Filip Djuricic non rientra nei piani di Giampaolo e sarà ceduto. Lo ha comunicato stamattina Sky Sport, che ha riportato la notizia dell’inserimento del fantasista serbo nella lista dei partenti.
Una decisione che lascia basiti per almeno tre motivi, che proveremo a snocciolare brevemente.
- Djuricic è uno dei pochi giocatori della rosa, tra quelli del reparto offensivo, a possedere un bagaglio tecnico di livello accettabile. D’accordo, da quando è arrivato alla Samp ha fatto vedere il suo talento soltanto a sprazzi, ma si tratta di un giocatore importante per qualità e duttilità tattica, capace com’è di destreggiarsi con brillantezza tra mediana e trequarti.
- Contestualmente alla cessione di Djuricic, la società blucerchiata ha deciso di togliere dal mercato Ricky “Maravilla” Alvarez. Premesso che prima della figuraccia con lo Swansea il trequartista argentino era stato una delle note più liete del pre-campionato, sorprende che la Samp abbia voluto rinunciare ai rubli provenienti dalla Russia per trattenere a Bogliasco un quasi trentenne che in blucerchiato non ha mai brillato. Non aveva più senso monetizzare la sua cessione e usare Filip Djuricic (classe 1992) come alternativa a Ramirez?
- Djuricic era stato acquistato l’anno scorso in prestito dal Benfica e “riscattato” lo scorso gennaio nell’affare che aveva portato Pedro Pereira in Portogallo, lasciando colpevolmente la fascia destra blucerchiata alla mercé delle scorribande offensive avversarie. Con il senno di poi, che senso aveva concedere uno sconto al ricco Benfica per prendere un giocatore che a Giampaolo non è mai piaciuto, lasciando al contempo scoperta la nostra catena di destra?
Domande che, probabilmente, non avranno una mai risposta. Intanto la Samp si sta muovendo per prendere un centrale di difesa, Giampaolo ha chiesto alla dirigenza un difensore “che conosca già il mio modo di giocare”. Chiaro il riferimento a Tonelli, ma per lui il Napoli chiede sui 10 milioni di euro. Inoltre, dovesse sbarcare in blucerchiato uno tra Silvestre e Ferrari scivolerebbe in panchina.
Uno scenario francamente difficile da immaginare. E intanto manca ancora una punta che segni: questa sì, la vera lacuna della rosa blucerchiata. Che in questo momento dovrebbe fare a meno degli 11 gol a testa segnati l’anno scorso da Muriel e Schick, scaricando così il peso dell’attacco su un grande giocatore e leader come Fabio Quagliarella, che tuttavia ha 34 primavere sul groppone…
ROBERTO BORDI
4 commenti
Eh già, l acquisto della punta è assolutamente da non sbagliare, a costo di dover aspettare l ultimo giorno di mercato. Intanto si dovrà attendere l esito delle visite di Schick. Se sarà idoneo partirà in pochissimi giorni e in breve tempo arriverà il sostituto. Se ci sarà un nuovo rinvio dell idoneità, beh a quel punto saranno cazzi amari…..
Quaglia è cotto come un gyoza…puntare su di lui come titolare è pura follia ; dicasi lo stesso x il bollito Barreto…io piu che di Alvarez in rosa mi preoccuperei piu dei morti in campo
Ovviamente mille volte meglio di Djuricic che Alvarez. Ma il vero problema è la punta. In realtà ce ne vorrebbero due. Quagliarella ha 34 anni, purtroppo, è importante ma, come dicevamo per Cassano, non può giocare tutte le partite. Il Polacco è un ragazzo e non possiamo, vedi Schick, fargli premura e Caprari per me è un buon esterno da 4/3/3, sarà utile ma gol pochi molto pochi specialmodo nello schema di Giampaolo. Ci vuole un attaccante da 15 gol (non dimentichiamo che lo scorso anno Fabio, Luis e il Ceco hanno fatto oltre 30 gol in tre e quelli dobbiamo ritrovare)
Anch’io sono perplesso per questa ormai probabile cessione di Djuricic ( il fatto che contro lo Swansea sia rimasto tutta la gara in panchina la dice lunga…), come avevo già scritto in un altro post per caratteristiche nel nostro organico non ha eguali se non forse Caprari e Ramirez, evidentemente Giampaolo gli preferisce Alvarez forse per la sua maggior propensione al sacrificio, chissà…
Comunque adesso dobbiamo risolvere la grana Schick, se non gli ridanno l’idoneità è un bel guaio…