Cr7. LAZIO: Proto, Durmisi, Berisha. Lazio dinamica in entrata. Proto prende il posto di Marchetti, per il centrocampo colpo Valon Berisha (soffiato alla Samp). Da vedere se rimarranno S. Milinkovic-Savic e Felipe Anderson. MILAN: Reina, Strinic, Halilovic. Mercato praticamente fermo per i noti problemi societari. Arrivano gli svincolati Reina e Strinic, Halilovic dall’Amburgo è un punto interrogativo. Suso e Donnarumma andranno via? Zaza a Milano solo se parte Kalinic. NAPOLI: Meret, Karnezis, Fabian Ruiz, Verdi, Inglese, Di Maria (?). Il colpo dell’estate azzurra è Carletto Ancelotti. In porta sarà lanciato Meret, mentre in attacco Verdi insidierà l’ormai esperto Callejon. Interesse per Lainer.
PARMA: Stulac, Dimarco, Biabiany. Fiducia di massima al gruppo che ha conquistato la terza promozione di fila. Stulac è il nuovo regista, Biabiany il cavallo di ritorno. L’obiettivo? Salvarsi. ROMA: Cristante, Coric, Kluivert, Marcano, Pastore, Bianda, Santon, Zaniolo. Il ds Monchi re del mercato, Pastore la ciliegina sulla torta. Occhio al ’99 Kluivert: con Under e Dzeko formerà un tridente eccezionale. SASSUOLO: Boateng, Djuricic, Di Francesco, Odgaard. Basta soffrire: questa la speranza del presidente Squinzi. Curiosità per il giovane danese Odgaard, da valutare l’impatto della cessione di Politano, che l’anno scorso ha trascinato la squadra alla salvezza. SPAL: Dickmann, Fares, V. Milinkovic-Savic. Fiducia al gruppo che ha mantenuto la categoria. Out Grassi, che torna al Napoli, dentro i giovani Dickmann e V. Milinkovic-Savic. Fares farà comodo. TORINO: Izzo. Mercato sostanzialmente fermo in casa granata. L’acquisto di Izzo serve a svecchiare la difesa, davanti non dovrebbe partire nessuno. Si spera nel rilancio del “Gallo” Belotti. UDINESE: Mandragora, Vizeu, Ter Avest, Musso. La multinazionale della Serie A si fa ancora più globalizzata. Il neo-tecnico è lo spagnolo classe 1981 Velazquez. Maxi Lopez via a 0, 20 milioni per Mandragora, 15 presi dalla Samp per Jankto. Molte scommesse, come il portiere argentino Musso.
4 commenti
Ferrero intervistato ha detto: due terzini, un regista, Praet non lo vendo e siamo più forti di prima. Penso sia vero, se dice il vero. Con un esterno riserva di Bere, un titolare a sinistra con riserva Murru e un regista bravo anche se non giovanissimo (parole di ferrero) siamo più forti. Se poi non facciamo la belinata di cedere Zapata e di prendere Defrel allora si siamo più forti. Dimenticavo i tre acquisti devono essere più fisici, come dice Sabatini. Cosa dimentichiamo un portiere naturalmente………
Siamo ancora in una fase assolutamente interlocutoria, sia noi che le altre, superfluo ad oggi fare anche un sommario bilancio…
Hai ragione, il mercato è ancora in fieri. Ma nell’orgia quotidiana di notizie più o meno vere (o false? 🙂 ), mi sembrava il caso di fare un po’ di chiarezza sui movimenti ufficiali delle altre. Saluti
Scusa Roberto dipende cosa intendiamo quando parliamo delle altre. Quelle che sono finite davanti a noi in classifica sono più forti se non hai obiettivi dichiarati puoi anche rimanere cosi perché il mantenimento della categoria con quelli di adesso è garantito o sbaglio?…/