Più che un Mister o un filosofo, Giampaolo è un micidiale stratega con l’animus pugnandi del condottiero. Ha preparato il match di ieri (difficilissimo) alla perfezione, ma anche in panchina Giampaolo ha seguito i suoi giocatori come fosse un dodicesimo uomo in campo.
Ad un certo punto della gara ha perso la bussola. Gridando verso la nostra difesa stava per entrare nella nostra area pure lui, voglioso di azzoppare gli avversari, le merde granata.
Così ha ammesso in sala stampa “La mia espulsione è stata giusta – ha spiegato Mister Giampaolo – “Stavo difendendo anch’io e mi sono trovato all’altezza della nostra area di rigore. Orsato ha avuto ragione a mandarmi via”.
L’arbitro Orsato ha però fornito l’assist allo stadio per tributare la giusta ovazione al grande Mister .
Al 77′, infatti, scrosciano gli applausi per Giampaolo: Sud e distinti in piedi per lo stratega blucerchiato, mentre esce dal terreno di gioco.
Contro il Torino il banco di prova era importante. I granata non sono dei fenomeni, ma i 25 punti in classifica, la solidità di squadra e il potenziale offensivo potevano essere temibili.
La Sampdoria ha però messo in campo una maturità di collettivo decisamente superiore agli asfittici schemi di Sinisa. Contro gli individualismi spesso senza costrutto degli avversari, abbiamo risposto con un collettivo presente e preciso in ogni zona del campo.
Un vero atto di forza blucerchiata.
Abbiamo visto nuovamente estrema attenzione in difesa, aggressività ovunque e soprattutto a centrocampo, ad oggi uno dei migliori reparti dell’intero campionato.
La difesa non ha commesso errori, come sottolineato dal nostro condottiero: “Bisognava impedire l’uno contro uno – ha commentato Giampaolo. “Non ne hanno mai avuto la possibilità. Regini e Pereira sono stati straordinari”.
Ciò che esalta, in particolar modo, è la compattezza della squadra, l’ordine di gioco e la corsa assatanata di tutti: un meccanismo evoluto all’interno del quale anche un giocatore non dotato di qualità tecnica come Barreto riesce a esprimersi al meglio, trasformandosi per l’occasione in un Ringhio Gattuso col senso del gol.
Grandi tutti, ma l’applauso a scena aperta di ieri non si ferma neanche oggi. Ed è rivolto in particolare allo stratega Giampaolo.
1 commento
Gianpaolo sei un grande allenatore hai fatto ricredere tanti di noi compreso il sottoscritto saresti perfetto se non ci proponessi Alvarez dall’inizio o partita in corso però vista la classifica della nostra amata Samp vedremo di perdonarti “ovviamente con faccetta smile”