Vujadin Boskov amava ripetere che “come gioca centrocampo, gioca squadra”. Se nel girone di ritorno la Sampdoria ha fatto un notevole salto di qualità in termini di prestazioni e risultati, è sicuramente merito del suo reparto intermedio e soprattutto del suo piccolo, grande regista.
Lucas Torreira si è confermato l’uomo cardine del centrocampo blucerchiato. Anche in questo girone di ritorno, il rendimento dell’ex mediano del Pescara è sempre stato una spanna sopra tutti. Dinamico e aggressivo, instancabile e grintoso, il “ragazzo di strada” uruguagio ha dimostrato una totale padronanza dei meccanismi di gioco di Giampaolo, svolgendo entrambe le fasi di interdizione e impostazione con una qualità tecnica e una continuità atletica di ottimo livello.
Doti che Luca Cigarini, arrivato in estate per la cifra di 3,5 milioni di euro, non è ancora riuscito a dimostrare. L’ex Atalanta doveva diventare per la Samp il regista che tutti aspettavano dai tempi di Volpi, ma purtroppo non è andata così. Nel girone di ritorno Cigarini ha giocato una sola partita da titolare (in trasferta contro il Palermo), rovinando un primo tempo discreto con una ripresa da dimenticare. Una prestazione che spiega come mai Giampaolo continui a puntare su Torreira.
Rispetto al girone di andata, un giocatore che ha accusato un certo calo atletico è sicuramente Edgar Barreto. L’ex mediano del Palermo ha avuto a gennaio un problemino muscolare che lo ha tenuto fuori nelle partite contro Empoli, Atalanta, Milan e Bologna. Al suo ritorno in campo non è più riuscito a esprimersi sugli stessi livelli di inizio anno, pur guadagnandosi sempre la pagnotta.
Un altro calciatore da cui era lecito attendersi un rendimento ancora maggiore è Dennis Praet. Il belga è un centrocampista o un trequartista? Un dilemma attorno al quale tanti tifosi continuano ad arrovellarsi. Analizzando nello specifico il suo girone di ritorno, Praet ha mostrato ancora delle lacune in fase di costruzione, compensate però da un’eccellente attitudine in interdizione.
La maglia da titolare fisso conquistata da Praet è stata persa da Karol Linetty. Il centrocampista polacco, che aveva cominciato la stagione nel ruolo di mezzala sinistra, ha avuto a fine 2016 un calo fisico che gli è costato il posto. Non che Giampaolo lo abbia emarginato, anzi. Il mister lo ha spesso fatto partire dalla panchina, approfittando delle sue qualità che – ormai – i tifosi della Samp conoscono bene: pressing, furore agonistico e dinamismo continuo. Il suo ingresso a partita in corso è stato decisivo per ribaltare il risultato col Bologna e pareggiare in extremis a Palermo.
Un’altra mezzala utilizzata da Giampaolo in caso di necessità è Filip Djuricic. Il trequartista serbo ha avuto l’umiltà di ascoltare e imparare i dettami tattici dell’allenatore, abile a trasformarlo in un centrocampista incursore. Emblematica di questo cambiamento di ruolo la partita contro il Milan, dove l’ex Benfica ha fatto ammattire la difesa rossonera con una serie di ficcanti movimenti in profondità. Ottimo anche l’impatto nel match interno con il Bologna, mentre a Palermo il serbo non ha approfittato come ci si aspettava della chance dal primo minuto che il mister gli aveva concesso.
E ora i voti. Torreira 7,5, Cigarini 5, Barreto 6, Praet 6,5, Linetty 7, Djuricic 6,5. Del reparto di centrocampo fa parte – più nella forma che nella sostanza – anche Angelo Palombo che, nel girone di ritorno, ha giocato soltanto una mezz’ora nel pareggio interno contro l’Empoli, ma da difensore. L’ex capitano della Samp, dato il poco spazio trovato in squadra, non può che essere senza voto.
ROBERTO BORDI
2 commenti
Per me:
Torreira 7,5 Barreto 6,5 Linetty 6,5 Praet 6 Djuricic 6 Cigarini s.v.
Analisi corretta ma non condivido molto i voti. Torreira 7,5 e Linetty 7 OK Cigarini senza voto, Praet 6, Djuricic 6 ma prospettive da 8 infine Barreto. Se si considera il rapporto tra le prestazioni dello scorso e questo merita 8 altrimenti un 7 è più che meritato. Dimenticavo Angelo 10 alla carriera. Per me sarà sempre il nostro capitano!!!!!!