Un’opinione speciale sulle doti di Pedro Pereira arriva da Gigi Cagni che durante le poche settimane di permanenza alla Sampdoria, nell’ormai lontana epoca di Zenga, si occupò esclusivamente della parte difensiva, prima di essere giubilato dallo stesso Walterone nazionale.
Da quanto emerge dalle notizie di mercato, Pedro Pereira sarebbe la vittima sacrificale natalizia, l’agnello del sacrificio posto sull’altare da Ferrero e Co. per monetizzare a gennaio.
Le strategie operative potrebbero comunque cambiare, dopo l’infortunio di Jacopo Sala (lesione della giunzione miotendinea del polpaccio sinistro) e i tempi di recupero ancora piuttosto incerti. E’ possibile tuttavia che la società ceda ugualmente Pereira al Benfica per poi optare su un nuovo terzino in grado di sostituire o alternarsi a Sala.
Intanto su Pedro Pereira e la sua possibile cessione sono abbastanza nette le parole di Gigi Cagni, che allenò il portoghese all’inizio della scorsa stagione e ne rimase favorevolmente colpito.
“Cosa penso di Pereira? Penso semplicemente che sia fortissimo” – ha dichiarato Cagni a Telenord nel corso della trasmissione Anteprima Derby.
“L’ho avuto la scorsa stagione e sono rimasto colpito dalla personalità e la professionalità di questo giocatore, che ricordiamo ha solo 19 anni – ha aggiunto Gigi Cagni – “E’un ragazzo molto serio ed è questa una dote importante per un calciatore così giovane. In più dispone di doti tecniche davvero ottime. Va disciplinato dal punto di vista difensivo, ma la sua giovane età gli permetterà di crescere ancora molto. Io non lo cederei mai”.
5 commenti
Cedere un ragazzo di 19 anni che ancora deve dimostrare il suo valore è dilettantesco…a meno di una offerta davvero folle (che dubito possa arrivare dal Benfica!).
Dopo l’ottimo avvio nella scorsa stagione e progressivo declino confermato anche nelle apparizioni di quest’anno ultimamente il ragazzo mi sembrava in netta ripresa…
Mah…onestamente non saprei dire se Pereira è fortissimo o diventerà tale, il massimo sarebbe cedere un giocatore quando questo ha raggiunto il massimo valore di mercato possibile ma non so se siamo una società che può permettersi certi lussi…
A 19 è ancora troppo presto, secondo me, per capire se sarai un campione, perchè possono intervenire vari fattori, tra cui soprattutto la maturazione psicofisica di un ragazzino….certo è che se il modello da imitare è quello dell’Udinese, non cedi al primo che bussa alla porta e ti offre che so 3/5 milioni, perchè una cifra del genere la ottieni anche tra qualche anno se non è diventato un fenomeno, ma un onesto terzino…esempio lampante Dodò, che dopo anni disastrosi, ha visto si dimezzare il suo valore, ma che comunque ci costerà 5 milioni di euro!!!
Condivido tutto, assolutamente!
Attendere spesso paga e di più; pensiamo a Mustafi per fare un esempio positivo e Petagna o Pellè per altri meno.