Se l’è vista male, zio Fester Spalletti. C’è chi vede il bicchiere mezzo pieno e chi vede il bicchiere mezzo vuoto. L’importante è non vedere il bicchiere mezzo rotto.
Il gol di Quagliarella con un clamoroso colpo di testa al’85’ ha rimesso in piedi la partita contro l’Inter, prima del miracolo di Puggioni che salva alla Garella il quarto gol di Icardi. Partita incredibile a San Siro.
Giampaolo ha sempre il pregio di giocarsi le partite, di andare a Milano con orgoglio blucerchiato, anche se non abbiamo i mezzi per giocarci un partita alla pari con l’Inter.
Ma i 17 punti conquistati fino ad oggi sono importanti.
La partita di stasera poteva essere la ciliegina sulla torta che non è arrivata.
Restano i cori dei tifosi sampdoriani che hanno onorato San Siro. C’erano quasi 60.000 tifosi stasera a Milano, che hanno riempito San Siro.
La Sampdoria è stata fischiata all’ingresso in campo, i tifosi nerazzurri ci temevano.
Poi il campo ha dato il suo verdetto che sportivamente accettiamo. Rete di Skriniar su una mischia da calcio d’angolo quando stavamo giocando bene. Poi la doppietta del bimbominkione Icardi che segna al 32′ e al 54′.
Il gol della bandiera arriva dal giovane Kownacki: il cross dalla destra è di Quagliarella e Kownacki beffa Handanovic.
Poi il gol di Quagliarella, a 5 minuti dalla fine. Da quando c’è Giampaolo ogni partita si può assaporare fino all’ultimo.
Perdiamo a San Siro contro una squadra che lotta per lo scudetto. E’ stata una partita bella ed emozionante, come insegna Pierre De Coubertin, accettiamo la sconfitta.
13 commenti
Premessa perdere a san siro ci sta il punto è che hai concesso un tempo all’Inter con errore del nostro portiere sul gol e tanti giocatori erano addormentati. Detto questo ottimo secondo tempo anche perché loro pensavano di avere già vinto. Punti deboli terzino DX e portiere visto il campionato che deve disputare la squadra senza obbiettivi va bene cosi.
A proposito dei pre-giudizi e del fatto che non si debba sempre aspettare gli esiti per poi fare le proprie osservazioni (che è anche vero altrimenti mancherebbe la discussione) però mi si lasci dire che a volte si lanciano dei verdetti precostituiti che si rivelano delle autentiche bufale. Mi riferisco a quanto affermato dopo poche partite lo scorso anno a proposito di Skriniar. Qualcuno disse che “uno così non può giocare in serie A”! Oggi invece viene dipinto come un “mostro sacro”. Qualcosa non quadra. Ma veniamo a ieri sera. Effettivamente abbiamo regalato un tempo all’Inter ma poi la Samp ha reagito egregiamente e a me pare che questa squadra abbia un’ottima impostazione di gioco ed anche giocatori di grande rilievo (kownacki ha una media gol-minuti di gioco superiore a Schick…….) e allora vorrei lanciare una discussione (al netto delle…..plusvalenze) : Cosa manc(herebbe) per diventare GRANDI? Per essere cioè da primi quattro posti. Attendo risposte. Grazie.
Basterebbe non aver fatto giovare Barreto e non avremmo perso. Speriamo l abbia capita stavolta che è un ex giocatore
Ciao Roberto le tue disamine le condivido spesso compresa questa però non credo che la Samp possa diventare un giorno grande per tanti motivi: mancanza di danaro sei obbligato a fare tutti gli anni plusvalenze peso politico città vecchia e retrograda rassegnamoci e cerchiamo di goderci il momento non tutti gli anni azzeccheranno la campagna acquisti vendendo mezza squadra (se il mister non avesse minacciato la società avrebbero venduto anche Torreira) però ripeto va bene cosi siamo messi bene in classifica e tante volte giochiamo un bion calcio.
ciao! Ieri l`inter troppo forte nelle individualità, non nel gioco. Torreira ieri per me negativo. Non gli fa mai i passaggi in verticale, filtranti, però ieri questa mancanza ha avuto più riscosse negative di altre volte. a centrocampo con l´inesto di linetty dall`inizio la partita forse sarrebbe stata più equilibrata.
