La partita si chiude con la rovesciata assurda di Quagliarella al 94′, che nell’azione sembra una foca arenata e fa prudere le mani. Si replica il solito copione all’Azzurri d’Italia di Bergamo: la Samp gioca un buon primo tempo, cala nella ripresa, ma ha una caratteristica costante: non segna praticamente mai.
La prima mezz’ora di gioco dei blucerchiati è stata grintosa: copriamo bene gli spazi, blocchiamo sul nascere tutte le offensive dell’Atalanta. Siamo noi a fare la partita, dominando una squadra che è l’autentica sorpresa del campionato. Manca però il guizzo vincente, quello che dovrebbe capitalizzare gli sforzi e il dominio (sterile) del primo tempo.
Tanta pressione blucerchiata nel primo tempo, senza mai centrare la porta.
Due conclusioni di Quaglia (una al volo al 24′ di poco fuori), poi la grande occasione sui piedi di Patrik Schick, dopo un bellissimo dialogo palla a terra con Bruno Fernandes: è il 29′, il portoghese crossa per Schick solo in area ma il suo tiro di prima intenzione di sinistro a botta sicura finisce malamente a lato.
L’ottimo primo tempo ha il solito rovescio della medaglia: non segniamo manco con le mani.
Ripresa: l’Atalanta si sveglia.
La differenza basilare tra noi e gli orobici è questa: nelle poche occasioni create gli atalantini sono sempre pericolosi.
Noi, per la mole di gioco, il possesso del campo e la nostra pressione non riusciamo a insidiare la porta nerazzurra. L’attacco è nullo e non si comprende la mossa del Mister che tiene Muriel in panchina per i primi 60 minuti. Il colombiano è in fase calante, ma è comunque l’unica arma che abbiamo.
Dove sta scritto che debba giocare per forza Quagliarella? A tal proposito, un messaggio alla società: ma perché fare a Quaglia solo un contratto biennale? Già che ci siamo allunghiamolo fino al 2022, il giocatore scoppia di salute.
Non bastasse un attacco indecente (2 gol nelle ultime 6 gare, di cui un autorete e un gol inutile di Schick al 94′), ci si mette nuovamente l’arbitro.
Al 55′ Rizzoli interpreta come un fallo di Torreira un contrasto quanto meno dubbio all’interno della nostra area. Poteva anche fischiare fallo a Petagna che si scontra nell’occasione con Torreira. Ma Rizzoli opta per il rigore , trasformato dal Papu Gomez con un tiro secco centrale.
Dopo l’1-0 si dà il via all’ormai tradizionale sagra del lancio nel pantano: tutti intubati verso l’area avversaria, fagiolate continue, senza costruire un’azione pulita.
Entra quindi Muriel e nel finale fa la sua comparsa Budimiro, mai impiegato così tanto come in questi giorni. Quando entra Budimir in campo, con la sua corsa ingobbita, è il segnale che la frutta sta per essere servita.
Nell’ultima parte di gara, Muriel è sempre fermato o anticipato. Budimir, smarrito, fa più falli che altro. Forse Giampaolo ha messo in campo l’attaccante croato con l’ordine: “Va’ e spacca due nasi”, non si spiega altrimenti la sequela di falli che commette il giocatore in una manciata di minuti.
Dopo la 40° pallata in mezzo ribattuta dalla difesa avversaria sono cadute nuovamente le palle.
Non c’è mai stato un cambio di gioco, una discesa di un terzino con relativo cross, solo pallacce in mezzo ribattute dalle teste nerazzurre.
La goffa rovesciata di Quagliarella in versione foca monaca al 93′ anticipa il fischio finale di Rizzoli.
Era questa una partita da pareggio, ma complice il rigore dubbio e la sterilità offensiva usciamo ancora una volta sconfitti. Arrivano adesso due turni difficili: c’è da farsi il segno della croce, augurarsi che Ferrero si svegli e piuttosto che vendere Pereira regali a Giampaolo qualche rinforzo negli ultimi giorni di mercato.
15 commenti
Sempre per vie centrali… per gli altri è facile. L’Atalanta giocava su tutto il fronte offensivo, spesso cambiando da destra e sinistra e viceversa, con la nostra difesa che doveva rischierarsi ogni volta, far scorrere i terzini, etc…
Questo centrocampo a tre ci rende troppo prevedibili.
Anche con Iachini giocavamo col 4312 ma non mi sembra di ricordare un gioco così monotono, vabbè era anche serie b (però Rispoli la sgroppata la fece…).
Smettiamola di dire che il problema è la difesa, che il suo lo fa spesso e volentieri.
quando si ha una società gestita da incompetenti e squattrinati sembra quasi inutile discutere su gli aspetti tecnici ciò non toglie che quando si diceva che la squadra era stata assemblata male e con ragazzi senza l´esperienza della A sembravava essere disfattisti e quando si ricordava il curriculum di Gpaolo quasi apocalitici.detto ciò eccoci per il secondo anno nel baratro e con l´unico giocatore con i piedi buoni costretto a rescindere per aver mandato a fan culo uno che manco è tesserato e qui qualcosa di buono fantantonio lo avrebbe fatto,Quagliarella si un bravo ragazzo ma al capolinea e la foto con quella maglia con i colori cancellati rappresenta perfettamente tutto !dopo lo sfogo un saluto a tutti e in particolar modo a mio hermanno Alex ! a questo punto speriamo vengano i cinesi…chiunque sia ben venga !
