Le solite porcate regalate a piene mani dal campionato italiano. Assistiamo in questi giorni allo scempio del mercato estivo, prolungato al 2 settembre… Ancora questo ammorbante brodo allungato!
Ogni anno scoppiano dei casi, con puntualità da pendolino elvetico. Casi che si dilungano fino a fine agosto. Questa è stata la stagione di Ljaic, minacciato di essere messo in panchina a vita dai militareschi Della Valle (in tribuna no, altrimenti il giocatore potrebbe denunciarli per mobbing) e di Lamela, con i tifosi giallorossi pronti ad allestire i sacri fuochi agostani da spargere su Trigoria in caso di cessione. Che poi è effettivamente avvenuta (al Totthenam per 35 milioni) intrecciandosi proprio con l’acquisto del serbo che è andato a placare la tifoseria in ebollizione (i romanisti, si sa, sono gente tranquilla…).
Ma la porcheria del mercato non si placa: settimane e settimane di calma piatta e poi, negli ultimi giorni, ecco un susseguirsi nevrotico di colpi a basso costo. I giornali sparano per settimane nomi a caso, senza senso: il circo è diventato una burletta, ma ormai tutti sono abituati e stanno al gioco.
Se qualche masochista si è imbattuto nel programma giornaliero di Sportitalia: “Aspettando il calciomercato”, si sarà accorto che l’appuntamento si è inesorabilmente trasformato in “Aspettando la cazzata”, condotto da alcuni eroici giornalisti, costretti a parlare per ore sul nulla più totale e a inventarsi falsi scoop da far impallidire persino quel pel di carota di Biscardi. La miseria regna nelle casse della società. E tutte sono costrette ad attendere le ultime ore per poter acquistare al minor costo possibile. Prima, il vuoto.
Bei tempi quando ci si recava in spiaggia a scrutare le gazzette dello sport e i culi delle vicine di asciugamano, a sorseggiare birrini leggendo avidamente le pagine della rosea e sapendo di trovare qualche colpo di mercato che avrebbe fatto traballare gli equilibri del campionato. Tempi andati! Ora nulla si muove… In spiaggia restano i culi, ma senza colpi di mercato non è più la stessa cosa.
La Samp si inserisce allegramente in questo piattume diffuso. Le sono stati accostati nomi improbabili, impossibili, fantasie di qualche mente bacata: Matri, Quagliarella, giocatori che viaggiano a milionate all’anno, che al sol pensiero causano a Garrone la più tremebonda delle orchiti!
Si è scesi di livello con Nocerino, Peluso: nomi già più accessibili ma sempre a rischio orchite per il presidente. Si è scesi ancora con Padoin, Lazzari: forse qualcosa tra questi nomi si muoverà.
Resta il fatto che, parlando in generale, a campagna abbonamenti chiusa per quasi tutte le squadre, molte non hanno ancora una fisionomia definita. Ok che l’abbonamento si fa a prescindere, ma non sembra comunque un atteggiamento corretto verso i tifosi. I quali, soggetti tutto sommato semplici, non chiedono molto. Solo di passare un agosto alla vecchia maniera, tra gazzette, culi e birre in spiaggia: ruttare a pieno palato, leggendo di acquisti e cessioni vere!
1 commento
a domani con la bomba di mercato dell’esule. sono certo che piangerete in molti, quando la leggerete….E NON DI GIOIA….