Ieri ci hanno mese sotto per almeno 40 min, tre gol tre pali e altre 2 occasioni pulite, poteva finire malissimo. Di buono c’è che la squadra non molla mai e quando l Inter e’ calata siamo venuti fuori e abbiamo sfiorato il colpaccio. La continuità e’ ancora lontana e bisogna capire ancora se la squadra è quella dei primi tempi con Inter e Atalanta o quella dei secondi tempi. Per diventare ” Grandi” manca praticamente tutto; grande società, grandi giocatori, grande allenatore e grande tifoseria. accontentiamoci di essere ” Buoni” , che e’ già un gran risultato
partita davvero strana da commentare.non saprei dire dove cominciano i meriti dell’inter che sembrava in serata di grazia o i nostri demeriti.al di la’ della forza dell’avversario senza dubbio superiore ho visto mille passagi elementari sbagliati da noi e li’ sinceramente non conta chi hai di fronte.probabilmente ci siamo cagati un po’ sotto quando i giocatori hanno visto che tirava brutta aria.poi,e qui guardo il bicchiere mezzo pieno abbiamo avuto una grande reazione sfiorando la rimonta da leggenda e questo va dato atto all’allenatore che ha plasmato una squadra che non molla mai.poi non so se barreto e Ramirez siano i colpevoli o meno ma se non altro anche chi entra e’ all’altezza eccome dei titolari.per rispondere a Roberto credo che per diventare grandi purtroppo servirebbe riscrivere il calcio nella sua totalita’.certo l’anno del nostro quarto posto e’ stata una piacevole anomalia pero’ avevamo quella coppia davanti in forma stellare che trascino’ tutti gli altri .oggi ci mancano dei fuoriclasse in grado di fare davvero la differenza ma io sono contentissimo cosi’.credo che di piu’ non si possa ottenere
Io direi che si sono create delle gerarchie almeno momentanee, Linetty meglio di Barreto, Caprari meglio di Ramirez, il gioco si allarga di più, è anche piu veloce, Murru buono come riserva da usare di tanto in tanto, almeno per ora, Kownacki ottimo da subentrante e alternativa in attacco,
E’ ovvio che non ho specificato, ma è determinante, il fatto che con questa proprietà non si possa ambire a certe posizioni in classifica. Io immagin(avo) che, volendo essere un poco velleitari nella vita, e vendo già fatto grandi plusvalenze nel passato mercato, si potesse tenere il blocco dei più forti (e sono tanti) ed innestare su questo tre o quattro forti giocatori per cercare di entrare nell’elite. Comprendo che tutto ciò è abbastanza illusorio però vorrei dire a MIKP che la grande tifoseria c’è (anche se non nel numero di quelle relative a grandi città ma è una tifoseria che supplisce, con una grande forza , all’essere minoritaria).Per quanto riguarda il “grande allenatore che non c’è” non vorrei si trattasse di un giudizio come quello relativo a Skriniar. Magari in un prossimo futuro sarà sulla panchina proprio di una “grande”(Inter?) a fare sfracelli (come il “vecchio” sconosciuto Allegri). Per concludere, io sono un vecchio utopista e quando scende in campo la Samp la vedo sempre “Grande” e penso sempre che debba vincere. Rebus sic stantibus.
E’ indubbio che Puggioni sia un grande sampdoriano e il suo percorso in campo dallo scorso anno ad oggi è stato impeccabile, molto al di sopra delle più rosee aspettative. Personalmente ho l’ impressione che sia un pò meno concentrato in vista del ritorno di Viviano. L’errore con l’Udinese per me fa il paio con quello del primo gol dell’Inter. Due errori che sono costati molto cari, poi si riprende e fa interventi di qualità. Per Giampaolo sempre più grande ai nostri occhi non condivido mai la rinuncia a Linetty che per me è il centrocampista più veloce della serie A , peraltro con buona tecnica. Barreto gran combattente è invece, per me, sempre troppo pasticcione. Sbaglia passaggi importanti, si fa stupidamente espellere. Gran professionista ma riserva di Linetty tutta la vita.
AGGIUNGIAMO CHE
– Ramirez é molto lezioso e spesso avulso dalla manovra
– l’invenzione di Caprari rifinitore sarebbe la prima vera dimostrazione di sapere calcistico da parte di GP
– Murru purtroppo é inguardabile, ergo DEVE giocare sempre Strinic, punto e basta. Idem per la fascia destra, dove Beres ne fa 3 di Sala, anche qui basta esperimenti, cazzo!
– Ok Kownacki alter ego di Zapata
– Ok centrocampo titolare con Torreira – Linetty – Praet
La grandezza di una squadra si misura coi risultati, e i risultati vengono se fai giocare l’11migliore
a S.Siro, con Strinic e Caprari dall’inizio e senza belinate del portiere sullo 0-0, sarebbe arrivato un pareggio, anche ben giocato e disputato, non una sciacquata come quella del primo tempo ed un’inutile rimonta nei 20′ finali.
Pr me questo é il sesto punto perso da GP, dopo i 2 di Verona, e i 3 di Udine.
Inutile negarlo: ci ha messo del suo nel risultato negativo.
Dobbiamo avere il coraggio di dire la verità. La colpa non è di GP x le due sconfitte ma dell’ottimo Puggioni che in quelle due occasioni ha spianato la strada agli avversari. La colpa di GP è solo quella di insistere su Barreto, altro colpevole ad Udine e in parte a SanSiro