Una rosa di giovani di qualità e di proprietà della Sampdoria. Al di là dei tanti difetti di Ferrero, le uscite cacofoniche e fuori luogo, la gestione del caso Cassano in stile Asilo Mariuccia che merita una sola parola: Barbarie, si deve altresì evidenziare che il mercato doriano si è sviluppato in maniera intelligente e chirurgica.
Cessioni pagate a peso d’oro (a differenza della precedente gestione, quando tutto sembrava in saldo, nel discount blucerchiato). Acquisti mirati e portati a termine: giovani di ottime prospettive, petalo da petalo brillano per qualità Torreira, Praet e la furia indomita di Linetty.
Tralasciamo il fatto che questi giocatori, se veramente esploderanno, saranno venduti in tempo zero. Dovremo abituarci a questa politica “preziosiana” che con Ferrero si eleverà al cubo. Tourbillon di giocatori, meglio non affezionarsi a nessuno.
Sperando che nessuno venga ceduto in tempi brevi (almeno da qui a natale o alla befana) analizziamo la “linea verde” di cui potremo disporre, con l’ausilio della formazione pubblicata oggi dal Secolo:
Krapilkas, portiere lituano di 1,95. Dicono che sia un Fenomeno.
Qualche difficoltà in difesa, dove i terzini Sala (’91) e Dodò (’92) non danno grandissime garanzie in fase di non possesso, ma dinamismo estremo in fase offensiva. Skriniar, classe 1995, ha dato ottimi segnali lo scorso anno e visto il mancato arrivo di un ultimo difensore, sarà lui a doversi trovare pronto quando mancheranno i titolari Silvestre e Regini. Proprio Regini, classe 1990, concentra dubbi e perplessità dei tifosi. Ma, onestamente parlando, è giusto dire che fino ad oggi non ha mai sfigurato.
Il centrocampo è il fiore all’occhiello della squadra blucerchiata, costruito passo passo dal magister Pecini: Linetty (1995), Torreira (1996), Praet e Fernandes, entrambi del 1994.
In questo centrocampo vediamo qualità e quantità, classe e ottime prospettive. Certo, tutto dovrà essere confermato dai risultati sul campo.
Ma poter disporre di questi giovani di qualità è una garanzia per il futuro.
In attacco, oltre a Schick che probabilmente quest’anno non sarà impiegato molto, abbiamo Budimir classe 1991 e soprattutto Luis Muriel, anch’egli ’91.
Facile dire che i risultati della nostra stagione dipenderanno dalle lune del giocatore colombiano, chiamato finalmente ad essere un campione.
Una rosa di giovani di ottima qualità.
Se Ferrero non se li vende tutti, il futuro avrà colori raggianti.
E blucerchiati.
13 commenti
Occhio a Schick! Quagliarella non giocherà sempre e non può essere sostituito sia lui sia Muriel solo da Budimir. Schick è il più tecnico e lo dimostrerà
“Non c’é alcuna programmazione”.
“Incomprensibile la cessione di Correa”.
Quante perle.
Io nell’intervallo di Empoli mi ero già dimenticato che Correa esiste.
A questi vanno aggiunti Rocca, Bonazzoli, Martinelli, Palumbo Capezzi, Ivan e Ponce, tutti ci proprietà e in prestito secco a maturare. Programmazione sui giovani ottima. Mi preoccupa di più la prima squadra che trovo non bene assortita in attacco e singolarmente debole dietro. Poi credo che con lavoro, gruppo e dedizione alla causa a 40 punti possiamo arrivarci anche quest anno
Ho paura che Rocca e Bonazzoli faranno la stessa fine di Campana.
Calma ragazzi, calma…
Di programmazione se ne é vista poca, e purtroppo ce ne accorgeremo in difesa quando affronteremo squadre decenti.
Saltare sul carro del vincitore dopo solo 2 partite é da illusi.
Siamo senza difesa e con 3-4 doppioni lá davanti.
La politica dei giovani io non la vedo tanto, se hanno cercato di dare via pereira in ogni modo e prestato il migliore di quelli che avevamo già testato in A (Ivan) per fare posto nientepopodimeno che a Barreto.
Ciao Luca, sono d accordo con te sull analisi della prima squadra. Non salgo su nessun carro dei vincitori e sono convinto che la permanenza in categoria dovremo sudarcela anche quest anno. Resta il fatto che tanti giovani di proprietà, in prestito a giocare non ni ricordo di averli mai avuti. Su Ivan, aldilà della giusta o meno conferma di Barreto, non credo che fosse pronto fisicamente e tatticamente per fare il titolare in serie A. Bari sarà un ottimo test di crescita per il ragazzo. Ciao.
Ciao Mikp.
Grazie per il tuo commento, che mi fa ragionare più a fondo.
Ivan, secondo me, era la riserva perfetta sia di B. Fernandes, sia di Cigarini, anche se l’ombra di quest’ultimo deve essere Torreira. Di Barreto sono bastate 2 partite con squadre di livello inferiore per farne un mito, mentre sino a qualche settimana fa era più sbeffeggiato di Palombo.. mah!
Sul gruppo di giovani di proprietà ti do ragione, ma la domanda sorge spontanea: li faremo poi giocare, crescere, valorizzarsi, oppure faremo come abbiamo fatto con Duncan, Obiang, Rizzo & co.? Perché fare speculazione da quattro soldi non mi gasa affatto, mentre scoprire e far giocare ragazzi forti e attaccati all’ambiente mi fa felice come vincere una coppa.
