Nel girone di ritorno la Sampdoria ha subìto 8 gol in 10 partite, esattamente la metà rispetto al girone di andata. Un salto di qualità indiscutibile che si può facilmente spiegare con il netto miglioramento dei meccanismi difensivi della squadra, sia a livello globale che individuale.
Il simbolo di questo progressivo lavoro di perfezionamento è certamente Milan Skriniar. Diventato titolare alla quarta giornata di campionato dopo l’infortunio al polpaccio capitato a Pavlovic, con il passare delle settimane l’ex difensore dello Zilina – appena premiato come miglior giocatore slovacco under-21 del 2016 – è oggi insieme a Silvestre il vero perno della difesa blucerchiata.
Senso della posizione, fisico, marcatura, impostazione da dietro e una lettura perfetta delle varie situazioni di gioco sono ora le principali caratteristiche di un giocatore entrato nel mirino di alcune grandi squadre. Merito dell’intuito di Giampaolo, bravo a fargli sentire la sua fiducia anche nei momenti in cui qualche tifoso, con scarsa lungimiranza, chiedeva al mister di metterlo alla porta.
Giampaolo ha avuto un ruolo determinante nella crescita di Skriniar, ma almeno il restante 50 % del merito va riconosciuto a Matias Silvestre, l’altro leader indiscusso della retroguardia della Samp. Il suo girone di andata era già stato ampiamente positivo ma, dopo il rinnovo del contratto fino al 2019 firmato a gennaio, l’intesa tra il difensore argentino e il resto della difesa si è affinato ancora di più. Silvestre è come un maestro di danza che ai suoi allievi, ovvero i compagni di reparto, detta i movimenti a scalare da eseguire nelle situazioni di palla coperta e scoperta (e sulle palle inattive).
Se la fascia centrale della difesa è in ottime mani, non si può dire la stessa cosa delle fasce. Non che il rendimento dei cinque terzini della rosa – Sala, Bereszynski, Regini, Pavlovic e Dodò – sia stato disastroso, ma anche il più ottimista dei tifosi concorderà sul fatto che l’anno prossimo, per ambire a un ulteriore salto di qualità, sarà necessario acquistare uno o due nuovi esterni bassi.
Cominciamo da quelli di destra, Sala e Bereszysnki. Il primo, in questa stagione, ha sempre avuto un rendimento medio-basso, dovuto un po’ agli infortuni e un po’ alla vera spada di Damocle pende su di lui: il fatto di non essere un terzino destro di ruolo, ma al limite una mezzala. Nelle tre partite giocate nel girone di ritorno (Pescara, derby e Juventus), l’ex centrocampista del Verona ha fatto intravedere qualche piccolo miglioramento, continuando però a peccare di scarsa personalità.
Per quanto riguarda il polacco, arrivato a gennaio dal Legia Varsavia, l’esordio in campionato è stato molto positivo. Le partite contro Roma, Milan e Bologna ne hanno restituito l’immagine di un difensore veloce, tecnicamente apprezzabile e valido in entrambe le fasi. Ma quando Giampaolo pensava di avere trovato il suo uomo, all’improvviso Bereszynski ha accusato un piccolo calo nelle prestazioni che probabilmente gli è costato il posto da titolare, occupato di nuovo da Jacopo Sala.
Passando alla fascia sinistra, la nostra attenzione non può che essere catturata da Regini. Il numero 19 della Sampdoria ha disputato un girone di ritorno sulla falsariga di quello di andata, con alcune buone prestazioni macchiate da sanguinosi errori individuali, come successo con Palermo (Aleesami libero di andare al cross in occasione del fallo da rigore su Nestorovski) e Juventus.
Regini, che ha il pregio di essere un jolly per la difesa blucerchiata grazie alla sua duttilità, nelle ultime settimane è stato sostituito talvolta da Daniel Pavlovic. Una staffetta che non ha prodotto buoni risultati: forse Regini è più affidabile dello svizzero grazie alle sue spiccate doti difensive.
E ora i voti. Skriniar 8, Silvestre 8, Sala 6, Bereszynski 6,5, Regini 6,5, Pavlovic 6. Ah, ci sarebbero anche Dodò e Simic. Al brasiliano va un 6 di incoraggiamento per la buona ripresa giocata nella sfida contro il Bologna mentre il giovanissimo croato, mai impiegato, è senza voto.
ROBERTO BORDI
5 commenti
Skriniar 7.5 Silvestre 7 Regini 5.5 Sala 5.5 Beren 6 pavlovic 5.5 Dodo’ 4
Skriniar 7, Silvestre 7, Regini 5.5, Sala 5, Beren 6, Pavlovic 5.5, Dodò 4
Silvestre 8 Skriniar 7,5 Bereszinsky 6,5 Regini 6 Sala 5 Dodò 4,5 Pavlovic s.v.
D.’accordo, se si fa male Silvestre… Una coppia di centrali Silvestre-Regini é più forte di una coppia Skriniar-Regini…
Quindi il voto più alto a Silvestre che fa stare più tranquillo chi gli é a fianco.
Silvestre è stato impeccabile 7,5. Skriniar è la novità ma oltre ad essere unbuon difensore ha i piedi del centrocampista o …quasi 7,5. Beren è appena arrivato oggi 6 ma sono erto che il prossimo anno varrà un 7, Sala prima dell’infortunio 5 dopo l’infortunio ho visto un buon miglioramento 6, Regini meriterebbe 6,5 se non dimenticasse l’uomo almeno un paio di volte a partita, Se non è colpa del mister che lo obbliga ad accentrarsi e a lasciare libera la fascia sinistra sui cross da destra il voto scende 5,5.
Pavlovic 5 Dodò ingiudicabile. prima della fine del campionato proverei una volta Amuzie oltre al nuovo gigante Simic