Porte girevoli: Djuricic, colpito dalla sindrome di Castan, dopo alcuni colloqui con Giampaolo e la prospettiva di stagionare in panchina per tutto l’anno, è già pronto a cambiare aria. Una scelta comprensibile: è arrivato in cerca di rilancio e ora rischia di scaldare la panchina. Per il serbo il ritorno al Benfica è ormai ad un passo.
Nascono così nuove gerarchie per il ruolo di trequartista: Praet si candida fortemente per una maglia da titolare, anche se non lo vedremo impiegato dal primo minuto contro l’Atalanta. Per lui potrà esserci soltanto uno spezzone di partita.
Ma è contagioso l’entusiasmo di Praet. Il giovane talento è felicissimo della sua nuova avventura blucerchiata: “Mi sento già innamorato di questi colori!” – ha subito dichiarato il campioncino belga.
Dopo l’importante match di domenica per Giampaolo arriverà propizia la pausa nazionale, come il cacio sui maccheroni. Una pausa che permetterà al Mister di perfezionare gli schemi con i nuovi arrivati e magari accogliere gli ultimi rinforzi, specialmente in difesa, settore nel quale siamo alquanto carenti. Su questo versante i nomi Bianchetti e Romagnoli (quello meno forte) non rassicurano più di tanto.
Ferrero ha promesso l’arrivo imminente di un difensore importante, prima di straparlare come al suo solito su Primocanale, negando pure di aver confinato Cassano in uno sgabuzzino insieme alle scope.
A Ferrero diamo il solito consiglio: è sempre meglio non sparare palle, specie se rivesti un ruolo di estrema importanza come quello di presidente della nostra gloriosa squadra.
Sappiamo che l’onestà intellettuale per taluni individui è considerata un malanno al pari della scarlattina, ma l’invito è sempre lo stesso.
Ora vediamo se la promessa dell’arrivo di un forte difensore sarà mantenuta. Restiamo in attesa, insieme a Mister Giampaolo.
1 commento
Per il difensore confidiamo nella capacità manageriale del club. Certo Bianchetti e Romagnoli non sono importanti.