Un abbraccio e un brindisi alla stagione appena iniziata, sperando che sia fonte di molti orgasmi sportivi..
Credo che sara’ difficile vedere i migliori per piu’ di uno o due anni. Ci siamo augurati il modello Udinese per qualche anno, quello praticato in questa sessione di mercato e’ esattamente quel modello. Grande scouting, costi di acquisizione bassi e rivendita a prezzi possibilmente più alti del valore effettivo. Con questo modello a Udine hanno costruito stadio e centro sportivo di proprietà e sono in serie A da tempo immemore. Non hanno vinto niente ma sono andati spesso in Europa. Non so se questa prospettiva sia soddisfacente per una piazza come la nostra, ma non vedo soluzioni migliori al momento.
Luca non so come tu faccia ancora a scrivere “siamo senza difesa”.
Ci sono già state due partite, in cui tutto si é visto tranne che una squadra senza difesa.
Anzi, movimenti calibrati, difesa alta, avversari spesso in fuorigioco.
Molto meglio di quella dell’anno scorso (quindi l’anno scorso eravamo… senza due difese?).
Non sto dicendo che é il nostro reparto piú forte, sto dicendo che certe posizioni assunte tempo fa e poi mantenute anche nonostante i fatti manifestano…. cosa?
Le partite e le prestazioni sono importanti, mantenere le proprie posizioni a prescindere da esse vuol dire essere un pó innamorati delle proprie posizioni.
Pavlo, Silve, Regi e Sala si stanno comportando bene, e il mercato ci dice che pensano possa farlo anche Skrí…
Ma se tu a Empoli e con la Atalanta hai visto una squadra senza difesa, rispetto la tua (temo immutabile) opinione.
Ah io non salto su nessun carro dei vincitori, ho sempre dato piena fiducia a chi gestiva il mercato senza dare stroncature o mettermi a frignare, quindi io sul carro al limite ci sono da mo’!
Un saluto.
Il problema non è come li venderai sti giovani, ma quanti e quando li venderai.
Se questo era l’anno zero e poi se ne vendono 1 o 2 (a giugno però non a gennaio!!!) allora si può parlare di programmazione in stile Udinese, se invece a giugno in blocco li vendi tutti se facessero bene, allora non c’è una programmazione ma solo far cassa e stop!
Capitolo difesa, chi dice che è forte, bah spero abbia ragione, di certo è che abbiamo giocato con 2 squadre mediocri e, soprattutto l’Atalanta, che fino all’espulsione ci aveva messo sotto dietro (la vittoria forse annebbia il giudizio di qualcuno).
Se avevano preso un giocatore come Castan (con tutti i dubbi sulla sua condizione fisica, ma di certo un valore aggiunto) voleva dire che in difesa avevano capito che ci voleva un titolare del suo calibro, non prenderne uno simile come valore (ovviamente cosa non facile a gratis) vuol dire che ci si accontenta di quello che si ha e io dico: speriamo basti!
Chi ha detto che la difesa é forte?
Castan dicono se ne sia andato perché non aveva garanzie del posto da titolare.
L arma a doppio taglio della fase difensiva di mister Giampaolo e’ che se i movimenti e i tempi di gioco sono perfettamente sincronizzati funziona anche con interpreti , diciamo anche di non primo livello, altrimenti si rischiano ripetuti ” uno contro uno” in campo aperto. In quest’ ultimo caso con i nostri difensori si rischiano varie occasioni da gol. Al momento ho visto grande organizzazione e precisione e penso che il mister abbia lavorato molto più su questa fase piuttosto che su quella di possesso. Una cosa certa, aldilà dei risultati futuri che, giustamente, orienteranno le opinioni, e’ che tatticamente da Zenga a Giampaolo siamo passati dal Giurassico al Rinascimento.
@ Sentinel:
ho detto e ripeto che siamo senza difesa, cosa abbastanza lampante a chiunque.
Abbiamo 3 stopper, di cui uno esperto (Silvestre) e 2 giovani con poca esperienza in A, e un difensore goffo, Regini, che strada facendo ha perso il senso della posizione perché sballottato tra fascia e difesa centrale, con pessimi risultati.
Se tutt’e 4 giocheranno al 100% delle loro possibilità, senza mai farsi male, senza squalifiche, e seguendo religiosamente i dettami dell’allenatore (e non stiamo parlando di Rocco, Scopigno o Sacchi), allora potremo sperare in un campionato tranquillo.
Ma siccome l;’esperienza e la logica insegnano che gli infortuni arrivano, così come ammonizioni ed espulsioni, voglio vedere chi faremo giocare contro gente come Higuain, Icardi, Bacca, Totti, il polacco della fiorentina, ma anche un Pavoletti o un Destro.
Per cui caro Sentine, non gasiamoci troppo dopo 2 partite, e semmai analizziamole con distacco: con l’Empoli é stato un bombardamento e Viviano ha salvato la baracca da solo 2 volte, e con l’Atalanta abbiamo beccato un gol ridicolo (doppia cappella difensiva).
Poi ovvio che da tifosi, dobbiamo sempre vedere il bicchiere mezzo pieno, ma da amanti del calcio, DOBBIAMo dire che la campagna rafforzamento é stata gravemente monca dietro, e abbastanza ridondante davanti.