Si comincia, finalmente. Con il match a dir poco ostico contro la Juventus inizia per i blucerchiati la stagione 2013-2014. Stagione che ci vedrà, ancora una volta, protagonisti nella lotta per la salvezza. La società, salvo improbabili acquisti dell’ultima ora, non ha investito per farci fare il salto di qualità (leggasi arrivare in posizioni di centro-classifica). Non ci sarà quest’anno un auspicato salto qualitativo, ma un consolidamento del progetto tattico di Delio Rossi, all’insegna più che altro di un “salviamo il salvabile”.
Per gli investimenti si attenderanno tempi migliori (magari con la costruzione di un stadio di proprietà). Intanto la Sampdoria 2013-2014 vede tra i segnali positivi l’arrivo di una punta giovane e molto promettente. Manolo Gabbiadini, tra i giovani più apprezzati del panorama italiano, sta mettendo in luce doti offensive da attaccante di razza. E ieri è stato infatti investito da Delio Rossi del ruolo di “trascinatore della squadra” (già spodestando, dopo un mese di calcio agostano, il brasiliano Eder, di cui si era detto “ci lancerà lui!”, ma non c’è problema. Basta che ci lanci qualcuno).
Un altro segnale positivo è la conferma del duo di centrocampo Obiang-Kristicic, l’asse portante della Samp, con un ulteriore anno di maturità sulle spalle. I due centrocampisti, non è difficile rilevarlo, sono la nostra maggiore risorsa. Da loro dipenderà buona parte del ritmo di gioco e il bagaglio tecnico che ci potrà portare alla salvezza. Terzo valore positivo è la presenza di Delio Rossi dall’inizio dell’anno. L’allenatore romagnolo ha comunicato più volte l’importanza di partire ad allenare dall’inizio della stagione, piuttosto che salire su treni in corsa. Allora, Delio, pensaci tu: siamo nelle tue mani!
Ma veniamo alle dolenti note dell’ultimo calciomercato. Il campionato inizia con palesi lacune nei reparti: manca, per ora, un vero portiere titolare, manca un esterno sinistro, manca una riserva a centrocampo (sperando che Eramo renda) e manca una punta di riserva (affidarsi a Pozzi mi sembra un eccesso di fiducia, spero di sbagliarmi). Emeghara è stato acquistato dal vecchio furbastro Spinelli alla modica cifra di un milione di euro. Noi non abbiamo trovato proprio niente per rinfoltire il reparto offensivo, alquanto scarno?
Acquisti o meno, oggi si parte: non è più tempo di commenti, si scende finalmente in campo.
E allora: che sia un anno di allegria nella Sud.