Ciao hermano,
40 punti come I 40 ladroni!
Dirigenza da lega pro, allenatore da promozione.
Arridatece il Beppe Iachini
Due considerazioni. la prima il gioco di Giampaolo è estremamente prevedibile, non ha sbocchi sulle fasce ed è arcinoto agli avversati. La seconda se si comprano giovani molto promettenti, per me, alcuni sicuri campioni del futuro, bisogna aspettarli semmai ilguaio è averli in campo tutti assieme. Così i variSchick, Linetty, Perreira, Praet, Perreira vanno in confusione e commettono ingenuità e cali di concetrazione. Solo Torreira e Skriniar sembrano due veterani.
O si cambia esi varia il modulo o conviene cambiare l’allenatore ma la società deve cambiare registro non si può pensare solo alle plusvalenze. Con i giovani ci vuole qualche esperto in più vedi De Silvestri ceduto precipitosamente per poco o un centravanti di 28/29che la butti dentro al posto del mitico Quagliarella ormai bollito, altro che riconfermato per due anni a meno che non debbadiventare una riserva con altre importanti qualità per il gruppo, come Palombo.
Abbiamo un grande(?????) presidente, un allenatore che,a sentire certi commentatori, tutto il mondo ci invidia, una squadra che non lascia alcun dubbio (nel senso del risultato finale……), il migliore giocatore, quello che in certe partite può essere determinante, fuori rosa a marcire……Mi chiedo: ma che vogliamo di più? Bleah……Meglio vivere nel passato, magari come ieri sera da Fazio,con la vista tutto sorrisi del( a mio avviso) più grande giocatore che abbia mai vestito la maglia blucerchiata: RUUD GULLIT!!!!
Per me il primo tempo è stato eccellente, tra i migliori della stagione!
Siamo calati nella ripresa ma la sconfitta resta assolutamente ingiusta e determinata da un rigore farsa, il problema è sempre lo stesso, là davanti siamo sterili e poco cattivi…
Esatto El Cabezon, segnano poco ma mi piacerebbe sapere il perché di questo accanimento arbitrale nei nostri confronti.
A napoli sappiamo tutti com’è andata, il rigore con l’empoli molto dubbio, ieri il rigore inventato, senza contare cosa è successo con milan e roma. Senza errori arbitrali potremmo avere una decina di punti in più e sarebbe tutta
un’altra classifica
I problemi principali a parer mio sono due (tra l’altro arcinoti ma che ogni volta fanno girare le palle in maniera estrema).
1 – La fissità del modulo.
2 – Il modulo stesso. Che obbliga la mezzali a coprire due terzini che manco se fossero buoni riuscirebbero ad arginare gli esterni che gli altri allenatori (che il nostro modulo lo conoscono) scatenano regolarmente sulle ali.
Come puoi contro la Roma che ha gli esterni più forti del campionato mettere due terzini, uno esordiente e l’altro spaesato a gestire da soli chilometri di campo con mezzali fatte da trequartisti adattati poco inclini alla copertura e che comunque sono giocatori di qualità e non maratoneti???
Come abbassiamo l’intensità perché terzini e mezzali non ce la fanno più ci perano.
Ogni volta.
Riusciremmo a perdere pure se segnassimo sempre. Figurati facendo due gol in sei partite.
Giampaolo ripigliati.
Gli errori dirigenziali prima o poi si pagano, prendere Giampaolo è stato un errore, non perchè non abbia buone idee di gioco, ma quando alleni squadre del nostro livello, bisogna avere soprattutto la grinta, la cattiveria di arrivare prima sul pallone, la cattiveria di voler spaccare il mondo, noi tutto questo non sappiamo cosa sia.
L’unica cosa di buono che il mister ha insegnato è il fuorigioco, per il resto stendiamo un velo pietoso.
Questa dirigenza ha anche il coraggio di trincerarsi dietro gli errori arbitrari, EVIDENTISSIMI tra l’altro, ma sarebbe meglio evidenziare i propri errori, avendo allestito una compagine senza logica, e senza logica è soprattutto il rinnovo di Quagliarella x altri 2 anni, PAZZESCO!!!, non ho parole…
Rinnovio a quagliarella demenziale, certo non il solo dei nostri problemi ma sintomatico della ottusità della dirigenza
Per me non si può scambiare il possesso palla con una buona partita.
Non tiriamo in porta e quando si cerca una conclusione non centra lo specchio nemmeno se fosse largo come il Duomo di Milano.
Mi sembra di aver letto da qualche parte che i gennaio del nostro mister sono più o meno così, ma per vincere le partite nel calcio di ogni tempo devi tirare in porta e nel calcio odierno devi correre, cosa che noi non facciamo da molto, molto tempo.
Siamo in emergenza davanti e in mezzo, la difesa tutto sommato fa il suo…..se poi ci si mettono in mezzo anche gli arbitri……
Per fortuna ci sono quelle tre dietro.
So che vado un po’ controcorrente, ma il rigore può essere generoso, ma non inventato dai. È ben più concreto di quello a Roma (Skriniar) per me. E ricordiamoci che il giallo a Palombo con l’Empoli puzzava di rosso…
Me lo dico anche per consolarmi eh.
Scusate ma…. curiosità…. che fine ha fatto Pradè??? non si vede e non si sente, negli articoli sul mercato nessuno lo nomina…. mi sembra un mistero quasi quanto la controfigura di Montella che avevamo lo scorso anno
Ferrero Vattene.
Il pesce puzza dalla testa.